decimo capitolo

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"Ally non mi convincerai a venire, sai che ti accontento in tutto, ma almeno su questo devi capire che non cambierò idea mai e poi mai, quindi ti prego di rispettare la mia scelta, per favore."
Dico tutto d'un fiato, sperando che le mie parole abbiano sortito l'effetto desiderato.

"Ma Alex, se tu non vai che farò io? Non conosco ancora molte persone."
Fa lei piagnucolando come una bambina.

"Non mi sembra così, sbaglio o già hai un bel rapporto con quei due? Apparte Jack?"
Chiedo io, leggermente esterrefatta.

"Ehm... bhe si, ma è diverso."
Abbassa gli occhi come imbarazzata, ma non ne capisco il motivo.

"Sei tu la mia migliore amica, ho sempre fatto tutto assieme a te, e non voglio che le cose cambino, quindi se tu non verrai, sarò costretta a restare a casa anche io."
Fa lei senza schiodare lo sguardo dalla strada.

"Eh no, tu ci vai perché so che ti divertirai, mentre io non sarò a mio agio, ti prego Ally, non fare la bambina."

"Okay."
La sua voce è solo un sussurro, capisco che c'è rimasta male sul serio.

Per tutta la strada rimanente verso gli alloggi, nessuno delle due spiccica parola, quel silenzio era troppo fastidioso, non era mai successo tra noi due.

Prima di dividerci al bivio del corridoio, alza finalmente lo sguardo e incrocia il mio. I suoi occhi sono ancora imploranti.

Sono esausta, non riesco a reggere questo gioco, e so che come sempre lei sa di vincere.
E infatti, dopo istanti interminabili, decido di porre fine a questa tortura.

"E va bene Ally. Vengo. Ma solo perché mi stai scocciando con questo broncio. Ti odio, ricordatelo."
Si la odio sul serio, perché lei sapeva che alla fine avrei ceduto, la sua era solo tattica.

La sua espressione cambia immediatamente e comincia a saltellare energicamente battendo le mani, al solito.

"Ti giuro che ti divertirai da matti, sarà una delle tue sere migliori, la prima festa da universitaria! E poi pensa che non dovrai passare la notte in mezzo a quel rosa nauseante e quel profumo orrendo."

Non so perché ma alla mente mi balena subito l'immagine di Josh sul letto nella mia stanza. Bho.
È al settimo cielo e quasi la sente tutto il piano quando grida le ultime parole.

"Fatti trovare pronta alle 20! Giuro che ti divertirai!"
Ripete frastornandomi la mente, e scappa via come un uragano.

"Lo spero..."
Dico, ma lei ormai è troppo lontana per sentirmi.
Spero solo che non me ne pentiró presto.

***

Mi infilo l'ultima scarpa e mi sciolgo i capelli prima di guardarmi allo specchio. Non avevo vestiti degni apparte qualche tubino troppo noioso, quindi dopo var minuti di riflessione mi scaravento davanti l'armadio di quella arpia di Lexa.
Senza nemmeno pensare a quello che sto facendo apro le ante dell'armadio e resto interdetta. I suoi più che vestiti sono brandelli di stoffa, ma non c'è nulla di sorprendente se stai frugando nell'armadio di una troia.

Dopo lunghi istanti di ricerca, scovo infondo a tutti gli altri vestiti uno meno indecente. È blu e arriva un po' sopra il ginocchio, troppo poco volgare per Lexa, nonostante esibisca una profonda scollatura sul petto. Ovviamente associo all'abito una fascia coprente e sono pronta. Dal bagno sento bussare, meglio dire, picchiare sulla porta e corro ad aprire cercando di non cadere.

Mi trovo davanti una Ally strabiliante in un vestitino nero e tacchi e i capelli legati in una treccia laterale molto lunga ed elegante. Io invece stavolta ho preferito lasciarli sciolti e lisci, non mi andava di passare due ore solo per prepararmi. Non l'ho mai fatto e di certo non avrei fatto eccezzione per una stuoida festa.

"Alex sei bellissima! Non ti avevo mai vista con questo addosso!"

Mi indica il vestito che mi avvolge nel punto giusto e risulta molto morbido sulle gambe.
Sorrido.

"Non credo che me lo vedrai ancora... l'ho preso in "prestito" alla psicotica."
Cerco di parlare piano per paura che mi possa sentire, anche se a quest'ora sarà già con qualche amichetto.

"Tu hai fatto cosa? Alexandra ma sei folle?! Se se ne accorge quella ti uccide!"
Strabuzza gli occhi ma non riesce a trattenere una risata.

"Tranquilla, tornerò in stanza abbastanza presto per posarle il vestito laddove l'ho trovato."

Decidiamo di andare con la sua macchina e durante il tragitto ci dondoliamo e starnazziamo sulle note di "give me love".
Ma il divertimento dura ben poco, perché quando Ally parcheggia in quello che sembra un campo sterrato, capisco che siamo arrivate.

Il panico mi assale e penso che forse sto sbagliando tutto, non dovevo venire qua.
Ma ormai è troppo tardi, e la mia amica strepita fuori dalla macchina mentre io sono ancora persa tra i miei pensieri.

Giriamo intorno alla casa e troviamo Jack che parla con un gruppetto di ragazzi davanti al portone.
Quando vede Ally, si allontana e ci raggiunge, e lei non perde tempo per saltargli addosso e baciarlo.
Lui sorride e insieme sono dolcissimi. Poi, si staccano e lui mi saluta conducendoci dentro.

"Oddio è enorme casa di Josh! Ma vive da solo?"
Fa la mia amica al suo fidanzato.

Un momento.

CHE? CHE COSA? JOSH? CHE FINE HA FATTO QUEL BROOKE?

Se prima ero agitata ora sto per morire. Mi hanno trascinata ad una festa a cui io non volevo nemmeno andare a casa della persona che odio di più nell'universo, a parte Lexa.
Faccio per andarmene senza ragionare, e mi sento stringere un polso.

"Ehi Alex, dove stai andando?"

"Josh? Mi hai portata a casa di Josh? Credevo andassimo da un certo Brooke! Non da lui!"
Strepito sull'orlo di una crisi di nervi mentre la musica mi frastorna i timpani.

"Si! Josh Brooke! Avevo capito che non andavate d'accordo, ma non pensavo vi odiavaste davvero!"

Ottimo. Fantastico. Brooke era solo il cognome.
Ma mi prendono tutti per il culo? Sono troppo confusa, ogni parola mi arriva come uno schiaffonin pieno volto e ho bisogno di uscire un attimo per schiarirmi le idee, tanto ormai non posso andare più via.
Ma non appena mi volto e muovo un passo, qualcuno mi va addosso...

《《《《》》》》

Ciao :)

due perfette imperfezioni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora