Guerriera- Parte 4

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Qui, dentro questa cella, si ha molto tempo per riflettere. Non voglio abbattermi, non lo farò mai, e per questo non faccio altro che analizzare tutto quello che è successo dal mio compleanno in poi. Era tutta una trappola e io ci sono caduta dentro con tutte le scarpe, ma in ogni piano geniale c'è qualche particolare che lo rende vulnerabile ed io devo trovare quel particolare. Non capisco una cosa: perchè riportare in vita mia madre? Io ho i suoi poteri e dal piano che hanno attivato ho capito chiaramente che ero il bersaglio principale. Se volevano i poteri della strega creatrice potevano averli direttamente da me visto che tecnicamente sono nata morta.

Una piccola lampadina mi si accende in testa. E se mia madre non avesse dato a me i suoi poteri? Se li avesse dati alla mia bambina? Tutto avrebbe un senso. Non riuscirebbero a prendere la mia magia perchè non è mia, ma io potrei usarla perchè il sangue della bambina scorre nelle mie vene. Mia madre ha messo la sua magia una cassaforte, finchè la bambina non nasce nessuno può prenderla ma nel frattempo io posso usarla. Sarebbe una genialata alla Virginia.

Con un dito mi sfioro la sferetta metallica che ho sul collo. Se è davvero così questo piccolo ammasso di metallo blocca soltanto la mia magia, quella con cui sono nata. Per bloccare tutta la magia avrebbero dovuto mettere anche una sferetta al collo della mia bambina, ma visto che non è ancora nata...

Ora devo solo vedere se quello che sto dicendo è vero. Mi guardo intorno e, grazie alla mia supervista, riesco ad individuare dove sono tutte le telecamere. Le telecamere sono solo frontali, sono vicino alla barriera invisibile.

Un po' con fatica mi alzo e mi metto davanti a Lilia. Lei è seduta all'estremità della visuale delle telecamere, se mi metto di fronte a lei l'unica cosa che si dovrebbe vedere è la mia schiena.

<< Che succede? >> chiede iniziandosi ad alzare, ma io le faccio cenno di stare ferma.

<< No, niente. >> rispondo << Mi sono ricordata che ti stavo dicendo una cosa importante. >>

Mentre le racconto quello che è successo all'obitorio, quando ho scoperto che lei era stata rapita, faccio un incantesimo concentrandomi. È un incantesimo semplice, quello che crea il ghiaccio. Se riesco a creare anche una piccola scheggia con la magia, ho una possibilità.

Mentre le racconto quando Finn si è tagliato il braccio per farmi perdere il controllo, il ghiaccio inizia a prendere vita nelle mie mani. Subito chiudo la mano in pugno per bloccare l'incantesimo. A Lilia manca il respiro. Come a Marcus e a Jago che stavano guardando.

<< Per questo credo che possano usare questo mio particolare per torturarmi. >> dico felicissima ma cercando di tenere un tono di voce neutro << Anche se sto iniziando a dubitarne. Forse è solo una mia impressione, ma il vero scopo di tutta questa faccenda è la mia bambina. >>

<< Sai il perchè? >> chiede Lilia.

<< Ci ho ragionato un po' su. >> dico andandomi a sedere di nuovo al mio posto << Ma non sono arrivata a niente di concreto. Cosa potrebbero volere da una bambina non ancora nata? >>

Adesso lo so cosa vogliono. Mi trattengo dallo scoppiare a ridere.

Dopo un po', non so quanto tempo, forse qualche minuto, due vampiri vengono davanti alla barriera invisibile con un sorriso che fa paura. Uno di questi due è John Miller e mi ricordo dell'altro vampiro, l'ho uccisa io nella guerra finale. Un paletto dritto nel cuore mentre tiravo un calcio in faccia ad un'altro. L'ho uccisa quasi senza accorgermene.

<< Ragazza alata. >> dice John sorridendo << Vivian ti vuole parlare. >>

<< Wow. >> dico alzandomi << Pensavo che avrei parlato con quel bastardino che si è preso una cotta per me, o con quel bastardone che abita in una catapecchia in Australia. Invece, mi vuole parlare l'ex fidanzata di mio marito. Riuscite sempre a stupirmi. >>

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