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  Megan pov

"Che è successo a mio padre?" Sentii un vuoto nel petto e la mia gola si chiuse mentre Alex era lì fermo con i suoi occhi tristi.

"Non so tutto." Disse Alex, fissando la scrivania, "Ho detto loro di essere il figlio di William così lo avrebbero portato in sala operatoria. Sentii uno di loro dire emorragia interna…"

Lo spostai e andai alla scrivania principale, superando un’altra donna che stava cercando di avere informazioni su suo marito.

"MI SCUSI!" Quasi urlai, "Mio padre, William Hayes, è stato portato dentro. Voglio sapere come sta. È in sala operatoria, credo."

Voglio sapere anche come sta Stash, ma lui è arrivato qui ed era da solo. Immaginai alcuni dottori  intorno al mio Stash , infilando tubi nella sua gola, infilando aghi in lui, ignorando le sue grida e domande mentre lavoravano su di lui. Ne ha avuto abbastanza nella sua vita. lo odio adesso, dopo ciò che è successo stanotte, deve superarlo ancora, da solo.

Emorragia interna. Non va bene. Continuai a vederlo sdraiato sulla sua schiena… su quel tavolo.. così duro… credo di aver sentito un orribile suono di rottura. Era il tavolo… o la spina dorsale di mio padre? Era solo un’immaginazione?

"Solo un minuto, per favore, Signorina." la signora anziana con dei grossi occhiali mi disse.

Sbuffai e voltai la mia testa verso Daniele e Alex, che erano in piedi vicino a me. Rachel e Julie erano alla mia sinistra, cercando di confortarmi. Rachel stava accarezzando la mia schiena.

"Come stava nell’ambulanza?" Chiesi a Alex.

"Stava parlando…" Iniziò Alex, "Stava bene. Stava anche scherzando. E poi è… svenuto e ha perso i sensi."

Mi voltai di nuovo verso la signora e lei mi guardò, l’altra donna se n’era andata.

"Qual è il nome?" Chiese, muovendo qualche strana carta gialla di fronte a me.

"William Hayes." Dissi ad alta voce e chiaramente, "H - A - Y - E - S."

"È in sala operatoria." Disse la donna.

"Lo so." Dissi, "Come sta? Cos’ha che non va? Starà bene?"

"Non ne ho idea, signorina." Rispose, "Non posso interrompere nessuna operazione. Deve aspettare fino a quando non hanno finito. Si sieda e appena saprò qualcosa, la chiamerò."

"Okay, va bene." Dissi, voltandomi lontano dalla scrivania e andando verso le sedie nella stanza d’attesta, Rachel mi teneva la mano e Julie mi fissava con occhi preoccupati.

"Come sta Stash?" Mi chiese
Alex non appena ci sedemmo.

Stavo tremando. I due uomini che amavo di più erano in ospedale in stanze di emergenza, lottando per la loro vita, senza di me. E tutto quello che potevo fare era sedermi qui e aspettare una parola di quella stupida alla scrivania.

"Credo stia bene." Dissi, 'Ma non lo so. Lo hanno portato in pronto soccorso e non mi hanno fatto entrare."

"Starà bene, Megan." Daniele mise una mano sulla mia spalla, "Lo saranno entrambi."

Emisi un respiro e Rachel mi chiese se volessi un po’ d’acqua. Annuii.

"Dani?" Lo guardai, sospirando.

"Sì?" Mi guardò.

"Carmen è morta." Dissi, a bassa voce, "Ho fatto cadere la candela al bar."

Daniele sembrava strano. Era felice, sollevato, e soddisfatto… ma anche preoccupato.

Alex si intromise, guardando Daniele.

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