Mi sento così bene con lui, mi sento una persona migliore, voglio restare così per sempre. Ma il per sempre fino ad ora per me non è mai esistito, è così che vanno le cose nella mia vita: sto bene nell'attimo che vivo sapendo che poi tutto il bene finirà. Robert mi piace sul serio, ma non so cosa provo per lui, si mi fa stare bene, ma è questo che voglio? E' una persona di cui ho bisogno o posso continuare a vivere la mia vita da ragazza libera e indipendente?
Non voglio assolutamente prendere in giro questo bellissimo stupendo perfetto ragazzo dagli occhi verdi e...okay no non è questo che devo pensare. Insomma, non voglio giocare con i sentimenti di Robert, non se lo merita.
-Quanto vorrei sapere a cosa stai pensando- afferma Robert risvegliandomi dai miei pensieri.
-Ho fame- dico, cambiando argomento, mi soffermo a guardarlo. Indossa una maglietta verde scuro, cavolo questo colore gli sta da dio, e dei jeans neri. Non so cosa mi stia prendendo in questo momento ma credo che ogni donna di qualsiasi età vorrebbe essere al mio posto, ho sempre notato la sua bellezza ma ora la vedo con altri occhi, vedo di più, molto di più ma proprio non so spiegarlo. Probabilmente sto provando delle emozioni, dei sentimenti o addirittura sono eccitata e tutte queste cose contribuiscono al fatto che sto saltando letteralmente addosso a Robert.
-Ma non avevi fame?- ride lui, sono con gambe e braccia intrecciate in torno a lui, lo bacio con insistenza e forse anche prepotenza -credo che la fame ti sia passata- afferma sulle mie labbra facendo un sorrisetto malizioso dopo di che ricambia il bacio facendo intrecciare le nostre lingue e mentre il bacio diventa sempre più appassionato lui cammina all'indietro tenendomi stretta per il sedere poi mi spinge contro il muro della cucina, mette le sue mani sul muro intrappolandomi così io gli prendo il viso tra le mani e gli accarezzo i capelli tirandoli leggermente.
-E' questo quello di cui ho bisogno- affermo mentre lui mi bacia il collo -devo fare chiarezza dentro di me e...- vorrei continuare a spiegare il mio atteggiamento ma lui mi blocca dicendo -non pensare. Goditi il momento, non pensare a niente pensa solo a questo- dice indicando noi due, -okay- rispondo ansimando.
Lui mi butta sul letto ma decido di prendere il comando così mi siedo sopra di lui, ora ti faccio vedere io di cosa sono capace, so che fare pensieri del genere è molto stano ma diciamo che non sono più alle prime esperienze con il sesso e poi voglio far impazzire questo ragazzo come lui fa impazzire me solamente parlando, sorridendo, fumando o solamente quando gli guardo le mani, sento i miei ormoni impazziti. OKAY STO ESAGERENDO DI BRUTTO, BASTA.
-come vuoi tu signorina- sorride lui, vedendo il cambio di programma.
Ci baciamo lentamente, le nostre lingue fanno una danza lenta e addirittura sensuale, mentre io mi muovo proprio come loro sopra di lui. Gli accarezzo gli addominali sotto la maglietta poi gliela sfilo e inizio a lasciare baci ovunque, mi lascia fare mugolando parole di apprezzamento. Gli faccio levare i jeans rimanendo in boxer, gioco con l'elastico di essi mentre ci baciamo poi li sfilo liberando la sua erezione ma lui ribalta la situazione di nuovo e si rimette sopra di me -signorina mia ora fai fare a me- sembra così divertito, spero non stia ridendo di me.
Mi spoglia e in un attimo mi ritrovo completamente nuda, mi morde la pelle per poi leccarla e infine baciarla. fa questa operazione quasi per tutto il mio corpo, provo un piacere immenso lascio gridi di eccitazione e piacere. -Non resisto più- dichiara lui, così si infila il preservativo ed entra dentro di me con delicatezza, come se stesse chiedendo il permesso, poi inizia a spingere -Brielle sei bellissima- dice lui e io ho paura che possa dire di nuovo che mi ama -ti sento sempre più mia- l'ansia in me cresce, ho davvero paura che possa dire qualcosa di sbagliato. Per fortuna non succede e entrambi arriviamo al più alto grado di piacere sprofondando in un orgasmo. E' disteso sopra di me e mi guarda -bè ora credo sia proprio il momento di mangiare- esclamo io e lui scoppia a ridere. Ci stacchiamo e io infilo solamente la sua maglietta e mi dirigo al bancone della cucina dove ci mettiamo a mangiare.
Decidiamo di rimetterci in viaggio al tramonto così d'arrivare per l'ora di cena a casa, mio padre sarà sicuramente furioso al mio ritorno e sono molto in ansia spero almeno che non ci sia mio fratello. Cavolo devo ancora parlare con Robert del fatto che devo tornare ad Ottawa diamine non so come la prenderà ma comunque io devo partire, ne ho bisogno.
Siamo arrivati a casa mia -è stata una giornata molto... produttiva, grazie- dico per poi dargli un leggero bacio sulle labbra. -Produttiva... interessante, direi che le giornate produttive sono il mio forte- dice marcando la parola "produttive", ridacchio a ciò che dice -va bene, 'Signor le giornate produttive sono il mio forte' a domani-
-ti accompagno alla porta- dice scendendo dalla sua macchina ed affiancandosi a me, cingendomi il fianco. Cerco le chiavi ma non c'è bisogno visto che l'ira di mio padre comincia ad urlare -Brielle, ti rendi conto che non ho tue notizie dall'altra sera a cena- comincia -no, non te ne rendi conto anche perché non hai avuto neanche il coraggio di finire la discussione sulla tua presunta partenza, ora mi spieghi immediatamente cosa vorresti fare questo lunedì...no io non sono per niente contento che tu abbia deciso questa stupidagine- continua ad alzare la voce.
-Ottawa?- dice Robert in sussurro, mi ero quasi dimentica che ci fosse anche lui e per giunta non sapeva ancora niente -si Ottawa, vuole andare li per cercare di aiutare quella tossica di sua madre, diglielo anche tu Robert che non deve partire, è terribbilmente rischioso e po che bisogno c'è io non capisco- ma come si permette, io non ci voglio credere, ha dato della tossica a mia madre, mia madre cavolo, i miei pensieri vengono interrottivi dalle parole di Robert
-tu parti questo lunedì e non mi hai detto niente, dopo tutto quello che è successo, dopo quello che ti ho detto- ora urla anche lui
-non ho trovato il momento giusto, l'ho saputo da poco, ti spiegherò tutto, solo dammene la possibilità- sono disperata, è arrabbiato e ne ha tutti i motivi ma voglio raccontargli tutta la storia dall'inizio -per favore- dico prendendogli il braccio, ma si sposta bruscamente da me, lanciandomi uno sguardo che non avevo mai visto prima, deluso forse, mentre si avvia verso la sua auto.
-Perfetto- dico in un sussurro a me stessa, ho rovinato tutto, di nuovo, ma questo viaggio lo devo fare, solo a New York da pochi mesi ed è già successo un disastro, devo schiarirmi le idee su Robert, su mia madre, su cosa provo, partirò per Ottawa con o senza l'approvazione di mio padre.
-Papà ma cosa diavolo ti passa in mente, non c'era bisogno di fare questa scenata, poi davanti a Robert lui non sapeva assolutamente niente della mia partenza e stavo cercando il momento giusto per dirglielo ma tu hai rovinato tutto- urlo, lui fa per parlare ma io continuo -come ti permetti di chiamare la mamma "tossica" è sempre mia madre io le voglio bene papà- dico cercando di trattenere le lacrime ma ormai sto piangendo -io partirò con o senza il tuo consenso.- dichiaro prima di entrare in casa e chiudermi in camera mia.
***
ECCOCI QUI, BUON ANNO A TUTTE QUESTO E' IL PRIMO CAPITOLO DEL 2016!
COME SONO ANDATE LE FESTE?
SCUSATECI PER IL RITARDO MA CI SONO STATE LE VACANZE E NON SIAMO RIUSCITE A PUBBLICARE PRIMA DI OGGI.
COSA NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO? RACCONTATECI COSA NE PENSATE DELLA STORIA E DEI PERSONAGGI, CI FA MOLTO PIACERE SENTIRE I VOSTRI PARERI.
UN BACIONE AL PROSSIMO CAPITOLO!

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HOW DEEP IS YOUR LOVE?
Roman d'amour●Brielle una ragazza apparentemente forte che non crede nell'amore. Dovrà ricredersi quanto incrocerá gli occhi di Robert, un ragazzo difficile ma affascinante. Brielle riuscirà a far aprire Robert? E Robert riuscirà a far innamorare Brielle?●