14.

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Megan pov

Julie, Rachel e io eravamo sedute in un tavolo diverso rispetto a quello della settimana scorsa. Eravamo ospiti del locale ed eravamo in un tavolo proprio vicino al palco e i nostri drink erano gratis. I camerieri si prendevano cura di noi, ma io continuavo a guardarmi intorno per vedere Stash.

Avevo raccontato alle ragazze l'intera storia di Carmen e come aveva trattato Stash. Erano incazzate, ma la loro seconda reazione era di disgusto.

Julie diede un sorso al suo drink e disse, "È assurdo, ma, cosa farai riguardo a questo? Non puoi cambiarlo. I posti come questi sono posseduti da mostri o roba del genere, lo sai. Come fai a sapere che Carmen non è la figlia di qualche capo della mafia? Devi lasciar perdere."

E in risposta al suo commento, Rachel disse, "Lui è davvero fantastico e dolce e so che ti piace, Megan e che hai una relazione con lui, ma...sembra davvero nei casini. Intendo, sì, è un buon soggetto per il tuo compito, ma, se fossi in te gli avrei detto di non volere essere coinvolta in tutte queste cose. Questi sono i suoi problemi, non i tuoi. Intendo, non puoi avere nessun tipo di futuro con questo ragazzo."

Julie si guardava intorno e ballava, cercando qualche ballerino, ma nessuno era ancora fuori.

Ignorai i loro pensieri, non volendole ascoltare perché questi pensieri orridi sono giunti anche a me. La mia testa mi ha detto di uscire da questa relazione, di chiedergli di andarsene, e di tornare alla mia vita.

Ma ogni volta che chiudo i miei occhi, lo vedo. Ogni volta che vedo la sua faccia, lo voglio. Ogni volta che lo bacio, voglio il suo amore. Voglio la sua vita. Voglio morire tenendo la sua mano. Io non vedo una puttana, un giocattolo, o uno schiavo, o una persona rovinata. Io vedo Stash...e lo amo completamente. Non c'è una via d'uscita per me. Sono una schiava intrappolata adesso. Solo che non voglio essere liberata.

Conosco le realtà e le conseguenze di questa situazione. So che se iniziassimo una relazione, questa sarebbe dolorosa, amara e difficile. Ma la voglio lo stesso. Ho provato una volta a pensare a tutto quello che avremmo potuto scoprire e superare. Adesso, voglio iniziare a scalare queste montagne ripide che bloccano il nostro cammino.

Niente mi ha fatto sentire più male nella mia vita nel momento in cui Carmen ha ordinato a Stash di inginocchiarsi nella sua gabbia come se fosse il suo cane. E il modo in cui lui mi ha guardato. Ho dovuto mettere su una maschera o avrei reso tutto peggiore per lui. Anche se avrei amato se avesse urlato a lei o rifiutato di obbedire, sapevo che non era pronto per questo ancora, emotivamente, economicamente, o in altri modi. Lei gli avrebbe fatto del male, forse proprio di fronte a me. Poi avrei dovuto strozzare quella stronza.

Nel suo cuore, lui è ancora il suo schiavo. È un luogo oscuro, il suo luogo, in cui Carmen lo ha messo, ma come lui ha detto, lui è desiderato lì. Lui è sicuro lì. E forse, essere di Carmen, una donna che è fredda e crudele, è sicuro per lui. Non deve preoccuparsi di innamorarsi di lei, e poi c'è un aiuto economico che sembra dare a lui.

Rachel è un genio dei computer e lei si sta diplomando in economia. Forse qualche volta, se arriveremo mai a quel punto, lei potrebbe essere utile per controllare la situazione economica di Carmen. Se scoprissi qualcosa di sporco su di lei, potrei aiutare Stash in qualche modo. Potrebbe essere un piano. Alex era il primo stasera. Lui deve avere la chiave. Mi chiedevo se lui volesse andare contro Carmen. Probabilmente no. Anche lui appartiene  a lei.

Quando Stash andò in bagno, avevo sentito dei  bicchieri rompersi e io stavo impazzendo, forse Stash si stava facendo del male, specialmente dopo avermi urlato di andarmene.

Ma Alex mi disse di rilassarmi e mi fece sedere. Ha una figlia a cui deve badare. Quindi questo mi confermò che la figlia di Stash stava bene ed era viva e questo mi rese felice. Lui non mi ha fornito molti dettagli, disse che non era il suo dovere, ma mi disse anche qualcosa altro.

"Stash non smetterà mai di lavorare qui, Megan." disse, cercando di non sembrare freddo, ma parlandomi con rigidità, "Carmen lo possiede e non lo lascerà andare. E lei non è qualcuno contro cui puoi lottare, Megan. Non la calcolare. Lei è pericolosa. Solo...finisci il tuo tempo con lui,divertitevi...e poi dimenticalo. Può diventare davvero brutto se cerchi di portare Stash via da lei. Lei non è sempre cattiva con lui come hai visto. Solitamente, è molto carina.Gli ha anche dato una stanza qui quando non riusciva a trovarne una per sé."

"Lui vive qui" Quasi sputai quelle parole.

'"Sì." Alex disse, "Io vivevo qui. Non è bello, ma la stanza è pulita e accogliente."

Nota a me stessa: scendere le scale e controllare la sua 'stanza' prima che la notte sia finita.

Mi immaginai una stanza buia e orribile con un materasso nell'angolo e una gabbia nell'altro lato della stanza. Mi chiedevo se gli avesse lasciato una ciotola d'acqua con il nome di Stash.

Il posto era scuro e delle luci rosse al neon danzavano nel club mentre io mandavo giù il mio terzo drink della serata. Avevo ordinato 'qualcosa di forte', visto che non sapevo molto riguardo liquori, e mi avevano portato qualcosa di chiaro in un piccolo bicchierino, questo mi aveva fatto sentire il petto caldo e qualche secondo dopo che ingoiai ne ordinai un altro.

"Hey, ragazza, rilassati." Rachel sorrise, guardandomi aprire il mio notebook, "Oh, lo hai portato qui di nuovo?!"

"Lo so che siete entrambe qui per ammirare uomini nudi, ma io sto facendo una ricerca." Sorrisi, scrivendo una nota sul foglio prima che, singhiozzando, mi accorsi di quello che avevo scritto:

Stash vive in una stanza sotto il Fire.

Stash ha una figlia, e lei è viva da qualche parte. Lui la mantiene economicamente. Delle possibilità per lui di avere un migliore stile di vita.

Un incidente è accaduto. Tanya è morta. Giudizi sulla bambina?

Carmen, il capo, molto possessiva. Motivi economici? Motivi emotivi?

Mi fermai, potevo a mala pena vedere cosa stavo scrivendo e poi sentii la voce di Carmen sopra di noi, amplificata da un microfono.

"Benvenute al Fire, SIGNORE!" la sua voce sembrava molto entusiasta, "Abbiamo preparato un grande spettacolo per voi questa sera, ma prima, devo imprigionare il mio vampiro, se volete scusarmi per un momento."

Notai le donne questa volta. Loro erano tutte in giro, verso l'angolo dove Carmen era andata con Stash l'ultima volta. Credo che molte di queste donne siano clienti abituali, e forse sperano che Stash sia il vampiro stasera.

Questi drink, qualsiasi cosa siano, si stanno facendo sentire! Mi sento così...violenta.

La prima volta che vidi Stash recitare la parte del vampiro, lui faceva il 'vampiro buono'. Questa sera ha detto che sarebbe stato il 'vampiro cattivo'. Ero curiosa di quale fosse la differenza.

"Andiamo, COSA cattiva!" Lei stava scuotendo nell'ombra, poi una luce bianca li trovò, illuminando la scena, "Questo è il nostro vampiro. Per favore non lo toccate ancora, fino a quando non sarà nella gabbia, ragazze. È estremamente pericoloso e non si comporta bene con gli altri."

Carmen stava cercando di tirare Stash per il suo collo nel club, solo questa volta, lui non sembrava molto debole e tranquillo come l'altra volta.

Lui emise un selvaggio ruggito e si allontanò dalla frusta, mostrando che la sua forza era migliore di quella di Carmen.

Lei gridò e continuava a tenere la mano sulla frusta.

"NO!" urlò, "Fermati! FERMO! La pagherai, RAGAZZO!"

Sibilando verso di lei, gli occhi rossi di Stash  sembravano pieni di rabbia e lui mostrò i suoi denti a lei, facendola frustare di nuovo e facendolo cadere indietro mentre il vampiro cattivo si metteva a gattoni, come un bambino, ascoltando le grida delle donne intorno a lui.

"No, calmo! State tutte perfettamente immobili!" disse Carmen nel suo piccolo microfono, sedendosi sul pavimento prima del vampiro.

E ogni donna era come morta. E così anche io, questo era fantastico. Sperai che Stash iniziasse a frustare quella puttana adesso. Sarebbe stato qualcosa che avrei amato osservare.

Mostrando di più i suoi denti,Stash stava ruggendo a Carmen, lentamente muovendosi verso di lei, come se stesse per raggiungerla, aspettando di mangiarla.

"Buono..." Carmen cercò di parlare dolcemente a lui che la stava ostacolando, "Tranquillo...non avere paura...nessuno ti farà del male."

Lui voltò la testa, e sentì una donna dietro di lui, ad un tavolo, dire qualcosa ad alta voce come, "Io vorrei fargli male!"

E qui, Stash si alzò in piedi e saltò sul tavolo della donna. La donna che aveva commentato urlò e in un secondo, quando le luci lo raggiunsero, lui aveva la donna bionda sulla trentina sulle gambe, in fondo al tavolo. Le sue mani avvolgevano le sue braccia ai lati e lui stava leccando il suo collo, troppo per il suo piacere. Poi la sua mano afferrò i suoi lunghi capelli, tirando la sua testa indietro mentre lui continuava ad assaggiare la gola che aveva catturato.

E qui arrivò il drink numero sei! Ingoiai il mio bicchierino in una volta sola. O era il drink numero cinque?


La mia bocca parlò senza il permesso del cervello.

"ATTENTO, STASH! DIETRO DI TE!"sentii me stessa urlare.

I volti di Rachel e Julie si girarono verso di me e risero.
Stash si voltò verso i due che stavano per colpirlo e immediatamente Alex saltò su di lui, fingendo di picchiarlo sulla sua schiena con il manganello, lui urlava e ringhiava in dolore e protesta.

Nello stesso tempo, Carmen avvolse un collare intorno al suo collo e lo strattonò, lanciando Stash metà nudo sul pavimento sotto di lei.

"Bene, preso!" Carmen annunciò, Alex mise le manette sui polsi di Stash, chiudendole dietro di lui mentre lui si dimenava.

Alex aiutò Carmen a chiudere Stash nella gabbia, strattonò il collare mentre Stash cercava di resistere dietro di lei con le sue ginocchia, e ogni volta che resisteva, Alex lo avrebbe colpito o picchiato sulla schiena o nelle costole con il suo manganello per farlo muovere.

Una volta nella gabbia, Alex tolse le manette e chiuse la porta, in un istante Stash era appoggiato alle sbarre, ululando e sibilando senza parole.

"Grazie, ufficiale." Carmen disse a Alex e lui fece un cenno di autorità, prendendo la sua strada e ottenendo un giro di applausi.

"E tu!" Carmen aveva di nuovo il suo bastone e lo picchiò contro le sbarre, "Tu SEI MOLTO, MOLTO CATTIVO!"

Stash sibilò e ruggì, pieno di rabbia e cattiveria.

"Non assaggiare le clienti! Lo sai questo! Le prenderai stasera, tu bastardo!" Carmen lo avvertì, lanciando il bastone in mezzo alle sbarre.

"Scusate per questo, ragazze." Carmen si sistemò i capelli e aggiustò la sua gonna, "Faremo un patto con lui più tardi. Credo che una severa punizione sia nei piani, non credete, ragazze?"
Le ragazze risposero urlando.

Il primo ballerino della serata fu annunciato e un ragazzo che non avevo mai visto prima con i capelli biondi e la pelle abbronzata entrò sul palco con una scivolata...Tarzan. Lui era molto bello, ma non è il mio tipo. I miei occhi continuavano a fissare la piccola scura gabbia in fondo alla stanza. Non potevo vederlo bene e c'erano delle donne lì, ma non potevo vedere quello che facevano.

Odio questo tavolo. È troppo lontano. Credo pensassero di farci un favore, lasciandoci sedute qui sotto il palco, ma il tavolo della settimana scorsa era meglio.

Julie e Rachel stavano ballando sulle loro sedie, apprezzando il ballerino.

Ricevetti il mio sesto drink e lo buttai giù...o era il mio quinto? No...quarto...settimo?

Non so cos'è questa cosa, ma mi piace.

Sembrò passato solo qualche secondo, il ragazzo Tarzan aveva finito e se ne era andato. Oh bene, chiamai il nostro cameriere e ordinai un altro drink.

Le luci divennero più luminose tra i ballerini e i miei occhi erano fissi sulla gabbia. Potevo vederlo meglio adesso e c'era una donna lì, una bellissima donna con i capelli lunghi neri in una coda, sorridente e reggeva una ciliegia tra i denti, le sue mani reggevano una cintura che aveva personalmente tolto dal suo bacino ed era adesso dietro alla testa di Stash, tenendo la sua faccia tra le sbarre mentre lui leccava la ciliegia, sorridendo, poi le sue labbra si chiusero completamente su di essa, baciando la sua bocca mentre mangiava la ciliegia.

Non impazzire, non impazzire...è tutta finzione, non lo dimenticare. Questo è quello che Stash mi ha detto...

"Cosa sono questi, comunque?" Rachel mi chiese, prendendone uno e annusandolo.

"Dammelo!" urlai, prendendolo con violenza, facendo cadere qualche goccia.

"Megan si sta rovinando stasera, questo è sicuro." Julie sorrise, sorseggiando il suo drink.

"Oh, dalle una pausa." disse Rachel,  "Non si è mai ubriacata. E stanotte non sarà facile per lei. Quelle donne hanno praticamente le mani nei pantaloni di Stash."

"Dove?!" Mi alzai, pronta per strappare i capelli alla testa della donna ma Julie mi fermò per un braccio.

"Siediti, ragazza." mi ordinò, "Fai la brava o ti ammazzo. Hai detto di poterlo sopportare. Ricorda, essere una psicologa significa essere qui a sopportare i momenti difficili nella vita di una persona? Ricordi il tuo piccolo discorso al telefono oggi, Megan?"

"Lo so ma..." Sentii me stessa sospirare, mentre le lacrime uscirono dai miei occhi, "Io lo amo!"

"Lo sapevo." Rachel sorrise e fissò Julie, "Ho vinto la scommessa! Pagami."

Julie mi guardò e guardò nel suo portafoglio, dando a Rachel venti dollari.

"Qualcuno mi sente  o la vostra scommessa è più importante del mio cuore spezzato?" chiesi, sentendomi triste.

"Oh, mi dispiace, hai ragione." Rachel si chinò, mettendo il suo braccio intorno a me, posando la faccia nei miei capelli, "Non bere più, va bene, Meg? Non vuoi che Stash ti veda in queste condizioni."

Julie era di fronte a me e cercava di aiutarmi.

"Andrà tutto bene, Meg." Julie disse dolcemente, "Lo supererai. Ci vorrà un po' di tempo, ma noi siamo qui per te."

"Non voglio superarlo." Tenevo la testa tra le mie mani.

"Cambiamo argomento, Rachel..." Julie disse, scuotendo la testa.


Il cameriere venne e mise un altro drink vicino a me e si chinò, parlando nel mio orecchio.

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