Dico a Michael di essermi fatta male cadendo dal letto, e il mio amico stranamente ci crede. Appena va via, spalanco la porta della camera di Calum. E' sdraiato sul letto, ovviamente senza maglietta, con le cuffie nelle orecchie e gli occhi chiusi. Le braccia sono incrociate dietro la testa, mettendo in risalto i bicipiti. Sono chiaramente visibili tutti i suoi tatuaggi.
Posso sentire la musica uscire dalle cuffie, e mi avvicino lentamente. Allungo una mano, andando a toccare il tatuaggio della piuma. Non faccio in tempo a traciarne metà contorno, che la sua mano afferra saldamente il mio polso. Alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi scuri. Con la mano libera si toglie le cuffie e inclina la testa "Esattamente, che stai facendo?"
"Volevo toccare il tatuaggio." dico alzando le spalle, come se fosse una cosa normalissima. Aggrotta le sopracciglia, poi porta lo sguardo sul mio collo. Allunga una mano tracciandone il profilo, come ho fatto qualche istante prima con il suo tatuaggio, e l'ombra di un sorriso soddisfatto aleggia sulle sue labbra. Stronzo. Mi ha marchiata, nemmeno fossi di sua proprietà, e ne è pure contento. Sono presa dai miei pensieri omicidi, e non mi accorgo che Calum tira il mio braccio, facendomi cadere su di lui. "Non credi che ti stia maledettamente bene?" sussurra, posando le labbra sul mio collo. Annuisco, non credendo davvero a quello che dico, e decido di restituire pan per focaccia.
Lo guardo negli occhi, prima di abbassarmi e baciare l'angolo della sua bocca. Lo sento sussultare, forse non aspettandosi il mio gesto. Costeggio la mascella e scendo sul collo. Sembra quasi che stia trattenendo il respiro. Lecco il sup collo, poi prendo una piccola parte di carne tra le labbra cominciando a succhiare. Calum rimane sdraiato sul letto mentre porta le mani sui miei fianchi, emettendo dei piccoli gemiti dalle labbra. Una volta soddisfatta alzo il viso, osservando la mia vendetta. Sulla sua pelle abbastanza scura, il succhiotto si vede comunque. Non è grande quanto il mio, ma ne sono comunque orgogliosa. Gli sorrido, toccando il succhiotto. Mi avvicino al suo viso e sussurro sulle sue labbra "Non credi che ti stia maledettamente bene?" Mi alzo di scatto, lasciandolo confuso, e corro verso la porta andando a sedermi sul divano. Vedo Calum entrare nel bagno e osservarsi allo specchio.
"Porca pu.. Blake!" mi raggiunge in salotto e la sua faccia incazzata è impagabile. "Hai visto cosa mi hai fatto sul collo?"
"No, Calum. Giuro che non l'ho fatto apposta!" fingo un tono sorpreso e dispiaciuto. Lui stringe gli occhi e io scoppio a ridere "Non fare così, Cally, o gli occhi non ti si vedono più." Con mio disappunto ignora la mia battuta, è più divertente quando si infuria. Invece che inveirmi contro per l'insulto poco velato, si avvicina con una sola falcata, mettendo le mani ai lati della mia testa, appoggiandole alla spalliera del divano, e avvicina il viso al mio. "Mi spieghi perché diavolo mi hai fatto un succhiotto?"
"Potrei chiederti la stessa cosa. E in più, sapevi quello che stavo facendo, perché non ti sei semplicemente spostato?"
"Ero preso dalla.. Situazione. Pongo la stessa domanda a te." sussurra, passando un dito sul mio succhiotto. Dei leggeri brividi mi scendono lungo la spina dorsale a quel leggero contatto. Potrei dare la sua stessa risposta, ma non ammetterò mai apertamente davanti a lui che mi piacciono i suoi baci. Alzo le spalle, rimanendo in silenzio e provocando un soriso soddisfatto, come se sapesse quello che penso in realtà. La situazione sta diventando tesa, con il suo viso troppo vicino al mio.
Piego la testa sotto il suo braccio e mi alzo dal divano. "Io, ehm.. Devo uscire con Allison." Mento, ma scappo nella mia camera a recuperare il telefono, e fregandomene di essere vestita da casa, infilo le scarpe e esco dall'appartamento, senza preoccuparmi di dove sia Calum.
Appena fuori dall'edificio mando un messaggio a Alli, chiedendole di incontrarci al piccolo parco vicino al dormitorio. Risponde subito che sarebbe stata li in pochi minuti, così mi avvio.
Quando arrivo, lei è già seduta sull'erba, appoggiata ad un tronco mentre guarda il telefono. La saluto allegramente e lei ricambia, squadrando il mio corpo "Blay, ma sei in pigiama?"
"No, sono i miei vestiti da casa. Non avevo voglia di cam.."
"È un fottuto succhiotto, quello?" Grida indicandomi il collo. Cazzo, avrei dovuto pensare di coprirlo. "No, sono.. Sono caduta dal letto e ho sbattuto il collo." Dico rifilandole la stessa scusa che avevo usato con Michael. Con lui aveva funzionato, dopo tutto. Mi guarda con gli occhi sgranati, l'espressione di chi aveva appena scoperto chi è Gossip Girl, poi mi punta un indice magro contro la faccia facendogli compire vari cerchi "Sono sconvolta e offesa dal fatto che tu possa anche solo pensare che io possa credere alla cazzata grande quanto il culo di Kim Kardashian. E ora dimmi chi ti ha fatto quel succhiotto." Sono tentata di ridere alla sua battuta, ma sono abbastanza spaventata per la sua reazione. "È stato Calum." Dico così piano, che nemmeno Damon Salvatore con il superudito da vampiro, mi avrebbe sentita. Devo davvero smetterla di guardare tutti questi telefilm.
"Cosa hai detto? Parla più forte."
"È stato Calum." Dico con più convinzione. È inutile rimandare una cosa inevitabile. Mi guarda prima confusa, poi un sorrisone a trentadue denti si forma sulle sue labbra. Aspetta, che? Sta sorridendo? "Oh mio Dio, sono contentissima! State insieme? Vi frequentate? Quando è successo? Ehi, perché non me lo hai detto subito?" La guardo sconcertata. Mi aspettavo una ramazina sull'essermi fatta incastrare da Calum-sono-un-playboy-incallito-Hood, e invece lei è contenta? "Vacci piano, amica! Non stiamo insieme, ci siamo baciati solo un paio di volte e.."
"Un paio di volte, e me lo dici solo ora?" La guardo male per avermi interrotto, poi continuo la frase. "E non te l'ho detto perché pensavo mi avresti fatto una ramanzina, o altro."
"Ma cosa ti viene in mente? Conosco quel ragazzo da una vita. Gli voglio bene e l'unica cosa che voglio è che smetta di cercare ragazzine in calore, e che metta la testa a posto. Tifo per voi due da quando ho scoperto che eravate insieme." La guardo ad occhi spalancati, non credendo alle parole che sta dicendo. È impazzita? Calum non metterà mai la testa a posto, probabilmente è come una malattia, per non parlare di quelle veneree che sicuramente avrà. E di certo io non ci sarei entrata, in tutta quella storia.
BUONASERAGENTE!
Scusate, oggi non ho molto da dire, e probabilmente ne siete felici ahahah.
Btw, spero che il capitolo vi sia piaciuto, e se vi va passate dalle altre storie e da "Ten Secrets" in collaborazione con michaelshairxx17
With loveJess :)

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Roommates ||Calum Hood||
FanfictionDal testo: "Ciao! Tu devi essere la mia compagna.." Interrompo la frase, quando quello che vedo fuori dalla porta è tutt'altro che una ragazza. Ha dei lineamenti asiatici, la pelle olivastra, delle labbra carnose e capelli neri come i suoi occhi. "C...