Non è normale, una cosa del genere. Sul serio, penso sia patologica. Magari ha bisogno, non so, di uno psicologo. "Signorina Miller, le ho fatto una domanda. Vuole condividere con noi quello a cui sta pensando, che ovviamente non è la lezione?"
Non credo che il professore vorrebbe davvero sentire quello a cui sto pensando perciò, arrossendo leggermente, scuoto la testa e la chino sul libro di storia del giornalismo. Lui riprende la lezione porgendo la domanda a qualcun altro, mentre io, torno a fissare Calum.
Appena dodici ore fa mi stava baciando, e ora è tranquillamente seduto vicino a una biondina, l'ennesima, a sussurrarle sicuramente qualche porcheria da quattro soldi. "Qualcuno sembra geloso!" Sobbalzo sulla sedia, non aspettandomi che qualcuno mi parlasse da così vicino. Mi giro per vedere sopra di me i capelli rossi di Michael. "Ma cosa ci fai qui? Non segui questo corso." Sussurro, cercando di non farmi richiamare di nuovo dal professore. "Lo so ma ho un'ora buca, e mi stavo annoiando. Ma non cambiamo argomento, tesorino. Su una scala da dieci a dieci? Quanto sei gelosa?" Mi chiede, facendomi un sorriso malizioso. "Quanto sei cretino." Dico ridacchiando e alzando gli occhi ql cielo. "Non sono gelosa. Stavo pensando che se va avanti di questo passo, in un mesetto si sarà passato già tutta la bionda femminile del corpo studentesco. Poi cosa farà? Sposterà il terreno di caccia all'esterno del campus?"
"Affatto. Passerà alle rosse, poi alle more e alle castane, e allora sarà il tuo turno di fare un giro con Calum." Sto per scoppiare a ridere quando comincia ad alzare ripetutamente le sopracciglia, ma mi trattengo. Arrossisco leggermente al ricordo di ieri sera. "Oh, mio Dio. Ci hai già fatto un giro, non è così?"
"Cosa?! Assolutamente no." Cerco di parlare con la voce più convinta che ho, ma Michael non ci casca "Dopo quest'ora hai finito, devi raccontarmi tutto."
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Michael mi ha trascinato nel mio appartamento, e ora siamo sdraiati sul mio letto, mentre lui cerca ancora di convincermi a raccontargli tutto. "Michael, smettila di insistere, non è successo niente.""Sei una piccola bugiarda. La tua faccia ha parlato chiaro, e ora raccontamelo, o ti schiaccerò con tutto il mio leggiadro peso." Resto in silenzio, non credendo minimamente alle sue minacce, ma devo ricredermi quando con un colpo di bacino rotola su se stesso, finendo addosso a me. "Michael, alzati di dosso, pesi!"
"Non è vero, sono leggero come una piuma! Raccontami di qualsiasi cosa ci sia stata fra voi due e io mi alzerò."
"Va bene, va bene. Mi arrendo." Gli racconto l'accaduto di ieri sera, non che ci sia molto da raccontare, ma la storia risulta più lunga viste le pause che devo prendere per respirare. Ad ogni fine di una mia frase Michael faceva qualche verso strano, quando alla fine, ancora sdraiato sopra il mio corpo dice "Sì, cazzo! Allison sarà contentissima di saperlo."
"Cosa vuol dire che sarà contentissima di saperlo? Michale, non dei osare dirle niente!"
"Dire cosa a ch.." La voce che ormai conosco benissimo, si interrompe prima di finire la frase. Cerco di spostare la testa dall'ammasso del corpo di Michael, e riesco a intravedere la faccia sconcertata di Calum. La sua esperrione torna subito neutrale, e quando Michael realizza che il suo amico è nella stanza, rotola nuovamente sul letto. "Ciao Cal! Stavamo solo giocando." il moro annuisce, rimanendo serio. Alterna lo sguardo tra noi due, poi si sofferma sull'amico "Cosa non devi dire?" Michael si guarda intorno spaesato, senza sapere cosa fare, poi mentre mi guarda, fa un sorriso a trentadue denti "Scusa Blake, ti voglio bene." poi si rivolge a Calum "La piccolettina qui si chiedeva perché ci provi sempre con delle bionde." spalanco gli occhi fulminando Michael. Non so cosa sia peggio. Allison che scopre del bacio, o Calum che pensa che mi interessi con chi va a letto.
"Perché sono le più brave a stare zitte, non avendo niente di intelligente da dire."
"Che stupido stereotipo. Essere bionda non equivale per forza ad essere stupida, sai? Guarda Allison." Calum sembra riflettere seriamente sulla mia frase, poi scoppia a ridere "Hai ragione, tu sei mora, ma sei stupida lo stesso." afferro un cuscino e lo lancio contro di lui. Calum è veloce e lo schiva "Esci dalla mia stanza, idiota."
"A quanto pare sono tutti ammesi tranne me, non è così?"
"Non hai qualche biondina da portare a letto?"
"In effetti, sì. Mi sta giusto aspettando. Ciao Mike, ciao Blakey." dice il moro, mandandomi dei baci volanti. Gli mostro il dito medio, giusto per ribadire la mia femminilità. "L'ho notata solo io tutta quella tensione sessuale?"
"L'unica cosa che ho notato io, è l'istinto omicida che mi assale quando Calum mi sta intorno." sospiro, buttandomi indietro sul materasso, e coprendomi gli occhi con un braccio."
Michael se ne va un'oretta dopo, e io decido di mettermi a studiare. Il mio buon intento non dura molto. La mia testa comincia ad andare dove vuole, e purtroppo, si ferma su Calum. Sto pensando troppo spesso a lui, e lo conosco solo da due settimane.
Lo odio, e non c'è dubbio, ma ha quel carattere chiuso e misterioso, che per una persona curiosa come me, è come avere addosso un cartello con scritto "Vieni a scoprire cosa nascondo!"
Per non parlare del bacio. Non è durato molto, per fortuna, ma è stato un bacio.. Dei gemiti interrompono i miei pensieri. Ditemi che non è vero. Cerco di ignorarli per un po', smettendo di pensare a Calum e concentrandomi sul libro, ma il rumore mi distrae troppo, fino a che non scoppio.Mi alzo di slancio dal letto e corro alla porta di Calum. Comincio a battere la mano sul legno, mentre un leggero deja-vu della lite per la musica mi assale. I gemiti si interrompono, e la porta si spalanca, rivelando un Calum nudo, con un lenzuolo intorno alla vita, e un'aria abbastanza irritata. "Ti disturbo, Cally?" Cerco di sorridergli ironicamente, ma credo mi sia uscita più che altro una smorfia. "Cosa vuoi, Blake? C'è chi ha da fare, qui."
"Esatto, e tra i due, sono io. Sto cercando di studiare e i tuoi urletti da femminuccia mi distraggono. Se abbassi la voce, te ne sarei grata. Tanto sono sicura che per Barbie terza non ci siano problemi, non ha la faccia molto soddisfatta." Gli sorrido di nuovo, sicura che sta volta sia uscito meglio, poi torno verso la mia stanza. "Sei talmente gelosa che le conti, Blakey?" Per l'ennesima volta nella giornata, gli mostro il dito medio e mi sbatto la porta alle spalle.SONO UN FULMINE
No cioè, quanto può essere bella una persona? Adoro Calum in quella foto. Ho già aggiornato, mi sento orgogliosa di me stessa ahaha. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se vi fa schifo dovete dirmeloo!
Domandina serissima! Se dovessi, non so, cominciare un'altra storia, voi la seguireste? Sarebbe su Ashton, e si chiama "Betting on love" la trama è questa:
"Tutto è lecito in guerra e in amore." Quanto sarà vera questa frase, quando di mezzo ci sono due scommesse, e due persone pronte a tutto pur di vincere?"
Il prologo è già pronto, devo solo premere il tastino pubblica che mi terrorizza ahaha. Commentate per favoree! Love ya!Jess❤️

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Roommates ||Calum Hood||
ФанфикDal testo: "Ciao! Tu devi essere la mia compagna.." Interrompo la frase, quando quello che vedo fuori dalla porta è tutt'altro che una ragazza. Ha dei lineamenti asiatici, la pelle olivastra, delle labbra carnose e capelli neri come i suoi occhi. "C...