24 ottobre - martedì
Mi siedo sulla poltrona con il sapore di pollo arrosto ancora in bocca, i miei stanno sparecchiando. Apro Whatsapp e apro la chat del nuovo contatto aggiunto:
Tu:
EhiSpengo lo schermo del telefono e aspetto, poi il messaggio arriva
Nathan Murphy:
Ciao!Quello è un punto esclamativo. Mi ha fatto un punto esclamativo!
Tu:
Senti, non è che potresti tenertela per te quella cosa?
Nathan Murphy:
Quale cosa?
Tu:
Dai, hai capito. Che non mi piacciono solo le ragazze.
Nathan Murphy:
Che sei bisex.
Tu:
Si...
Nathan Murphy:
Non lo avrei detto neanche se mi avessi dato il permesso, è una cosa che riguarda te non me. Tranquillo :)Una faccina, e subito sorrido, Mi ha fatto anche una faccina!
Tu:
Grazie, sul serio. Non sai che casino succederebbe se qualcuno lo venisse a sapere.
Nathan Murphy:
Non può essere tanto grave, dai!
Tu:
Fidati, lo è. E' già successo una volta ed è meglio che non si ripeta, non mi piace molto parlare di questa cosa.
Nathan Murphy:
Come vuoi, se ti va di parlarmene in un altro momento possiamo vederci uno di questi giorni.-Tesoro, stai bene?- mi chiede mamma. E' seduta nel divano di fronte al camino, con un depliant di viaggi tra le mani e mi sta guardando preoccupata- Sei sbiancato.-
Annuisco invece di aprire bocca, se sentisse la mia voce tremante si preoccuperebbe ancora di più. Deglutisco e smetto di fissare quel messaggio, chiudo gli occhi per qualche secondo e quando li riapro rispondo.Tu:
Se ti va...
Nathan Murphy:
Quando?
Tu:
Non lo so, quando?
Nathan Murphy:
Dai, non puoi rigirarmi la domanda!
Tu:
Domani?I compiti possono andare a farsi fottere, penso sorridendo.
Nathan Murphy:
:(Oddio, una faccina triste. Perché? Cos'è successo?, mi domando.
Tu:
?
Nathan Murphy:
Domani non posso, devo fare una cosa importante riguardo il basket, non sarò neanche a scuola.
Tu:
Decidi tu.
Nathan Murphy:
Martedì, pizza e Fifa.
Ci stai?
Tu:
Aspetta, dove?
Nathan Murphy:
A casa mia, chissà dove!
Ehi, allora?
Tu:
Si, certo.
Nathan Murphy:
:DAppoggio il cellulare a fianco a me e mi aggrappo ad un bracciolo della poltrona, senza farmi notare troppo- Mamma?- la chiamo. Lei alza lo sguardo dal giornale- Non è che potresti farmi una camomilla?-
Si leva gli occhiali e aggrotta le sopracciglia- Una camomilla? Perché?-
Respiro lentamente- Fammi una camomilla, ti prego. Ho bisogno di una camomilla. Mi va una camomilla.- devo calmarmi.Con la tazza bollente di camomilla tra le mani e una coperta avvolta al corpo fisso la pioggia che cade incessante, seduto sul davanzale della finestra con la fronte premuta contro il vetro che si appanna ogni volta che respiro. Non riesco a spiegarmi perché mi sono agitato tanto per quello che mi ha scritto, vuole soltanto essere gentile, probabilmente gli faccio pietà per il mio modo di essere e quindi pensa che abbia bisogno di qualcuno con cui sfogarmi. Ma io ho i miei modi per sfogarmi... e a pensarci bene parlare con qualcuno è meglio che distruggersi lentamente.
Se autolesionista significa tagliarsi il corpo a sangue e morire beh allora io non lo sono, sono diverso anche in questo: ogni volta che ci provo con un ragazzo o un ragazzo ci prova con me mi incido un piccolo taglio ma profondo, che fa male, per ricordarmi che è sbagliato. Ne ho diversi, sulle braccia, sulle gambe, in molte parti del corpo. Ho iniziato a farlo quando avevo quindici anni, ma non è stato di mia volontà il primo taglio...
Scuoto la testa a quel ricordo, fa più male pensarlo che viverlo. Forse è giunto il momento di aggiungere un'altra punizione agli altri tagli, tutta dedicata a Nathan Murphy, sto odiando me stesso in questo momento, perché deve essere così gentile con me, non può comportarsi come tutti gli altri stronzi che mi sono piaciuti? Momento, momento, momento! Non è che mi piace, ho sviluppato soltanto una piccola simpatia che non riguarda l'amicizia, nei sui confronti. Fine.25 ottobre - mercoledì
Corri, Luke.
L'unica cosa che devo fare ora: correre.
Anche quando sento i polmoni bruciare e le gambe implorare una tregua devo continuare a correre, ho bisogno di sentire il vento ulularmi nelle orecchie e i palazzi e gli alberi scomparire alle mie spalle. Non so dove sto andando e probabilmente questo è il settimo giro che faccio intorno a Central Park, ma amo la sensazione di velocità che si crea dentro di me, penso che devo scappare da qualcosa e che devo raggiungere un traguardo.
Anche se sento il sudore freddo scivolarmi sulla pelle coperta dalla tuta mi scosto il capelli dalla fronte, cerco di regolare il respiro e continuo a mettere un piede dopo l'altro sul marciapiede bagnato, sotto la pioggia.
Corri, Luke.26 ottobre - giovedì
Non sarei dovuto andare a correre anche con il temporale, altrimenti ora sarei a scuola e avrei potuto incontrare Nathan anche tra i corridoi invece di stare sul divano con una coperta di fazzoletti usati sparsi sopra di me.
Tutto peggiora verso metà mattinata, quando ricevo un messaggio dal ragazzo che ha già iniziato a scombussolarmi le giornate.Nathan Murphy:
Luke! Mi dispiace un sacco ma oggi proprio non possiamo vederci, ho avuto un imprevisto, possiamo fare domani? :'(Rileggo quelle parole attentamente, più volte, fin quando non mi convinco di essermi esaltato troppo per questa situazione e forse dovrei proprio darci un taglio con i film mentali. Mi pento di avergli chiesto il numero di telefono per "conoscerci meglio e diventare amici", una volta usciti dal bar.
Tu:
No, non credo che ce la farò domani: sto male.
Nathan Murphy:
Oh no! Hai la febbre? :OSorrido spontaneamente, si è appena preoccupato di me.
Tu:
Una piccola influenza, niente di che.
Nathan Murphy:
Sbrigati a guarire, che poi ci vediamo e mi racconti di quella cosa ;)Sento le guance arrossarsi e non è neanche davanti a me, ma solo il pensiero di lui che fa l'occhiolino mi fa impazzire. Devo smetterla. E' vero, io sono malato, ma lui mi sta dando "buca" per oggi, devo essere almeno un po' arrabbiato con Nathan. Decido di non rispondergli, per quanto io abbia voglia di parargli non me la sento.
Non gli rispondo, okay, ma è ora di cambiare il suo nome nella rubrica.
Nathan :)27 ottobre - venerdì
Nathan :) :
Luke!
Come stai?
Ehi??
Taller, so che visualizzi e non rispondi!28 ottobre - sabato
Nathan :) :
E' successo qualcosa?
Ce l'hai ancora per la pallonata?
Hai visualizzato!
Anche adesso...
Okay, ciao.Nota d'autrice IMPORTANTE!
Per sbaglio ho pubblicato prima il prossimo capitolo: Trust me, perciò mi scuso davvero con tutti quello che l'hanno letto ma l'ho dovuto togliere. Sarà il prossimo che pubblicherò comunque.
Grace.
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Little Wonders ||GayStory||
RomantizmLuke Taller ha 17 anni, è un ragazzo intelligente e profondo ed è sessualmente confuso. A sconvolgere ancora di più la sua situazione è Nathan Murphy, un ragazzo dell'ultimo anno che gioca a basket. Impareranno a conoscersi in quel poco tempo gli p...