Ritorno in ospedale con il mio manoscritto sottobraccio. Mi siedo sul mio letto e guardo la copertina. È davvero molto bella e la rilegatura è davvero fatta bene. La rabbia sta svenendo lentamente mentre continuo a guardare la copertina. Sono ancora arrabbiata per non avermi consultato e per aver letto il mio diario, però lo ha fatto per una buona causa.
Forse dovrei considerare di andarci in questa accademia. Sognavo di andare in questa accademia da quando avevo quindici anni. Sapevo che per me era impossibile andarci perchè le tasse sono davvero pesanti, però mi sarebbe piaciuto davvero tanto. Quando inizieranno i corsi molto probabilmente avrò partorito da poco o la bambina starà per nascere, non so fino a quanto funzioni la vita mamma-studentessa.
<< Sto a cosa stai pensando. >> dice Ruben un attimo prima di darmi un bacio sulla guancia.
<< Avanti. >> dico guardandolo << Stupiscimi. >>
Sorridendo dice: << Hai una mano sulla copertina e l'altra sulla pancia. Questa volta è facile. Dovresti andarci comunque. La mattina la bambina sta con me mentre tu sei a scuola e tu stai con la bambina il pomeriggio mentre io lavoro. >>
<< Hai già pensato a tutto. >> dico sorridendo << Ma non lo so. Devo pensarci. >>
<< Ascolta. >> dice prendendomi una mano e guardandomi dritta negli occhi << Tu, quando ci siamo trasferiti sulla terra, mi hai detto di fare quello che mi piaceva come lavoro, adesso io ti dico la stessa cosa. Nulla è impossibile. >>
<< Ma io lavoro qui. >> dico con tono serio.
<< Siamo in periodo di pace. Potresti ricompensare Rachel per il suo ottimo lavoro nominandola governatrice. Era la segretaria di Marcus e poi la tua. >>
<< Stavo pensando la stessa cosa. >> dice Marcus avvicinandosi.
<< Mi hai raccontato che volevi andarci. >> dice Ruben sorridendomi.
<< E adesso sei entrata. >> dice Marcus facendo lo stesso.
<< Con una cosa che non ho scritto io. >> dico un po' arrabbiata.
<< Le hai scritte tu quelle cose! >> dice Marcus indicando il plico << Io l'ho aggiustato! Ci ho messo tre mesi per farlo per bene. >>
<< E io due settimane per fare la copertina. >> dice Ruben.
<< Dovresti andarci. >> dice mia madre avvicinandosi << Volevi andarci, ma non avevamo abbastanza soldi. Tuo padre può pagare le tasse e sicuramente avrà qualche privilegio visto che andrà ad insegnare lì. >>
<< E tu come lo sai? >> chiede Marcus guardandola.
<< Mio caro, >> risponde << ti ricordo che fino a qualche giorno fa ero morta e sapevo tutto di tutti.>>
Mi sembra di essere tornata alle medie. Quando tutti mi dicevano: "Vai in un istituto tecnico, così impari un lavoro mentre io volevo andare al classico". Solo che è un po' diverso questa volta, non so se voglio andarci o no.
<< Ho un'idea. >> dico sorridendo << Facciamo che ci penso qualche giorno, va bene? >>
Annuiscono e finalmente mi fanno respirare. Do un'occhiata al letto di Ariel. Era così silenziosa perchè sta cucendo. Mi alzo dal letto, mi siedo vicino a lei e guardo cosa sta facendo. Adesso non è più solo brava a ricamare, da quando ha aperto la sartoria è diventata anche una brava sarta. Lilia è seduta vicino a lei che la guarda fare quello che sta facendo.
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Luce
FantasyAria ha fatto quello per cui è nata, è morta e poi è tornata in vita grazie a Lilia. Adesso che i vampiri sono stati eliminati, tutti gli angeli possono tornare ad avere una vita normale in mezzo agli umani, ma il male presto ritornerà. Gli umani co...