Capitolo 22

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Il lampo di dolore negli occhi di Calum dura solo un'istante. Si riprende, drizzando la schiena e le spalle, poi fa un sorrisino sghembo mentre si china in modo da avere gli occhi allo stesso livello dei miei. "Le battute sul mio naso stancano dopo un po'. Comunque è tutto chiaro, io non voglio stare con te e tu non vuoi stare con me. Ma ricordatelo la prossima volta che le mie mani ti toccheranno e tu ne chiederai di più." Brutto pezzo di.. Come osa rinfacciarmi una cosa del genere?

"E tu dovresti ricordarti che non ti piaccio prima di toccarmi con quelle sporche mani."

"Mani che ti fanno impazzire, Blakey." Alzo gli occhi al cielo e comincio a camminare sulla sabbia, per tornare alla macchina. "Oh andiamo, vieni qui. Io lo so che non è colpa tua, è l'effetto che faccio a tutte." Senza voltarmi gli faccio un dito medio, sentendo la sua risata leggera.

Continuo a camminare cercando di ignorare la sua presenza costante dietro di me, come un fuoco, quando con uno scatto lo ritrovo davanti a me. Mi fissa per qualche secondo, poi fulmineo mi prende le cosce, alzandomi e facendo in modo che le mie gambe siano sulla sua vita. "Calum. Mettimi giù, all'istante."

"Tranquilla Blakey, non ci sto provando, abbiamo messo entrambi le cose ben in chiaro."

"Le tue mani sul mio culo dicono il contrario."

"Anche tu che non fai nulla per levarle." Gli tiro uno schiaffo sulla nuca, facendo solo aumentare le sue risate. In un attimo mi ritrovo sdraiata per terra. Posso sentire la sabbia sotto il mio corpo, che si attacca alla mia maglietta ancora bagnata. Il corpo di Calum è completamente sul mio, posso sentire ogni suo muscolo tendersi.

Una scia di brividi mi percorre quando il suo naso si va a posare sotto al mio orecchio, inspirando. "Vedi? È questo profumo. Mi manda maledettamente fuori di testa. Per non parlare di questi occhi. E queste labbra." Segue tutte le parti che indica con lo sguardo, fino a soffermarsi alle labbra.

"Sai cosa manda fuori di testa me, invece?"

"Voglio saperlo solo se non è il mio naso." Scuoto la testa leggermente, restando seria. "È la tua bipolarità. Mi fa impazzire, Calum. Non puoi essere un momento allegro, uno triste, l'altro incazzato e l'altro ferito. Non è umanamente possibile. E come ho già detto, non sono in grado di gestire tutto ques.." Le parole muoiono quando la sua bocca scende sulla mia. La lingua accarezza il mio labbro inferiore, mentre la sua mano mi accarezza ininterrottamente un fianco.

"Anche la tua voce mi fa impazzire, Blakey, ma in questo momento non puoi capire quanto io ti voglia in questo momento." Si china, quando sento le sue labbra sfiorare le mie, giro la testa di lato. Quando Calum allontana il suo viso, torno in posizione normale, guardando le sue sopracciglia accigliate e la bocca leggermente arricciata. "Vorrei andare a casa, Calum." Chiude gli occhi e respira profondamente.

Si alza, e mi allunga una mano per aiutarmi. La fisso per unistante, poi mi alzo senza il suo aiuto. Lo vedo alzare gli occhi al cielo mentre si dirige di nuovo verso la sua macchina.

Appena entriamo, sento il ronzio di un telefono che vibra. Calum si sporge lentamente verso di me per prendere il telefono dalla tasca posteriore dei suoi jeans. Guarda il nome sul display e sorride ampiamente prima di rispondere. "Ciao, principessa!" Oh mio dio, che schifo. Sono tentata di urlare all'ennesima Barbie che non conta nulla, che fino a qualche minuto prima era con me che ci stava provando. Ma non si stanca mai di tutte queste ragazze?

Smetto di ascoltare quello che dice, e l'unica cosa che il mio cervello assimila, è che appena saremmo arrivati all'appartamento, lei sarebbe stata li ad aspettarlo. Brava, Fido Bau.

Il viaggio passa in un totale silenzio, riempito solo dalla radio messa a basso volume. Accostiamo vicino all'entrata del campus, e senza ringraziare o altro, scendo sbattendo la porta. Salgo a velocità impressionante le scale, ma quando arrivo alla porta dell'appartamento, Calum è esattamente dietro di me. Wow, non vede l'ora di vedere la sua nuova fiamma eh?

Nemmeno l'avessi chiamata, una ragazza bionda si fa avanti nel corridoio. Ha degli occhiali da sole neri tirati sulla testa, che tengono fermi i capelli lunghi e mossi. Ha gli occhi neri e a mandorla, magari è compaesana di Calum. Ah, la cina e l'immigrazione.

Indossa una canottiera grigia, leggermente infilata nei skinny jeans neri, e degli anfibi, anch'essi neri. Si avvicina velocemente a noi, poi salta in braccio a Calum. Lui la prende al volo mentre dice "Che bello vederti, principessa." Dal canto mio, sbuffosonoramente. I piccioncini devono averlo notato, perché la bionda tutta gambe si stacca dal moro. Perché in questa vita mi devono superare tutti di almeno una decina di centimetri?

Lei guarda Calum leggermente confusa, poi si gira verso di me "Ciao! Io sono Mali-Koa." dice allegramente porgendomi la mano. La afferro, stringendola. Mi aspettavo una stretta molle, invece la forza con cui ricambia mi sorprende. Ehi, magari ne ha beccata una decente questa volta.

Prende a braccetto Calum e mi sorride. Certo, sbattimi in facia che ti scopi il nasone. "Io sono la.." Non finisce la frase, che un'altra voce copre la sua. Luke mi affianca, e quando nota Mali, la abbraccia come se si conoscessero da una vita. "Quanto tempo che non ci vediamo, Mali!" dopo qualche secondo la lascia e mi circonda la vita con un braccio.

Mali-Koa non fa in tempo a parlare che Luke la interrompe "Okay, scusate ragazzi, ma sono passato a prendere la mia ragazza. Andiamo fuori a mangiare. A proposito, grazie per averla avvertita che sarei passato, Calum." dice Luke, lanciandogli uno sguardo storto. Calum si gratta il retro della nuca, mentre Luke mi prende per mano e si dirige verso le scale mentre dice "Divetitevi ragazzi!" dice sottolineando il "Divertitevi", e poi mi trascina praticamente per le scale.

Luke mi porta in una delle pizzerie del campus. Ci danno uno dei tavoli vicino alla vetrina, e una volta seduti, la curiosità mi sta quasi mangiando "Alloora.. Tu, Calum e Mali-Koa vi conoscete da tanto?"

Luke non risponde subito, visto che la cameriera arriva a prendere le ordinazioni, anche se dagli sguardi che gli lancia, credo che preferirebbe prendere il suo numero al posto delle pizze. Luke ordina una salsiccia e peperoni mentre io prendo una semplice margherita.

Quando la ragazza se ne va io guardo Luke, aspettando una risposta. "Oh, sì ci conosciamo da una vita. Anche lei ovviamente è di Sydney, è più grande di me e Calum di cinque anni." Oh. Calum se le prende belle grandi eh? Lascio cadere l'argomento, non volendo approfondire i dettagli.

Arrivano le nostre pizze e io mi concentro completamente su Luke. Parliamo per quelle che sembrano ore, e finalmente mi sembra di conoscerlo meglio.

Ehi, chi lo avrebbe mai detto che mi sarei davvero trovata bene con il mio finto fidanzato?

LO SO, SONO IMPERDONABILE

Ma vi prego amatemi lo stesso. Finalmente la scuola è finità e io avrò così tanto tempo libero che aggiornerò spessissimo giuro.

BTW, spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate e anche di tutta la storia in generale, se vi va ahah.

Grazie della pazienza che avete, sul serio, siete fantastiche. Un bacionee

P.S.: Vi prego ditemi che non sono l'unica che ogni volta che vede sorridere quel bellissimo ragazzo li sopra si scoglie😍

Jess❤️

Roommates ||Calum Hood||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora