ROBERT
Mai nella mia vita mi sono sentito così impotente fino alla chiamata di Brielle, ho sempre cercato di risolvere i miei problemi e il più delle volte ci sono sempre riuscito, ma quando l'ho sentita piangere ed io non ho potuto fare niente per farla stare bene, mi sono sentito inutile, inutile perché lei si trova ad Ottawa, con una madre che non riconosce più e un drogato in casa mentre io sono in questo squallido bar con un liquore in mano. Le potrebbe succedere qualsiasi cosa in qualsiasi momento.
Non riesco a smettere di pensare che non sarebbe dovuta partire nonostante il bisogno di vedere sua madre, ho come la sensazione che si possa trovare in pericolo ed essendo a troppi kilometri da lei io non possa proteggerla, ho decisamente troppi pensieri e l'unica cosa che mi sia d'aiuto in questo momento oltre ad avere la certezza che Brielle si trovi a New York, è l'alcool. Ordino un altro bicchiere di Cuba Libre e lo bevo velocemente sperando che mi aiuti a non pensare più, faccio un cenno al Barman, credo si chiami Jason, per far si che mi riempia il bicchiere ormai vuoto.
-vacci piano amico, è il terzo in venti minuti- esclama mentre prepara il drink, io non rispondo mi limito ad un'alzata di sopracciglia. Mentre sto per poggiare le labbra sul bicchiere, sento una familiare voce femminile urlare il nome sopra la musica, spero che non sia Jenna perché non ho proprio voglia dei suoi giochetti, ma credo che oggi qualcuno ce l'abbia con me, visto che il suo viso pieno di trucco, con un rossetto rosso fuoco e un abito che chiamalo così, per quanto sia corto sarebbe una bestemmia, si avvicina al posto accanto al mio.
-Hei Robby, tutto solo?- ha seriamente avuto il coraggio di chiamarmi Robby, neanche mia nonna quando avevo quattro anni mi ha mai chiamato in questo modo; la fisso chiedendomi per quanto altro tempo voglia rimanere qui, non ho bisogno di lei.
-Già- rispondo per non essere scortese, mandando subito giù il mio drink e chiedendone immediatamente un altro a Jason, che un po' titubante ne versa ancora.
-Tu vuoi qualcosa?- chiede a Jenna, che fa finta di pensarci per poi esclamare -un gin, grazie- l'alcool sta decisamente facendo effetto, sento la testa più leggera e di conseguenza alcune delle mie preoccupazioni vengono accantonate in un angolo, tranne ciò che vorrei veramente non pensare in questo momento, Brielle, è sempre nella mia testa con la costante ansia che le possa accadere qualcosa.
A risvegliarmi dai miei pensieri è la stridula voce di Jenna, non riesco a capire perché sia ancora accanto a me.
-Ti va di andare da qualche parte?- chiede ammiccandomi, io sbuffo, non riesce proprio a capire quando è di troppo ed in questo momento lo è molto.
-Passo- le rispondo continuando a fissare il fondo del bicchiere vuoto -come sei acido, quella santarellina ti ha fuso il cervello- ed è vero, è fottutamente vero, Brielle mi ha fuso il cervello ed io in un certo senso ne sono contento, avevo bisogno di qualcuna che mi sconvolgesse di nuovo la vita e questa volta in meglio e lei l'ha fatto, eccome se l'ha sconvolta, mi ero promesso che non avrei fatto come le altre volte, mi ero promesso che non mi sarei innamorato velocemente ma lei ha mandato a puttane tutti i miei propositi di andarci piano.
La trucido con lo sguardo e lei appare sorpresa al mio gesto, non se lo aspettava ma ad oggi mi sorprendo anche io per la direzione dei miei pensieri e dei miei gesti, così mi alzo e senza aggiungere altro mi dirigo verso l'uscita, l'aria fresca mi è d'aiuto in questo momento, pur avendo bevuto parecchio sono fin troppo lucido ma non volendo rischiare comunque di fare un incidente mi incammino per le strade buie della mia città, osservo i pub illuminati, le case e mi domando cosa starà facendo a quest'ora Brielle.
Così senza pensarci molto le mando un messaggio "Tutto bene?" e attendo una sua risposta per qualche minuto "Si tutto bene, solo qualche problema a casa, ti chiamo domani" e la sensazione che possa essere in pericolo si riaccende nella mia testa e senza sapere cosa dovrei fare, mi incammino velocemente verso di Sophia, che fortunatamente non è molto distante da dove mi trovo.
Appena arrivato sotto casa sua la chiamo -hey potresti scendere, ho bisogno ti te-
-hey Rob, perché, cos'è successo?-
-scendi e basta- dico autoritario e anche un po' scontroso
-va bene, scendo subito- dice con voce preoccupata. Dopo qualche minuto la vedo uscire dall'entrata di casa sua -Perché sei qui, Rob?- domanda
-non so cosa fare, prima ho mandato un messaggio a Brielle e lei mi ha risposto che ha qualche problema con la madre e che mi richiamerà domani- Sophia mi guarda interrogativo con una faccia da 'e quale sarebbe il problema'. Senza farla parlare ricomincio -sono preoccupato, Sop, è da quando è partita che ho una strana sensazione, come se fosse in pericolo. Non so cosa fare, mi sento inutile a stare qui e non fare niente- do voce alle mie preoccupazioni e sono sicuro che lei possa capirmi, ci riesce sempre.
-So quanto ci tieni a lei ed è normale essere preoccupato, però pensandoci anche io oggi quando l'ho sentita mi è sembrata un po' strana, in ansia- ecco, lo sapevo, cazzo.
-Devo andare da lei- dico convinto che sia la cosa giusta da fare, ma prima che possa fare un passo Sophia mi trattiene tirando la mia maglia.
-Fermati un attimo a pensare, cosa farai appena arriverai, non sai dove si trova, non conosci il posto- mi sta dicendo che non dovrei partire -Soph, tu non capisci...-
-oh, io capisco eccome. Quindi credo che dovresti passare a casa sua adesso, cercare di non litigare con suo padre e suo fratello e farti dare l'indirizzo, dopo potrai andare- dice con un sorriso
-ti adoro- e comincio a correre -tutti mi adorano- sento in lontananza, ed è vero, è eccezionale.
Busso alla porta un po' titubante soprattutto per via dell'orario, fin quando suo fratello Nicholas si decide ad aprire. La sua faccia è dubbiosa e anche arrabbiata, si starà domandando cosa io alle undici e quaranta ci faccia di fronte alla sua porta.
-Cosa ci fai qui?- domanda mentre mi scruta attentamente
-volevo sapere se hai notizie di tua sorella mi è sembrata strana al telefono e mi sono preoccupato-
-forse non voleva semplicemente parlare con te- risponde con un sorrisetto compiaciuto.
-bhe, ho solo pensato che le fosse capito qualcosa-
-io non so niente e non mi va che mia sorella frequenti un tipo come te- eh? come siamo passati a parlare di me ora, devo stare calmo, altrimenti gli spaccherò la faccia
-Ora non si tratta di me. Si tratta solo di Brielle, tua sorella, e vorrei solamente sapere se sai cos'ha- dico alzando sempre di più la voce
-non lo so, l'ho sentita stamattina e mi è sembrato che stesse bene. E non urlare con me, sono suo fratello ho in dovere di proteggerla da tipi come te- urla a sua volta
-come me?- dico incredulo -non mi interessa ciò che pensi di me, ti chiedo solamente di darmi l'indirizzo della vostra casa ad Ottawa-
-perché dovrei?- sto esaurendo la pazienza
-perché ho bisogno di vederla e sapere che sta bene- urlo, mi fissa indeciso su come comportarsi ma non si decide a parlare -Nicholas, dammi l'indirizzo, cazzo- dico cercando di reprimere la voglia di colpirlo.
-Tu vorresti andare li da lei fare il supereroe innamorato che la salva, mettendo in cattiva luce me e mio padre che la proteggiamo da sempre? Io ti lascierò fare ma ne riparleremo. - entra in casa e poco dopo esce con un foglietto lo afferro velocemente e inizio a correre verso il bar dove ho parcheggiato l'auto. Dopo questa corsa ho decisamente eliminato tutto l'alcool nel mio corpo e così metto in moto e guido verso l'aereoporto, fregandomene dei semafori rossi.
Entro correndo, cercando di capire tra quanto decolli il prossimo volo per Ottawa, -quarantacinque minuti- sussurro guardando il tabellone, faccio il biglietto e proseguo verso il terminal del mio volo.
***
CIAO A TUTTI!
SIAMO TORNATE CON UN NUOVO CAPITOLO SCUSATECI PER IL RITARDO!
OGNI GIORNO AUMENTATE E NOI SIAMO CONTENTISSIME CHE LA STORIA PIACCIA
MI RACCOMANDO QUALSIASI DOMANDA SU QUALSIESI COSA POTETE FARCELA
FATECI SAPERE COSA NE PENSATE NEI COMMENTI
UN BACIONE, AL PROSSIMO CAPITOLO

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HOW DEEP IS YOUR LOVE?
Любовные романы●Brielle una ragazza apparentemente forte che non crede nell'amore. Dovrà ricredersi quanto incrocerá gli occhi di Robert, un ragazzo difficile ma affascinante. Brielle riuscirà a far aprire Robert? E Robert riuscirà a far innamorare Brielle?●