Passato- Parte 11

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Appena apro gli occhi sento che le gambe mi fanno ancora male. Mi guardo intorno, all'inizio non riesco a capire dove sono, poi vedo le travi di legno scuro sul tetto e capisco che sono nella casetta sulla montagna. Mi metto seduta a fatica, ho ancora la sensazione di avere le gambe piene di pezzi di ghiaccio. Marcus è seduto sulla sedia vicino al mio letto, sembra che sta dormendo, mentre Ariel, Eliah e Ruben sono seduti attorno al tavolo.

Appena Ruben vede che mi sono svegliata si alza e viene subito vicino a me.

<< Stai bene? >> mi chiede con voce preoccupata.

Non sto bene. Tre membri della mia famiglia sono stati rapiti e non so se sono ancora vivi. Come posso stare bene?

<< Devo trovarli. >> dico preoccupata << Possono essere ovunque. >>

Sposto le coperte e vedo che adesso indosso dei pantaloncini di tuta e ho le gambe completamente fasciate. Le bende sono bagnate di sangue. Provo a mettermi in piedi, ma Ruben mi ferma con una mano.

<< Ruben, non puoi fermarmi. >> dico guardandolo negli occhi << E' la mia famiglia, devo trovarli.>>

<< Devi sapere prima una cosa. >> dice Marcus sbadigliando.

<< Che è successo? >>

<< Hanno trovato i corpi senza vita di tre persone che stavano andando alla nuvola per l'allerta che hai mandato. >> dice Ruben un po' triste << E tra questi c'era anche Anna. >>

Sento il cuore esplodere. Non è possibile, altri tre morti. Mi giro verso Marcus, sta piangendo. Mi metto a fatica in piedi e lo abbraccio con forza.

<< E gli altri due chi erano? >> chiedo guardando Ruben.

<< Il compagno di Anna l'ha accompagnata fino al bosco. Nell'attacco è morto anche lui e la loro bambina. >>

<< Oh no. >> dico con le lacrime agli occhi.

Mi mancano le forze. Mi risiedo sul letto e mi guardo attorno. Altre persone sono state uccise, un altro angelo. Devo fare qualcosa.

Vedo che il mio telefono è sul tavolo. Faccio quello che ho fatto a casa di Ariel, lo faccio volare fino alla mia mano. Digito subito il numero di Rachel e aspetto che risponda.

<< Finalmente ti sei svegliata. >> dice Rachel appena risponde.

Mi sta dando del tu. Vuol dire che è molto preoccupata.

<< Ho saputo di Anna. >> dico dispiaciuta.

<< Qui c'è fermento. >> dice << E' la seconda morte in un giorno, tutti hanno paura. Il corpo di Anna è arrivato qui da poco, è pieno di morsi. Parlano del ritorno dei vampiri. Ci serve il tuo aiuto.>>

Marcus mi prende la mano e dice: << Tu devi rimanere qui. Sei ancora troppo debole e non puoi nemmeno camminare. Poi se Alec dovesse tornare tu sei l'unica ad avere dei poteri magici. Ucciderebbe tutti. >>

Ha ragione. Io non posso permetterlo.

<< Rachel, ci sei ancora? >> dico al telefono.

<< Si, che devo fare? >>

<< Fai riunire tutti in sala mensa anche se non è ancora ora di cena. Accendi il video proiettore e connetti la webcam in modo che possa vedere tutti. Devo parlare ad ognuno di loro. >>

<< Fra dieci minuti sarà tutto pronto. >>

Stacco la chiamata e subito mi concentro per far apparire il mio computer portatile. Appena appare sulle mie ginocchia lo accendo e invio un messaggio a Rachel dicendole che quando tutti sono in aula mensa di avviare la videochiamata. Ora devo solo aspettare.

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