Capitolo X●Do you remember me?●

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TI RICORDI DI ME?

Era iniziato il nuovo anno da ormai due mesi e Harry, Liam, Louis, Zayn e Niall si sarebbero presi un anno di pausa dai concerti.
Elsa dopo aver letto tutti gli aggiornamenti riguardo i suoi idoli, spense il cellulare e decise di andare a fare una passeggiata. Faceva molto freddo e stringendosi nella giacca iniziò a camminare a passo lento verso il parco per poter riflettere in pace sul suo futuro. Arrivò dopo circa un quarto d'ora, aprì il cancello e andò a sedersi su una panchina libera sotto ad un albero. Per fortuna il parco non era molto affollato quel giorno, così poté stare tranquilla. Iniziò a pensare. Tra pochi mesi sarebbe stato il giorno del suo diciottesimo compleanno. Era sicura che nessuno l'avrebbe adottata e anche la sua amica Jessica pensava la stessa cosa riguardo se stessa. Elsa avrebbe cercato insieme a lei un lavoro e con i soldi avrebbero potuto affittare una camera d'albergo, almeno in via provvisoria: erano sicure di non potersi permettere subito un appartamento.
Dopo aver riflettuto si guardò intorno e alla sua sinistra, in lontananza, vide un ragazzo molto alto che stava aiutando una bambina a salire su uno scivolo. Vide anche altri due ragazzi e una donna, probabilmente la madre della bambina, che stavano chiacchierando. Avevano un'aria familiare, ma Elsa non riuscì a capire chi fossero in lontananza: aveva di nuovo dimenticato i suoi occhiali da vista!
Prese il cellulare dalla tasca e controllò gli ultimi messaggi, uno di questi era di Mrs Robinson. Aveva dimenticato di avvisarla prima di uscire. Le rispose subito e le disse di trovarsi al parco. Dopo poco tempo arrivò la sua risposta: Va bene, fai attenzione piccola mia! <3.
Prese le cuffie e ascoltò un po' di musica. A metà canzone vide una bambina correre davanti a lei e man mano si allontanò sempre di più verso l'uscita del parco. Un ragazzo le corse dietro ma non riuscì a prenderla. Elsa si alzò di scatto dalla panchina lasciandovi il cellulare e iniziò anche lei a correre verso la bambina. Entrambi riuscirono a fermarla prima che andasse verso la strada. Il ragazzo alzò lo sguardo e lo pose sulla ragazza. Ella capì chi fosse: Harry.
«Grazie dell'aiuto» le disse con un tono freddo e distaccato.
«Prego. A momenti finiva in mezzo alla strada!»
«Lo avevo notato anche io grazie!» le rispose con lo stesso tono di prima aggiungendo una nota derisoria.
«Harry...ma ti ricordi di me?» gli chiese Elsa speranzosa.
«Non lo so, ho visto tanta gente io! A malapena ricordo quella che ho incontrato oggi!» e se ne andò con quello sguardo di ghiaccio prendendo la bambina per mano. Si chiamava Lux.
Delusa, Elsa tornò all'orfanotrofio e si buttò sul letto, ferita per il modo in cui le aveva parlato, ma soprattutto per il fatto che lui non si fosse ricordato di lei.
Intanto Harry portò Lux da sua madre.
«Lux, non devi più allontanarti da noi hai capito? Saresti potuta finire in mezzo alla strada. Hai quattro anni e dovresti capirle queste cose!!» gli dispiaceva rimproverarla, ma doveva farlo per farle capire quanto fosse pericoloso quello che aveva fatto, tutto solo per inseguire un cagnolino che stava correndo.
«Scusami Harry...» disse con una vocina che fece intenerire Harry.
«Lux che cosa dobbiamo fare con te?» dissero Harry, Louise, Louis e Liam sospirando. Louise prese sua figlia in braccio e insieme tornarono nella loro casa: trovarono Niall e Zayn che giocavano con la Play Station.
Harry prese posto sul divano di pelle marrone e affidò Lux a Niall che in quel momento smise di giocare e iniziò a leggere un libro facendo accomodare la bambina sulle sue gambe.
«Sicuri che non sia il sosia di Niall il tizio con il libro in mano?» disse Zayn prendendolo in giro.
«Può sembrare strano, ma come posso rinunciare a Harry Potter?»
Harry non ascoltò la conversazione dato che era immerso nei suoi pensieri.

●Flashback●

«Hey Harry ti ricordi di me?» «Non lo so, ho visto tanta gente io! A malapena riesco a ricordare quella che ho incontrato oggi!»

Fine Flashback●

Harry pensò a quanto era stato idiota a parlarle in quel modo. Le aveva pure mentito. In realtà si ricordava benissimo di lei. La realtà era che voleva evitare di lasciarsi intenerire da lei e di cadere ai suoi piedi. Aveva deciso di mettere la parola "fine" all'amore. Voleva riuscirci a tutti i costi.
«Hey hey, sembra che il nostro collega Styles si sia innamorato!!» come al solito Louis lo mise in imbarazzo.
«Piantala Louis, ti immagini sempre tutto! Stavo riflettendo, è vero, ma l'amore non c'entra assolutamente niente!» gli rispose alzando la voce e allontanandosi dalla stanza sotto lo sguardo sconvolto dei ragazzi.
Louis pensò che la reazione dell'amico era stata eccessiva. Doveva scoprire perché aveva reagito in quel modo. Non era possibile che se la fosse presa così tanto per una presa in giro così banale. Era preoccupato per lui, anche se avrebbe aspettato fosse Harry stesso a dirglielo. Voleva assolutamente aiutarlo.

***
Jessica notò il comportamento strano dell'amica. Era dalla sera precedente che stava sempre con il viso triste e inoltre era andata a letto senza scambiare pettegolezzi con lei come era solita fare.

Verso le otto del mattino tutti i ragazzi fecero colazione insieme. Elsa si sedette di fronte a Jessica e mangiò senza dire neanche una parola. Jessica la guardò attentamente e le strinse la mano per farle capire di aver intuito che qualcosa la turbava. Elsa alzò lo sguardo verso l'amica e accennò un sorriso. Stavano comunicando con lo sguardo e le stava chiedendo di dirle cosa le fosse successo. Elsa capì e annuì col capo.
Terminata la colazione andarono nella loro camera e si sedettero sul letto.
«Raccontami tutto. È da ieri che sei strana. Sei anche andata a dormire senza salutarmi. Inoltre a tavola stavi in silenzio, quando invece avresti già iniziato un discorso...sciocco!»
Elsa tirò un sospiro e incominciò a parlare.
«Ieri mattina sono andata al parco e in lontananza ho visto dei ragazzi con una bambina di quattro o cinque anni. Ad un certo punto ho visto passare davanti a me quella bambina e uno dei ragazzi stava cercando di fermarla. Avevo deciso di aiutarlo, e alla fine insieme siamo riusciti a fermarla. Credimi, se non fossimo arrivati in tempo Dio solo sa cosa le sarebbe accaduto! Solo dopo mi sono accorta che quel ragazzo era Harry. Però mi ha detto di non ricordarsi di me e mi ha parlato con un tono così freddo...»
«Ho capito, e tu sei rimasta delusa da questo comportamento e magari volevi che si ricordasse di te»
«Sì, esattamente.»
«Sai una cosa? Non credo che si sia davvero dimenticato di te. Insomma, avevate avuto una discussione abbastanza lunga quella volta al ristorante...»
«Lo so, ma ora non voglio più pensarci, devo dimenticare questa cosa»
«Va bene, se lo dici tu...» le rispose Jessica rassegnata, aveva già capito quanto sarebbe stato difficile per lei dimenticarsi di lui, sapeva quello che provava nei suoi confronti. Non sapeva se fosse amore, ma la cosa certa era che quel ragazzo le piaceva davvero tanto. In ogni caso le sarebbe stata sempre vicina e avrebbe potuto contare su di lei SEMPRE.

Bonsoir, ecco il decimo capitolo!!
Credo sia uno dei più lunghi. Che cattivello il nostro Harry...
Cosa succederà? I due ragazzi si incontreranno di nuovo? Questo lo scoprirete solo continuando a leggere questa storia!!!!
Ci vediamo alla prossima.
-Valeria

I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora