HOW DEEP IS YOUR LOVE?

CAPITOLO 18

Ieri sera dopo la litigata con mio padre sono andata anche io in camera mia, ed ho pensato se fosse veramente giusto ciò che vorrei fare, in fondo trascorrere qualche giorno ad Ottawa non cambierà le cose, vorrei solamente vedere mia madre e farla ragionare, magari convincendola ad andare in qualche centro per disintossicarsi. Magari nemmeno ne avrà bisogno perchè c'è la probabilità che non sia poi del tutto una "tossicodipendente". Anche se i miei genitori sono separati spero di averli tutti e due vicini comunque, ho davvero bisogno di una madre presente, con cui io mi possa confidare senza vergogna, avere dei consigli, avere una figura materna nella mia vita. Come l'ho sempre avuta, sono sempre stata abituata ad averla vicino, è sempre stata una madre perfetta per me e ora che non è più con me io mi sento spaesata. Mi sono addormentata pensando a mia mamma e sperando che mio padre mi lasci andare.

Questa mattina mi sono svegliata stranamente in orario ma nonostante ciò in casa non c'è nessuno, mi preparo con una semplice maglietta a mezze maniche nera e dei jeans chiari, prendo lo zaino ed esco.

Arrivata al college, mi guardo in torno per cercare Sophia o Robert ma non vedendoli decido di incamminarmi in aula. Nel corridoio incontro Annah ed Emily che stanno parlando con Dylan -buongiorno- dico e tutti tre ricambiano il mio saluto

-avete visto Sophia?- chiedo, sperando in una risposta affermativa che non tarda ad arrivare -si, mi ha detto che andava in classe per ripassare- risponde Emily.

-Grazie, ci vediamo dopo-

Entro in classe e la trovo con il libro aperto sul banco e le mani nei capelli, rido vedendola e lei alza lo sguardo su di me -non ridere, non mi entra in testa questo concetto- dice disperata -credo che lascerò il corso di biochimica-

-non puoi lasciarmi da sola con il professor Tahli, un giorno vieni da me e studiamo insieme vedrai che andrà bene- dico speranzosa

-okay- risponde semplicemente.

Fortunatamente le ore passano velocemente e mi ritrovo all'ingresso per aspettare Robert, non l'ho visto per tutto il giorno, sto quasi per chiamarlo quando sento la sua voce -scommetto che stavi chiamando proprio me- afferma con il suo sorrisetto malizioso.

-probabile- dico cercando di non ridere

-bene, ora andiamo- dice trascinandomi nella sua auto, io non obbietto, sono contenta che voglia stare con me, forse lo sono fin troppo ma non mi importa.

Rob sta guidando su una strada che mi sembra familiare, curiosa guardo fuori dal finestrino ed esclamo -oddio, mi stai portando nell'appartamento dei tuoi!-

-l'altra volta ci siamo stati poco tempo, così ho pensato di riportarti qui, e poi con il tramonto la vista sarà ancora meglio-

Sorrido alla sua risposta, passerò tutto il pomeriggio con lui, magari troverò anche il modo di dirgli che tra qualche giorno partirò, mi rattristo all'idea di non vederlo più tutti i giorni, ed è strano, da quando lo conosco passo la maggior parte del mio tempo con lui e mi sto affezionando molto ma non so come starò senza di lui. Infondo credo che devo allontanarmi un po' da lui per capire cosa ne penso di tutta questa storia.

-hey tutto bene? Hai una faccia strana, forse non dovevo portarti qui, se vuoi tornia...- non lo lascio finire che lo bacio, all'inizio non ricambia avendolo colto alla sprovvista, ma si riprende subito, rendendolo un bacio molto passionale, staccandomi da lui, ancora sulle sue labbra sussurro -ne avevo bisogno.-

-A tua disposizione- ridacchia, poi scendiamo dalla macchina e andiamo verso l'edificio.

-Questa volta prendiamo l'ascensore- urlo prendendo la sua mano, entriamo nell'ascensore e premo il tasto dell'ultimo piano.