VERITÀ
Quel pomeriggio, Elsa non aveva per niente il coraggio di fare ciò che doveva fare. Aveva aspettato già troppo a lungo. Di questo ne era consapevole. Ma era arrivato il momento di affrontare quella realtà.
Elsa aveva già mentito abbastanza ad Alan, doveva mettere fine alla relazione che per lei non esisteva più, ma che invece c'era ancora per lui.
I momenti che aveva passato con lui erano stati magnifici, li avrebbe per sempre ricordati come quelli della sua prima relazione seria. Ma sentiva che non era ancora soddisfatta del tutto. Aveva bisogno di un'altra persona. Qualcuno che la facesse sentire come solo Harry sapeva fare anche senza volerlo. Qualcuno che la facesse sentire bene e amata come solo lui sapeva fare.
Aveva bisogno del ragazzo dagli occhi verdi, dalle fossette ai lati della bocca.Elsa bussò alla porta così piano che dubitò che Alan avesse potuto sentirlo. Le sue ipotesi furono confermate: nessuno venne ad aprire la porta. Allora si fece coraggio e bussò più forte. Questa volta essa si aprì, troppo presto per i suoi gusti. Alan sorrise trovandosi la ragazza davanti ai suoi occhi. La baciò. Non si salutarono, bastava quello come saluto.
Elsa con un cenno del capo lo ringraziò per averla fatta entrare e si guardò intorno. Poche volte era entrata in quella casa, si erano visti quasi sempre a casa di lei. Quella di lui era in realtà un vecchia villa. Poco costosa. Il lavoro al supermercato non gli aveva permesso di comprare una casa molto costosa.Elsa trattenne un singhiozzo e si strinse tra le braccia del suo ragazzo.
«Hei, cos'è tutto questo affetto?» le chiese stringendola forte.
«Sono davvero pessima!» mormorò Elsa iniziando a piangere.
Alan sciolse l'abbraccio e le mise le mani sulle spalle. «Hei, hei, cosa ti prende?»
«Mi dispiace Alan, ti avevo promesso che sarei rimasta per sempre. Ma non riesco a mantenere questa promessa...»
Alan spalancò la bocca per la sorpresa.
«C-cosa vuoi dire?» chiese pur sapendo già la risposta.
«Alan...io credo di non voler più continuare la nostra storia.»
«Cosa? Sei seria?» le chiese avvicinandosi a lei.
«Io...adesso sono confusa e...» «Bugiarda! Tu sai perfettamente cosa vuoi! Vuoi lui, vero? Bene, allora va da lui e non farti vedere più qui!»
«Alan, io...»
«Vattene!»
«Ma, Alan...» troppo tardi. Egli si era già chiuso nella sua stanza.
Elsa uscì di corsa da quella casa. Desiderava soltanto che quel giorno terminasse al più presto perché sperava che quello fosse solo un brutto sogno, che non avesse davvero perso una persona molto importante per lei.
Arrivata a casa, c'era Harry che la stava aspettando, accanto ad una tavola imbandita con solo due candele a fare luce in quella stanza buia. La ragazza non ci fece ancora caso e buttò a terra la sua borsa con rabbia. Poi si voltò e vide la sorpresa che le aveva fatto il suo ragazzo.
Aprì la bocca per lo stupore, e quando vide Harry appoggiato al tavolo con un dolce sorriso, corse verso di lui e lo abbracciò forte.
«Harry, è meraviglioso, ma perché lo hai fatto?» gli chiese. «Un ragazzo non può fare una sorpresa alla sua ragazza?» rispose lui mantenendo ancora il sorriso sul suo volto. Ma poi esso si spense non appena il ragazzo vide gli occhi lucidi di lei.
«Elsa, ma hai pianto?» le chiese asciugandole una lacrima che le era caduta sulla guancia. La ragazza abbassò la testa e gli raccontò che aveva appena lasciato Alan. «Davvero?», «E perché sei triste?» aggiunse lui invitandola a sedersi sul divano insieme a lui.
«Tenevo tanto a lui, è pur sempre un mio caro amico, no? Ho paura di averlo perso per sempre...» ella spiegò. Si sarebbe aspettata una scenata di gelosia da parte di Harry, ma invece egli sorrise dolcemente e le prese le mani, accarezzandole. «Perché non gli spieghi cosa provi per lui veramente?»
«Harry, credo che mi sbatterrebbe la porta in faccia appena mi vedrebbe!» gli rispose accennando una piccola risata. «Be', se lui ti ha amata, o ti ama davvero, credo che gli farebbe piacere ascoltarti.» «Credo che neanche lui voglia perderti dopotutto...»
«Harry...grazie!» disse lei lasciando confuso il ragazzo.
«Di cosa?» «Be', sei stato così comprensivo con me, mi hai ascoltata e mi hai addirittura consigliato di riallacciare i rapporti con Alan, il mio ex ragazzo, invece mi sarei aspettata una scenata di gelosia! Sei una persona magnifica, Harry!» «Hei, dopotutto questo è ciò che vuoi, no? Chi sono io per vietarti di stare con qualcuno a cui tieni molto?» chiese accarezzandole una guancia. «Il mio ragazzo!» gli rispose dandogli un bacio a stampo sulle labbra. «Già, e spero che anche lui se lo ricordi...» aggiunse egli. «Harry!» lo riproverò Elsa colpendolo con un cuscino in piena faccia.
«Normalmente a questo punto si inizierebbe una lotta con i cuscini, ma ho preparato una cena buonissima, solo per noi due, quindi andiamo a cenare prima che si raffreddi tutto.»
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I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]
FanfictionFino ai suoi primi diciassette anni, Elsa poteva contare solamente sul sostegno dei suoi amici che come lei vivevano in un orfanotrofio di Londra. Compiuti i diciotto anni, decide insieme alla sua migliore amica Jessica, di costruirsi una nuova vita...