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STASH POV

Giovedì, Giorno 9.

Mi svegliai, corrucciai la fronte, sentendo delle voci di donne nella stanza di fianco. Aprii gli occhi, e vidi che la porta della camera era chiusa e guardai vicino a me nel letto. Megan non c'era.

Mi alzai e presi i miei jeans appallottolati in un angolo. Mi misi una maglietta, non volendo far vedere i miei segni a qualsiasi persona avesse Megan nella porta accanto.

Potevo sentire la voce di Megan più distintamente rispetto alle altre e suonava come se fosse al telefono, dicendo, 'Non posso darti nomi. Vorrei rimanesse in anonimo, se non è un problema.'

Aprii la porta della camera e vidi un piccolo centro di operazione lavorare in cucina e in salotto.

Julie era seduta sul divano, scriveva al computer, e stava anche parlando al telefono tenendo il telefono con la mano libera.

Rachel era seduta sul bancone della cucina, anche lei al computer, che teneva il suo cellulare ma non parlava, sembrava che fosse in attesa di qualcuno.

Megan mi sorrise e mi salutò con la mano senza dire niente e Julie si girò verso di me, porgendomi un sorriso amichevole. Rachel ridacchiò, facendo finta di non avermi visto e continuò a scrivere al computer.

"Megan..." sussurrai, mettendo il muso. Era già vestita e puntava ad un piatto sul bancone. C'era una pila di pancakes che mi aspettavano ma non era quello che volevo.

"Megan." Non mi mossi, cercavo di attirare la sua attenzione. Lei alzò un dito continuando a parlare al telefono.

Tirai la sua maglietta, sembrando un bambino annoiato, sperando che avesse finito con la chiamata.

Schiaffeggiò la mia mano via e sospirai, arrendendomi e andando in cucina per bere un po' di succo di arancia. Stavo morendo di fame, quindi presi il piatto di cibo e mi sedetti di fronte al bancone della cucina, io seduto nella parte che si rivolgeva al salotto, lei alla cucina.

Rachel mi fece un po' di spazio e mi diede un sorriso gentile, salutando con le dita. Salutai, e misi della cioccolata bianca sui pancakes.

"Va bene, grazie." Megan disse e la guardai, fortunatamente stava finendo la chiamata. Chiuse e venne verso di me, avvolgendomi le braccia attorno e baciandomi la guancia.

"Buongiorno St-" iniziò ma la fermai.

"Cosa stai facendo?" la mia voce era bassa, non volevo urlare o sembrare ingrato.

"Stiamo facendo alcune chiamate e iniziando la mia nuova missione. Ovvero ti cerco una via d'uscita." mi informò.

"Megan, per favore smettila di sprecare il tuo tempo." chiesi, "Nessun ufficio o organizzazione mi aiuterà. Questa situazione è fottuta e credimi, se ci fosse una via d'uscita, l'avrei già trovata non credi??"

"Stash..." la sua voce suonava ferita.

"Non ce l'ho con te, piccola." Volevo metterlo in chiaro mentre mi girai verso di lei per metterle le braccia attorno alla vita, "Amo che tu mi voglia aiutare, davvero. Ma questa è una perdita di tempo...inoltre, se facciamo troppe chiamate, Carmen lo verrà a sapere."

"Non stiamo dando il tuo nome o qualsiasi altra cosa." Megan mise a punto.

"E come sta andando fino ad ora?" Alzai un sopracciglio, "Da quanto lo state facendo, voi tre?"

"Dalle sette." I suoi occhi erano solenni.

Controllai l'orologio, "Sono le undici. Quattro ore...come sta andando?"

"Male." ammise, "A nessuno importa...continuiamo ad essere trasferite, reindirizzate, disconnesse..."

"Dov'è Superman quando ne hai bisogno?" la stuzzicai, sorridendo, sperando di rallegrarla e farle realizzare che questa giornata sarebbe stata meglio passarla fuori. Volevo portarla al mare e vederla in costume...e nuotare tutto il giorno con lei.

"Io ho il mio Superman." Mi baciò le labbra, "Devo solo trovare la kriptonite di Carmen...e la troverò."

"Alle persone non importano i problemi delle prostitute, Megan." dissi, onestamente, "Loro pensano che abbiamo scelto questa vita e tutto quello che ne viene, è un nostro problema. La polizia trova puttane morte tutti i giorni in questa città e non investigano nemmeno. Siamo ombre...brutte e non volute ombre."

Sospirai di nuovo e realizzai che non avrei avuto Megan tutta per me oggi. Lei non mi rispose, ma i suoi occhi mi stavano uccidendo con il loro dispiacere...la loro speranza.

"Lo farete tutto il giorno?" Chiesi ad alta voce.

"Abbiamo solo cinque giorni, Stash." mi ricordò, come se avessi bisogno di quella orrida informazione, "Continuerò a lavorare fino a quando non ti troverò una via d'uscita."

"Ma Megan, stiamo sprecando il nostro tempo insieme." feci presente, mi sentivo egoista, "Per favore...divertiamoci da qualche parte fuori insieme.."

"Ecco perché lo sto facendo ora." insistette testardamente.

"Credi davvero di sistemare la mia vita in cinque giorni?" La misi in questo modo per farle vedere il mio punto di vista.

Strinsi le sue mani e le baciai, vedendo il suo sguardo.

"Non voglio che tu ti metta sotto pressione, Megan" dissi, "È impossibile...credimi...possiamo per favore goderci il nostro tempo insieme, quello che ci rimane?"

"No." disse e le lacrime le vennero agli occhi, "Non voglio rinunciare a te, Stash. Non voglio che tu ritorni da lei. Ti farà di nuovo del male."

"Lei ferisce il mio corpo." La guardai mortalmente serio negli occhi, "Ma non mi può toccare qui."

Presi la sua mano e la misi sul mio cuore e le sorrisi, sperando che avrebbe sorriso anche lei.

"Cosa ne pensi di questo?" Suggerì, "Andrò in palestra ad allenarmi con Alex per un paio d'ore e tu puoi continuare a lavorare, e quando torno, usciamo. Niente librerie o altro, sarò un perfetto gentleman. Dovunque tu voglia andare."

Era d'accordo con questo piano e ne ero sollevato.

La baciai e presi le mie cose.
Mi sentivo così toccato dentro nel vederle e alzai la mia voce un pochino, chiamandole, "Ragazze?"

Si fermarono tutte e mi guardarono, sperando che sapessero quanto ero sincero nel dire, "Grazie a tutte."

Ricevetti i loro sorrisi e loro si fermarono per un momento, guardandomi andare via.

Mentre camminavo giù per le scale, avevo sentito Megan dire una cosa alle sue amiche.

"Ho finito di giocare con persone a cui non importa." disse, "È ora di chiamare quelle che lo fanno."

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Ciao ragazze! Si, questo capitolo è leggermente corto e noiosetto, però è solo un capitolo di passaggio :) quindi come avrete letto Megan vuole andare fino in fondo a questa storia e aiutare Stash una volta per tutte ! Ce la farà?? 😁😁 chissà ! Voi fatemi sapere cosa ne pensate , baci , Debbi😘💕

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