INCONTRANDO QUALCUNO A LONDRA...
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Erano passati quattro mesi da quando Jessica ed Elsa avevano lasciato quella che era stata la loro casa per molti anni.
Le ragazze erano riuscite ad affittare una camera d'albergo a Londra ed avevano deciso di abbandonare l'idea dell'appartamento in quanto non avrebbero mai potuto affittarne uno nonostante il lavoro. Per fortuna la loro camera era molto accogliente, come l'albergo in generale. Il lavoro al negozio procedeva a gonfie vele, e Theodor era un ragazzo davvero simpatico. Non avrebbero potuto scegliere posto migliore dove lavorare!
Anche se però, il negozio era un po' più lontano adesso perché l'albergo non era molto vicino al centro di Londra.
«Hey Elsa, andiamo a passeggiare un po' in centro?» chiese Jessica. «Certo, andiamo!».
Le due amiche portarono con loro anche un ombrello perché il tempo minacciava pioggia.
Dopo una lunga camminata arrivarono in centro e le ragazze notarono lungo la strada diverse bancarelle con esposti vari tipi di merce e si fermarono a guardare i vari articoli. Poi decisero di andare in pasticceria per comprare un dolce, dato che era venuta loro fame. Si sedettero ai tavoli e: «Mmh! Che buono, dovremmo venire più spesso qui!» disse Elsa con la bocca piena. «Oh sì, certo! A riempirci di queste bombe piene di calorie!» le rispose Jessica in modo sarcastico.
Ed ecco che Elsa scorse da lontano una capigliatura lunga e riccia molto familiare. Sgranò gli occhi e iniziò ad agitarsi, e Jessica se ne accorse. «El, che ti prende?».
«Guarda! Da quella parte!» rispose Elsa indicando la sua destra.
«Beh, sai...le coincidenze della vita...»
«Sì, sì lo so!! Intanto non ho ancora digerito il fatto che non si sia ricordato di me...il modo in cui mi ha parlato...» le rispose Elsa. Insieme ad Harry, c'erano anche Louis, Liam, Niall e Zayn, ed Elsa li vide dirigersi dalla loro parte mentre ridevano e scherzavano tra loro. Ma la cosa che Elsa non riuscì a non notare fu il suo sorriso. Anche loro entrarono nella pasticceria, ma non si accorsero delle ragazze. Quando uscirono, si sedettero ad un tavolo che si trovava un po' più avanti di quello di Elsa e Jessica. Elsa cominciò a sentire caldo, cosa che non le capitava spesso dato che viveva a Londra. La ragazza continuò a parlare con la sua amica, ma con la coda nell'occhio, vide Harry che la stava fissando, e anche Jessica se ne accorse. «Credo che qualcuno si sia appena ricordato di te!» la canzonò Jessica.
«Questo non possiamo dirlo! Però mi fa sentire parecchio a disagio!» le rispose la bionda.
«Hey Elsa, guarda!» ed ecco che i ragazzi si avvicinavano alle due amiche.Per tutti quei mesi, Harry aveva pensato molto alla ragazza che aveva incontrato per la prima volta in quel ristorante. Non ricordava molto bene il suo nome, però credeva si chiamasse Elsa. E, proprio lì, mentre era seduto insieme ai suoi amici ad un tavolo di una pasticceria londinese, vide una ragazza dal viso familiare. Ma certo! È lei! Pensò tra sé e sé sgranando gli occhi. «Hey Harry, che guardi?» gli chiese Liam.
«Ma quella non è la ragazza che hai incontrato al ristorante?» questa volta fu Louis a parlare.
«Sì è lei» rispose Harry fingendosi indifferente.
«Andiamo da lei!» propose Niall, che si alzò dalla sedia.
«No Niall, ti prego!» Harry cercò di fermarlo ma l'amico non gli diede retta. «Che c'è Harry? Hai paura di mandare a monte il tuo piano? Ah certo, il signorino non vuole più ragazze! Muoviti e andiamo da lei. Non puoi evitare ogni ragazza che incontri!» disse Liam.Intanto all'altro tavolo...
«Oh cavolo, si stanno avvicinando a noi! Jessica mantieni la calma e non facciamo brutte figure». Si vedeva benissimo che Jessica cercasse con tutte le sue forze di non buttarsi addosso a loro, ma anche Elsa non era da meno...
I ragazzi le salutarono e fu Harry a fare il primo passo: «Ehm...ciao...tu sei la ragazza che ho incontrato al ristorante...e al parco...»
«Sì, ehm...mi chiamo Elsa»
«Sì lo so, ecco mi dispiace per come ti ho parlato l'altra volta e a dire la verità mi ricordavo benissimo di te». Harry le raccontò la verità e improvvisamente un sorriso fece capolino sul volto della ragazza. «Oh, e allora perché mi hai detto una bugia?» gli chiese Elsa, e Harry cominciò a sentirsi a disagio.
«Già! Perché Harry?» chiese Louis con un sorrisetto stampato in volto. Harry abbassò la testa imbarazzato.***
Dopo essersi presentati e conosciuti, Niall giunse ad una conclusione: «Allora ragazze, visto che state cercando un appartamento...vi andrebbe di vivere a casa nostra? Abbiamo diverse camere per gli ospiti e...Ahia!!». Niall non riuscì a concludere la frase dato che Harry gli diede un pizzico sul braccio e subito dopo lo incenerì con lo sguardo.
«Davvero? Grazie di cuore, ma non vogliamo essere un disturbo per voi...» rispose Jessica.
«Se fosse stato un disturbo, non ve lo avrei neanche chiesto, no? Ragazzi voi che ne dite?»
«Sì, siamo d'accordo!» risposero tutti in coro eccetto Harry, ma nessuno ci fece caso.
«Siete fantastici, non sappiamo come ringraziarvi!» disse Elsa.
Dopo aver chiacchierato per un altro po', le ragazze ritornarono in albergo per preparare le valigie. Sarebbero andate a casa dei ragazzi tra due giorni.Buonasera!! Ecco il dodicesimo capitolo! Spero che vi piaccia e bla bla bla.
Sembra che Harry non gradisca molto l'idea di vivere con le ragazze, ma cambierà idea? Per scoprirlo continuate a seguire questa storia!!!
Ci vediamo alla prossima
-Valeria xx
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I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]
FanfictionFino ai suoi primi diciassette anni, Elsa poteva contare solamente sul sostegno dei suoi amici che come lei vivevano in un orfanotrofio di Londra. Compiuti i diciotto anni, decide insieme alla sua migliore amica Jessica, di costruirsi una nuova vita...