Sexy Lessons | | Stash Fiordispino | |

10.

Megan pov

Aprii gli occhi e potevo ancora sentire la sua faccia sul mio corpo. Lentamente inizia a sfregarmi gli occhi, cercando di non muovermi tanto così da non svegliarlo. Stanotte era stato fantastico e credo che tra di noi si sia rotto il ghiaccio, ma avevo notato nel corso della notte quanto era stato difficile per lui essere abbracciato.

Una volta o due, aveva iniziato a spostarsi da me e stendersi sul suo lato del letto, ma non lo lasciai. Odiavo ammetterlo ma abbracciarlo tutta la notte non era solo per il suo bene, ma anche per il mio.

Non ho mai abbracciato nessuno in questo modo, accarezzarlo e coccolarlo. E so, ancora prima che lo realizzi...che farà le valigie e se ne andrà, e io non sentirò mai più la sua voce.

Potrei sempre andare al Fire e trovarlo lì se mi mancasse tanto. Ugh. Patetica. Stash penserà che sono una stalker psicopatica. E il pensiero di lui che lavora mentre io sono seduta lì, soffrendo per lui...Dio. No, non lo farò. Ci renderebbe entrambi a disagio e mi farebbe ricordare che Stash ha fatto un lavoro per me, e questo è tutto ciò che gli importa, ed è finita. A meno che io non abbia avuto altri 20.000 dollari nascosti da qualche parte, lui non avrebbe voluto nient'altro da me.

Peggio, avrei dovuto guardarlo mentre veniva sommerso e leccato da quelle donne e potrei essere arrestata per aver strappato loro i capelli.

Ma lui ha detto che mi considera un'amica.

Cresci, Megan, probabilmente lo dice ad OGNI donna. Come fai a sapere che non ti sta prendendo in giro? No, litigai con me stessa. Non ho niente che lui voglia. Cosa vorrebbe da me, se non i miei soldi?

Oh Dio. Una paranoia si era fissata nella mia testa. Forse questo ha qualcosa a che fare con mio padre. È lo sceriffo della polizia. Forse Stash ha qualche conto in sospeso con lui...No. Io ho trovato Stash, non altre persone.

Perché continuo a dubitare di lui? Perché non posso fidarmi?

Poi sentii la voce di Stash la sera precedente, che diceva, 'Sai perché.'

Mi sbarazzai dei pensieri contro mio padre dalla testa e iniziai ad accarezzare il braccio di Stash, quello che era steso sula mia pancia mentre la sua faccia addormentata era appoggiata sul mio petto. Le mie labbra toccarono dolcemente la sua testa, lasciando che il mio naso fosse solleticato dai suoi capelli tutti disordinati che sembravano brillare con la luce del giorno.

Sei terribilmente e dannatamente bello. pensai. Voltai la mia testa un po' e sbirciai verso la sua faccia illuminata e sorrisi, emettendo una piccola risatina.

Le lacrime di Stash mi hanno spaventato la notte scorsa. Non ho mai visto un uomo piangere e mi ha scioccato.

Ma di nuovo, questo è qualcosa che devo affrontare se diventerò una brava psicologa un giorno. Mi sento come se dovessi spegnere i miei sentimenti a causa del mio lavoro. Ma questo lavoro non riguarda i sentimenti e le emozioni? Perché devo essere una stronza con i miei pazienti se devo aiutarli? Perché non posso abbracciarli prendere la loro mano e piangere con  loro?

Una volta ho pensato di farlo con centinaia di pazienti, giorno e notte, e sapevo la risposta: mi avrebbe UCCISO.

Sbirciai la mia sveglia e vidi che erano le 6:47. Avevo ancora tempo per rimanere lì un po' con lui. Strinsi le mie braccia ancora un po' più strette intorno a lui nella sua maglietta extra large e chiusi i miei occhi, immaginando che questa fosse una domenica e noi avevamo tutto il giorno per stare insieme, fare l'amore, bere caffè, e preparare il pranzo domenicale.

Sospirai e notai che Stash non singhiozzava. Era silenzioso e fermo. Questo è il giorno 4. Giovedì. Ancora dieci giorni alla fine. È un bel po' di tempo...e non è abbastanza. Lo immaginai prendere la sua borsa, metterla sulle sue spalle, indossando i suoi occhiali da sole. Baciandomi un'ultima volta e dicendo qualcosa di terribile come, "Grazie Megan, per avermi ospitato. Mi sono divertito."