Stash povÈ passato già un giorno da quando sono qui. Ed è stato tremendo. Carmen mi ha dato il bentornato punendomi, ma me lo aspettavo. Le gambe sono fottutamente stanche. Cerco ripetutamente di risvegliarle, tirandole dietro di me, usando la mia mano e mantenendola per qualche secondo… poi l’altra. Così va un po’ meglio. Ma io faccio qualche altro passo, sentendo il rumore delle catene bloccarmi di nuovo.
Mi giro e faccio un passo o due verso l’altra parte, non volendo camminare ancora ma era meglio che rimanere fermo in una posizione. Tieni fluida la circolazione. Cammina.
Devono essere passate ora da quando Carmen mi ha lasciato qui da solo. O forse mi sono solo sembrate.
La mia mascella si mosse di nuovo, ricordandomi la piccola pallina di gomma che teneva la mia bocca aperta. È posizionata vicino al fondo della mia gola e una catena che esce fuori dalla palla è attaccata a qualcosa che mi permette di muovermi avanti e indietro fino al centro della stanza, ma non mi lascia toccare niente di ciò che vedo. La prova di cui avevo bisogno era molto lontana adesso, anche se avevo le mie mani e le mie gambe libere.
Senza pensare, le mie dita toccarono la catena che sfiorava le mie guance, lasciando dei segni sulla pelle, connettendo il retro del mio collo con un lucchetto. Sentii me stesso sospirare mentre cercai di infilare le mie dita sotto la catena nella mia faccia, anche se solo per muovere la mia pelle e i miei muscoli che non stavano amando la loro restrizione.
Ancora inutile. Cercai anche di succhiare le mie guance e farlo ma non funzionò. Non dovrei neanche provare a toglierlo. Se lo faccio e non posso rimetterlo a posto quando lei tornerà, sarò morto.
Sono imbavagliato e il bavaglio è fermo sopra di me. Non posso neanche guardare in basso se volessi. Posso guardare dritto davanti a me e in alto, ma non più in basso. Non posso sdraiarmi, inginocchiarmi, non che io lo voglia fare. Sono così stanco. Non ho dormito tutta la notte e credo che sia già il giorno successivo.
Cercai di avvicinarmi al muro, così da potermi appoggiare. Non funzionò comunque. Non raggiungo i muri. CAZZO! Tutto quello che posso fare è fermarmi e camminare. E la mia pancia sta gorgogliando. Ecco il problema.
Carmen… può farmi soffrire anche quando non è qui. Sta probabilmente dormendo a casa adesso… o facendo shopping. Molte delle sue punizioni sono così. Niente che mi ferisca fisicamente, niente che è visibile all’esterno… solo dentro. Morire di fame… difficili posizioni da mantenere per ore da solo… umiliazione.
William sarà così incazzato con me adesso. Mi chiedo cosa starà facendo.
La catena fece di nuovo rumore e io mi voltai, facendo dei passi esausti mentre la porta chiusa mi sorrise, potente e beffarda verso il mio corpo nudo, libero fatta eccezione per il bavaglio e le catene, ma intrappolato come un topo.
Strizzai gli occhi, sperando che non facessero male per la mancanza di sonno. Li chiusi, i miei passi memorizzarono i movimenti mentre io quasi dormivo in piedi. Goditi questo tempo, disse la mia mente, è meglio che avere Carmen qui. Beh, è vero. Ma avrei dato qualsiasi cosa pur di stendermi per qualche minuto, anche se sul duro pavimento.
Sono assetato. E affamato.
E sono dannatamente stanco di camminare avanti e indietro! Questo mi rende pazzo! Scommetto che non la vedrò per tutto il giorno. Devo solo sopportare. Fino alla prossima posizione in cui mi metterà.Cercai di muovere un po’ le mie braccia, invece di lasciarle appese, mi stiracchiai, curvando la schiena un paio di volte, massaggiando le mie cosce più che potevo, e come meglio riuscivo.
Ma quanto manca?! Mi sento come se fossi stato qui per giorni, camminando avanti e indietro come un animale intrappolato.
Sentii la mia pancia brontolare e anche la mia voce, emanando il mio dispiacere e il mio sconforto. E di nuovo, iniziai a tirare le catene legate agli angoli della mia bocca, quasi tagliando le mie guance mentre urlavo e mi arrendevo ancora una volta, i miei pugni tesi ai miei fianchi mentre iniziavo a fare passi ancora più grandi, arrabbiati.
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Sexy Lessons | | Stash Fiordispino | |
FanfictionStash è uno spogliarellista. Megan invece, è una ragazza del college che sta studiando psicologia e ha bisogno di un soggetto per la sua tesi. Pagherà Stash per due settimane per poterlo studiare. Che succederà?