Vendetta- Parte 22

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Atterriamo proprio nel centro del bosco, dove tutto è più rigoglioso, dove non c'è la minima traccia di inquinamento e dove si sentono i profumi più belli. In questa zona del bosco l'acqua del fiume è così limpida e trasparente che ti sembra un enorme specchio che continua ad ondeggiare. I castori stanno facendo un buon lavoro.

<< Perchè mi hai portata qui? >> dico sedendomi su un tronco di un albero caduto << La palestra non andava bene? >>

Si siede vicino a me e dice: << La magia bianca è finalizzata alla cura delle persone, è la magia più pura che deriva dalla natura. Tu sei una strega di magia rossa, come me e come tua madre. Hai sia la magia bianca che quella nera. Però, solo con un po' di concentrazione, puoi fare in modo che tutta la tua magia diventi bianca. Potrai usare la magia bianca come magia di combattimento e allo stesso tempo non farai del male al bambino che porti in grembo. Se userai la magia nera potresti danneggiarlo e addirittura perderlo, se invece userai la magia bianca lo renderai più forte e quando nascerà sarà in salute. L'unica cosa che potrebbe succedere è che la tua magia accelleri la crescita del bambino e che quindi lo metteresti al mondo prima, ma comunque nascerebbe in forza. >>

Respiro profondamente e dico: << Bene allora. Cosa devo fare? >>

<< Devi sentirti completamente parte della natura e poi trovare l'elemento che più ti si addice. Potrebbe essere l'acqua, il fuoco, la terra o l'aria. Qualcosa mi dice che sarà il fuoco. >>

Mi alzo all'impiedi e dico un po' sconsolata: << Io non potrò mai sentirmi completamente parte della natura. Non mi sento "viva" da quando ho risvegliato in me la mia parte vampira, dopo che mia madre l'aveva addormentata. I vampiri non sono in sintonia con la natura. Io fino a qualche anno fa andavo a caccia in questi boschi. >>

Si alza anche lui e dice: << Ti faccio una domanda anche se conosco già la risposta. Hai mai ucciso qualcuno? >>

<< Si. >> rispondo << I vampiri. Erano circa centocinquanta. >>

<< Quelli non erano vivi. >> risponde << Quelle persone sono morte lentamente durante il loro primo anno da vampiri. Erano già morti. La natura ha solo una legge: uccidi un essere vivente e allora non puoi più sentirti in contatto con il mondo esterno. Tu non hai ucciso nessuno, quindi puoi metterti in contatto facilmente con la natura. Devi solamente crederci e volerlo. >>

Sbuffo. Sinceramente non sto capendo cosa voglia dire di preciso. Come posso mettermi in contatto diretto con la natura? Non ha molto senso.

<< Aria, devi fidarti di me. Devi credere alle mie parole, se non ci credi non ci riuscirai mai. Ti ricordo che mancano otto giorni e noi dobbiamo salvarli al più presto possibile. Quindi imponi a te stessa di credermi. >>

Sbuffo e dico: << Odio che tu scavi nella mia mente. Non è piacevole. >>

<< Non stavo scavando nella tua mente. >> dice ridendo << Bastava guardare la tua faccia. Non sei brava a mascherare i sentimenti. >>

Sbuffo di nuovo e seguo alla lettera i suoi ordini. Mi fa togliere le scarpe e io cerco di non pensare a quanti tipi di insetti potrebbero salirmi sui piedi. L'unica cosa che devo fare per il momento è attivare al massimo il tatto, l'udito e l'olfatto. Sento ogni piccola parte della terra bagnata sotto ai miei piedi, riesco a sentire ogni più minimo rumore del bosco a distanza di chilometri, sento tanti profumi inebrianti e sottili allo stesso tempo. È fantastico.

Svuoto la mente. Non penso a niente, mi godo ogni più piccolo messaggio che il mio corpo riesce a percepire. Più mi rilasso e più riesco a cogliere messaggi dal mondo esterno. Sento il respiro profondo di un passerotto su un albero lontano da me un chilometro circa.

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