Capitolo 16

525 48 17
                                        

"Calum.. Sì! Sei fantastico, piccolo." il letto batte più forte con la parete mentre i gemiti di Calum riempiono la stanza. Dio mio, perché fanno le pareti così sottili, a quasto mondo?

Avevo decisamente fatto bene a godermi il Calum spensierato, perché in tutta la settimana successiva, non se ne era più vista nemmeno l'ombra, lasciando il posto all'assatanato che è quel ragazzo e come ricordo solo Thomas che dormiva con me ogni sera. In questo momento, mentre cerco di studiare per l'esame di storia contemporanea che avrò domani, l'ennesima bionda sta sbattendo le mani contro il muro in preda all'estasi che quel falso asiatico le sta facendo provare. La mia testa rischia di esplodere, e sarei tentata di bussare alla sua porta, ma so che non cambierebbe niente proprio come l'ultima volta. Barbie nona, o forse era decima ma ormai ho perso il conto, lancia un altro urlo abbastanza soddisfatto, poi finalmente, tutto tace.

"Grazie, Dio! Era una tortura." Riabbasso lo sguardo sul libro, contenta di potermi finalmente concentrare per il mio esame, ma bussano alla porta. Mi alzo per aprire, e giuro che se è Calum con qualche battutina del cazzo.. "Ciao, amica!" Dice Michael quando spalanco la porta. Beh, indubbiamente meglio di Calum. Il ragazzo dai capelli ora blu si butta sopra il mio letto, facendo una smorfia quando qualche angolo dell'immenso libro che stavo studiando gli si infila nella schiena. Lo toglie da sotto il suo corpo e guarda la copertina, mentre alza gli occhi al cielo. "Per fortuna non ho mai dovuto dare esami così noiosi."

"Michael, ci conosciamo da più di un mese, ma non so ancora cosa studi. Non è una cosa normale." Dico al mio amico, andando a sedermi sul letto, precisamente sui suoi stinchi. Lui butta giù dal letto il mio libro, facendomi fare una smorfia. "Allora, Calum studia scienze della comunicazione, ma questo già lo sai. Luke frequenta la facoltà di matematica, mentre Ash e Ali psicologia. Io faccio giurisprudenza." Beh, di certo non me lo aspettavo, con il suo aspetto stravagante non da l'idea di un avvocato, il ragazzo. "E come vanno i corsi?"

"Molto bene, grazie. Ho fatto tre giorni fa l'esame di diritto penale. L'ho superato con ventinove*, non uno dei miei esami migliori, ma mi accontento." il mio primo istinto fu quello di piacchiarlo. Andiamo, chi si accontenta di un ventinove? Non avevo idea che Michael fosse così bravo. "Beh Mr. Mi Accontento, c'è chi deve studiare qui." si offre per darmi una mano a studiare, così ci sdraiamo sul letto uno accanto all'altro, con il libro davanti a noi mentre ripeto le nozioni base e Michael mi pone domande.

Non so quanto tempo sia passato quando la porta della stanza si palanca mentre una voce parla "Blakey spero che i rumori non ti abbiano dato.. Fastidio." il sorrisino con cui era inizialmente entrato, svanisce quando vede Michael su mio letto. "Ciao Cal! Di che rimori parli?"

"Dell'ennesima Barbie che il tuo migliore amico si è portato a letto. Questa è stata la più rumorosa di tutte, le hai dato un premio, spero."

"Quelle urla erano causate dal suo premio." Oh mio Dio, quanta superficialità. Alzo gli occhi al cielo, poi appoggio un braccio sulle spalle di Michael. "Noi stavamo studiando, quindi quando esci chiudi la porta, grazie." Sono sicura che quel luccichio che ha negli occhi è irritazione, e non posso che essere soddisfatta di esserne la causa.

"Ogni volta è sempre peggio. Quando scoperete? Ormai non vi si può stare nemmeno vicini." lo spingo per una spalla, facendolo cadere dal letto. Mi affaccio dal bordo puntando gli occhi nei suoi. "Non c'è niente tra noi, Mike. L'unica volta che non ho voluto ucciderlo è durata una giornata, poi il bipolarismo è tornato all'attacco."

"No, aspetta. Quindi Calum ha avuto un momento di normalità con una ragazza che non implichi il suo uccello?" Chiede interessato, come se fosse un evento speciale, tornando a sedersi sul letto. Annuisco, e comincio a raccontargli del Luna Park. Alla fine della storia il suo sguardo è sconvolto. "Incredibile. Penso che non accada una cosa del genere dalla terza media, quando Calum aveva chiesto a Susy Patterson di andare a prendere un gelato con lui." e questo a lui sembrava un grande evento? Calum doveva essere davvero parecchio chiuso, se un gelato era un'occasione speciale per Michael. Per non parlare del fatto che era in terza media.

"Ho un'idea!" Esclama Michael con uno strano luccichio negli occhi, e se c'era una cosa che avevo imparato di lui, era che quel luccichio non portava mai a niente di buono. "Allora, stavo pensando agli sguardi da omicida seriale che mi lancia sempre Cal ogni volta che sono in stanza con te, o a come si è comportato con Hunter. Di conseguenza posso decretare che Calum è geloso, anche se non lo ammetterebbe mai ne a se stesso, ne agli altri. Siccome tu, come Calum, non riesci ad ammettere che siete sessualmente attratti, faremo ingelosire Calum per farglielo ammettere."

"Michael, sono io quindi puoi dirmelo in tutta sincerità -dico appoggiando una mano sulla sua spalla- che cazzo ti sei fumato? Il tuo discorso non ha il minimo senso logico."

"Scema, sono serio. Vieni con me."

Venti minuti dopo la situazione si era fatta davvero imbarazzante con me, Michael e Luke davanti un frullato di Starbucks. "Fatemi capire bene. Volete far ingelosire Calum perché pensate che lui provi qualcosa per Blake, quindi io dovrei far finta di essere il suo ragazzo?"

"No, assolutamente no. Questa è tutta una cazzata che è uscita dalla testa di Michael. Sono sicura che è colpa delle tinte, tutta quell'ammoniaca gli sta bruciando i neuroni." Luke scoppia a ridere prendendo una sorsata del suo frullato, mentre Michael fa la faccia da finto offeso. Poi succede il disastro "Beh, ci sto." Luke, sei ufficialmente nella lista delle persone che non mi piacciono per niente. Do l'ultima sorsata al frullato e mi alzo dalla sedia "Voi due siete pazzi. Me ne vado, ho il turno alla biblioteca."

Mi allontano da Starbucks raggiungendo in poco la biblioteca. Meredith mi ha lasciato dei libri da mettere a posto, così prendo la pila e mi dirigo verso il primo scaffale, posando il libro di trigonometria. Cammino all'indietro cercando il posto giusto per il libro di geometria analitica, mentre canticchio Selena Gomez. "Porca troia!" Sussurro quando la mia schiena urta qualcosa, e i libri cadono per terra. "Oh mio Dio, scusami, ti ho fatto male?" Dico alla ragazza che si china ad aiutarmi a recuperare i libri "Non ti preoccupare. Io sono Giselle." Mi dice una volta rimessi in mano i libri, con una risata strana. "Io sono Blake."

La guardo bene, è più bassa di me di forse dieci centimetri, con dei capelli abbastanza lunghi e castani. Quando mi sorride fa comparire delle fossette e risuona di nuovo la sua risata strana. Passiamo mezzora a parlare e scopro che è anche lei una matricola, sta studiando chimica. Sembra molto simpatica, così ci scambiamo i numeri quando mi dice che deve correre a studiare.

Sistemo i libri per il resto del turno, e quando esco dalla biblioteca, mi si prospetta davanti una scena da film. Luke è appoggiato alla sua macchina, con i jeans skinny e una maglietta a maniche corte bianca. Mi sorride mentre si passa una mano tra il ciuffo biondo, e io scoppio a ridere "Cosa ci fai qui, Luke?"

"Devo fare la mia parte di piano, perciò sali in macchina che ti accompagno a casa."

YEEAH, SHE'S KINDA HOT THOUGH

* so che alle superiori le valutazioni vanno dalla A alla F, ma non ho la minima idea su che tipo di valutazioni si usino nelle università americane, perciò ho utilizzato quelle italiane ahah. Se qualcuna di voi sa dirmi se è giusto, o magari correggermi, ne sarei molto grata :)

Okay ahaha capitolo un po' del cazzo, ma spero che vi sia piaciuto ahahah. Non ho molto da dire ahaha, spero di metterci di meno a scrivere il prossimo capitolo. Vi aaaadoro

Jess❤️

Roommates ||Calum Hood||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora