Vendetta- Parte 18

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Appena arriviamo nella piazza del villaggio, Ariel mi viene incontro preoccupata. Ho dimenticato di dirle che Ezra ci aiuterà ed è stata in ansia per tutta la mattina.

<< Almeno un messaggio! >> urla mentre scoppia in lacrime per la gioia << Hai un telefono? Usalo! >>

Faccio di fretta le presentazioni ed Eliah si innamora subito di Alexa, soprattutto quando bagna i suoi piedi nella fontana e subito le sue gambe si trasformano in una coda. Eliah è rimasto molto impressionato. Ariel invece ha fatto una faccia irripetibile. Era un misto tra sbalordimento e confusione. Sorridendo le ho appoggiato una mano sulla spalla e le ho detto: << Si, le sirene esistono. In realtà esiste solo lei al momento, però esistono. >>

Ezra, con un incantesimo, ha trasportato tutti gli scatoloni nel mio appartamento sulla nuvola. Li troveremo appena arriveremo a casa.

<< Siete tutti pronti per un lungo volo in aereo in prima classe di dodici ore? >> dice Ariel appena si è ripresa dallo schok << Ho controllato, il primo aereo è fra un'ora e per arrivare a Sidney ci metteremo mezz'ora di volo. Quindi dobbiamo muoverci. >>

Salutiamo tutta la tribù di fretta e furia a ci mettiamo tutti in volo. All'inizio sia Ezra sia Alexa sono un po' impacciati nel volo, ma dopo qualche minuto sembra che volino da anni.

Io ed Ariel non facciamo altro che guardarci. Adesso dobbiamo allenarci per sconfiggere quel bastardo e trovare la nostra famiglia. Abbiamo una speranza e abbiamo tempo. Mancano esattamente otto giorni e mezzo all'essiccamento di tutta la nostra famiglia. C'è abbastanza tempo per imparare ad usare tutto il mio potere ed attaccare Alec prima che l'essiccamento inizi. Fra otto giorni quest'incubo sarà finito e finalmente ritorneremo alle nostre vite normali. Almeno per qualche giorno, fino a quando non scopriremo il vero significato della lettera che Marcus mi ha lasciato. Lui dice che gli angeli sono morti il giorno della mia trasformazione ed io non ho idea di cosa voglio dire. Ho capito soltanto che quella Vivian e i suoi compari hanno cambiato l'incantesimo della ragazza alata.

Spero che quest'incubo finisca molto presto e che finisca per sempre questa volta.

Nessuno dice una parola mentre saliamo nell'aereo. Nessuno sa cosa dire in questo momento, e credo che sia normale. Da domani inizierò ad allenarmi sul serio, da domani inizierò ad avvicinarmi sempre di più alle persone che Alec ha rapito. Devo solo portare pazienza e imparare a sconfiggerlo.

Toccherà a me ucciderlo, come credo che sia giusto. Ripenso al dialogo che ho avuto con Kiran, io ancora sono turbata da quei vampiri che ho ucciso quella dannata notte. Non ci ripensavo così direttamente da molto tempo. È da quel momento che ho iniziato ad avere le mani sporche di sangue, è da quel momento che ho iniziato ad odiare me stessa. Quei vampiri seguivano degli ordini e io li ho uccisi. I rimorsi continuano a corrodermi. Mi chiedo come mi sentirò guardando il cadavere di Alec ai miei piedi, mi chiedo come mi sentirò ad essere l'assassina del figlio di mia cognata, il figlio che ancora ama.

Mi tornano in mente i volti afflitti di Marcus, di Lilia, di Jago e di Ruben. Occhi pieni di dolore, rinchiusi in un corpo che non sentono più il loro. So cosa si prova, posso immaginare cosa stanno provando in questo momento. Il tormento di essere dei mostri, la consapevolezza che il bruciore alla gola non deriva da una semplice influenza, ma dal bisogno disperato di sangue caldo.

Quei quattro vampiri eseguivano degli ordini, non erano loro ad essere i malvagi, e io mi sentirò colpevole tutta la vita per averli uccisi, ma sarà diverso per Alec. È stato lui ad uccidere David, è stato lui e suo padre ad uccidere mia madre, è stato lui ad uccidere Cat ed è stato lui a trasformare le persone che amo in ibridi, in esseri spregevoli come me. Lui si merita di morire. Questa volta guarderò le mie mani impregnate del suo sangue e sorriderò perchè avrò fatto giustizia.

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