VOGLIO ESSERE IMPORTANTE PER TE
«Ragazzi! Noi dobbiamo andare al negozio!!» urlò Jessica avviandosi verso la porta di casa insieme a Elsa. «Quale negozio?» chiese Zayn. «Ah non ve ne abbiamo mai parlato? Lavoriamo nel negozio di abbigliamento del centro di Londra» «Ah bene, vorrà dire che verremo a trovarvi presto lì» le rispose il ragazzo. «Non ci contare.» disse Elsa in tono scherzoso.
Le ragazze presero l'autobus e arrivarono al negozio. Theodor si avvicinò alle ragazze per abbracciarle. «Wow sembra passata un'eternità dall'ultima volta in cui ci siamo visti» disse il ragazzo «Oh certo...una settimana» gli rispose Jessica con un sorriso. Le ragazze si misero subito all'opera e per fortuna quel giorno il negozio non fu molto affollato. Arrivò l'ora della chiusura e i tre ragazzi decisero di passare il tempo a chiacchierare. «Allora ragazze... come va con l'albergo?» chiese Theodor. «Abbiamo lasciato l'albergo qualche giorno fa...abbiamo trovato un appartamento non molto lontano da qui, però dobbiamo comunque farci una bella passeggiata a piedi per venire qui...» spiegò Jessica cercando di tralasciare il fatto che vivevano con i ragazzi. «Bhè, mi fa piacere, ma come avete fatto a trovare un appartamento così in fretta?». Le ragazze si guardarono, ognuna chiedeva il consenso all'altra di parlargli di Harry, Louis, Niall, Liam e Zayn. Annuirono e Elsa spiegò tutto al ragazzo: «In realtà, qualche mese fa, abbiamo avuto il piacere di conoscere i One Direction, abbiamo parlato loro di noi e infine hanno deciso di accoglierci a casa loro. Però ti prego, non farne parola con nessuno» In fondo anche se si conoscevano da poco, Theodor ispirava loro molta fiducia ed erano sicure che non sarebbe andato a diffondere in giro la notizia. «Certo, acqua in bocca» promise il ragazzo, c'era però da sottolineare che prima di dire questo, Theodor era rimasto a bocca aperta per la notizia.
Elsa, Jessica e Theodor tornarono ognuno a casa propria. Jessica salì le scale dell'appartamento per andare nella sua stanza e si buttò letteralmente sul letto per quanto fosse stanca nonostante non fosse ancora sera. Elsa invece non entrò in casa, ma rimase in giardino. Ammirò tutta la sua bellezza: le piante erano perfettamente curate, i fiori erano di tutti i colori possibili e immaginabili, c'erano due altalene e non potevano mancare delle panchine bianche. Elsa notò un cespuglio pieno di rose bianche, i suoi fiori preferiti, e si chinò su di esse per annusarle. Avevano un profumo intenso e dolce!
La ragazza continuò la sua "esplorazione" e poco più avanti vide un ragazzo seduto su una delle panchine. Era immobile e aveva il braccio poggiato sullo schienale della panchina. Però la ragazza non capì sin da subito chi fosse in quanto era girato di spalle, ma notando la sua capigliatura riccia lo intuì subito.
«H-Harry?» gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla. Harry dapprima sobbalzò e poi si girò verso di lei.
Dolore, delusione e rabbia. Era questo ciò che la ragazza riuscì a vedere nei suoi occhi rossi a causa del pianto. «Cosa ti è successo?» gli chiese Elsa preoccupata. Harry scosse il capo e: «N-niente...davvero» le rispose con la voce tremante. «Ma come niente? Guarda come sei ridotto!» «Cosa vuoi dire?? Che sono in condizioni pessime?? Che sono orribile?? Bene, grazie mille lo so già!! Ora vattene» le rispose Harry con un tono aggressivo alzandosi dalla panchina e avvicinandosi pericolosamente alla ragazza. «N-no Harry...come puoi dire questo?» Elsa cominciò ad avere un po' di paura dato che il ragazzo le era davvero molto vicino e le stava parlando con un tono di voce un po' troppo alto per i suoi gusti. «Ti prego Elsa voglio stare da solo...» Harry si calmò e portò le mani della ragazza nelle sue. «Ma...» «Ti prego!» disse infine Harry interrompendola e passandosi una mano tra i suoi capelli lasciando cadere alcune ciocche davanti ai suoi occhi. Elsa annuì e si recò nella sua stanza. Jessica stava dormendo quindi cercò di sedersi sul letto senza fare rumore. Avrebbe davvero voluto fare qualcosa per lui, come sua grandissima fan, magari anche come sua nuova amica. Sperò vivamente che un giorno Harry si fidasse di lei, che diventassero amici o forse qualcosa di più...ma questo solo il tempo poteva dirlo. Avrebbe voluto asciugare ogni singola lacrima che fino a poco tempo prima scorreva sulle sue guance e avrebbe davvero voluto impedire a quel colore rosso nei suoi occhi di dominare ancora sul verde delle sue iridi piene di vita.Bonsoir!!!!
Pardon pardon e ancora pardon per il ritardo dell'aggiornamento...ma ecco il quindicesimo capitolo.
I hope you like it and...see you soon!!!!!
Ci vediamo alla prossima!!! x
-Valeria
STAI LEGGENDO
I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]
FanfictionFino ai suoi primi diciassette anni, Elsa poteva contare solamente sul sostegno dei suoi amici che come lei vivevano in un orfanotrofio di Londra. Compiuti i diciotto anni, decide insieme alla sua migliore amica Jessica, di costruirsi una nuova vita...