Come sempre, riesco ad atterrare sul pavimento della stanza del portale con una grazia innata. Ogni volta sento di avere la leggiadra di un gatto, ed è una cosa fantastica.
Ho lasciato Natalie alla casetta in montagna con qualche provvista e poi ho mandato una mail ad Alaric con le indicazioni stradali. Non posso pensare a quello che è successo nelle ultime due ore. Alec è innamorato di me, o almeno vorrebbe "possedermi" come dice lui. Natalie mi ha dato delle informazioni importanti, ha cercato di essere carina con me e io l'ho pure ringraziata. Non so quali dei due eventi sia più strano e sbalorditivo.
Sinceramente io quando guardavo Alec vedevo ancora quel quindicenne un po' impaurito che si è presentato nella casetta in montagna, non avevo mai pensato al fatto che adesso è un uomo in tutti i sensi. Non avevo mai pensato al fatto che lui avesse certi impulsi... e poi, diamine, proprio con me? Ci sono così tante ragazze a questo mondo, doveva avere questi impulsi proprio con me? Io preferirei di avere una di quelle malattie che ti rendono il corpo di vesciche al posto di andare a letto con uno come lui. Oddio, non riesco nemmeno a pensarci!
Poi, vabbè, vogliamo parlare del discorso con Natalie? Tutto quel discorso sull'amore vero, su quanto ancora ami Ruben. Non dovrei essere gelosa, io sono sicura del fatto che finalmente Ruben si è tolto dalla testa Natalie e poi lei adesso è anziana, ma... sono gelosa comunque. Mi da fastidio che un'altra donna ami il mio uomo. Almeno mi ha dato un'informazione che mi potrebbe essere utile. Chi lo avrebbe mai detto che il vero cognome di mia madre era Adams e non Cavanoth? Virginia Adams, suona bene. Mi torna in mente quando, durante la mia luna di miele, pensavo a quale era il mio nome adesso. Adesso mi chiamo Aria Peterson Fell Blackwell. Ho tre cognomi, è molto affascinante, anche se nei documenti sono solamente Aria Peterson Fell.
Esco dalla stanza del portale e vedo Ariel parlare con uno dei protettori di guardia. Eliah è vicino a lei, seduto per terra, che gioca con un camioncino dei pompieri. Appena mi vede si alza, urla il mio nome e mi salta al collo usando le sue piccole ali. Sembra un angioletto dei dipinti, con i suoi capelli biondi un po' lunghi e gli occhi azzurri.
Lo stringo tra le mie braccia per un attimo, poi torna per terra e trascina con se una bambina che prima non avevo visto. Ha la stessa età di Eliah, ha le guancette rossissime, i capelli castani ricci e lunghi e ha degli occhi identici al mio migliore amico.
Mi metto in ginocchio per terra e i due bambini si avvicinano a me. Si vede che è molto timida.
Sorridendo le dico: << Tu devi essere Emma. Io sono Aria, un'amica della mamma. >>
<< Aria? >> dice guardandomi << Papà mi parla spesso di te. >>
<< Papà? >> chiedo un po' confusa.
<< Si, lo sogno sempre. Ha delle grosse ali come te, solo che le sue sono nere. Abita in campagna, in mezzo al grano. >>
<< Zia, tu lo conosci? >> mi chiede Eliah sorridendomi.
Con gli occhi lucidi dico: << Certo che lo conosco. Siamo amici. Qualche anno fa, quando voi due eravate nella pancia delle vostre mamme, il papà di Emma viveva qui, in questo posto. Era un guerriero valoroso, proteggeva le persone. >>
<< Si. >> dice Emma << Mi ha raccontato che lui proteggeva le persone e che combatteva contro delle persone cattive. Mi ha detto anche che una sua amica, tu, era una guerriera come lui e che era molto coraggiosa. Mi ha detto che la mamma ed io saremmo state al sicuro se tu ci proteggi. Tu ci proteggerai? >>
<< Certo che lo farò. >> dico asciugandomi una lacrima << Proteggerò te, la tua mamma e tutte le persone che vivono qui. >>
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Luce
FantasiaAria ha fatto quello per cui è nata, è morta e poi è tornata in vita grazie a Lilia. Adesso che i vampiri sono stati eliminati, tutti gli angeli possono tornare ad avere una vita normale in mezzo agli umani, ma il male presto ritornerà. Gli umani co...