Capitolo XLVIII●She is back●

21 1 3
                                    

ANCORA LEI

Marianne, così si chiamava la donna, prese la sua vecchia macchina fotografica e si stese sul letto per cercare di accenderla.
Funzionava ancora, per fortuna!
La scheda era ancora dentro e iniziò a far scorrere tutte le foto che aveva scattato fino ad arrivare a quelle che rappresentavano la sua famiglia.
La sua figlioletta in braccio al padre, aveva appena due mesi.
Poi il battesimo e scorrendo ancora, vide le foto del suo primo compleanno. Era così piccola e sorrideva sempre, senza un motivo preciso. Era capace di diffondere la sua allegria nell'animo delle altre persone.
Poi arrivò ad una foto scattata al mare, in Italia. Come poteva immaginare che quello sarebbe stato il loro ultimo viaggio?
Come poteva prevedere che il padre avrebbe avuto problemi a lavoro e che presto non si sarebbero potuti permettere quasi nulla?
Come poteva prevedere che avrebbe dovuto mettere in salvo sua figlia e sperare che qualcuno la aiutasse e la accogliesse come una propria figlia?
Non poteva prevedere nulla di tutto questo, la fatidica decisione era stata presa, si può dire, improvvisamente.
Come non poteva neanche prevedere l'altrettanto improvviso abbandono da parte del marito. Non sapeva nulla sul motivo della sua scomparsa.
Forse aveva avuto una nuova proposta di lavoro e non voleva condividere i guadagni con nessun altro.
E chissà se alla fine era riuscito a costruirsi una nuova vita con un'altra donna!
Lei non era riuscita a fare lo stesso con un altro uomo, non per ora! Però era riuscita a trovare un nuovo lavoro anni fa, un lavoro come panettiere, ottenuto grazie ad una sua conoscenza.

Quel giorno aveva il turno di pomeriggio e il suono del campanello annunciò l'arrivo di un cliente.
La donna lo riconobbe e si mostrò subito gentile e disponibile con lui. «Come posso aiutarla?» gli chiese osservandolo per bene.
Harry iniziò a sentirsi a disagio per l'improvviso interesse di Marianne nei suoi confronti. Decise però di ignorarla e le elencò tutte le cose che erano scritte sulla lista della spesa.
Mentre Marianne prendeva tutto ciò che il ragazzo ebbe richiesto, gli chiese se fosse nuovo della zona dato che non lo aveva mai visto in giro. «In realtà ho sempre viaggiato con la mia band e per questo non vengo spesso qui...» spiegò Harry, trovando il suo tono di voce molto tranquillo e cordiale.
«Una band? E come si chiama?»
«One Direction»
«Oh, One Direction? E così tu fai parte dei One Direction? Che sciocca, come ho fatto a non accorgermene prima?»
«È una nostra fan?» chiese Harry con interesse.
«Oh, no, era tanto per chiedere!» tentò di dirlo nel modo più gentile possibile. Harry parve deluso per un momento.
«Ecco qua ragazzo!» gli porse il pane e le altre cose che aveva ordinato. Dopo aver pagato, Harry si diresse verso la porta per uscire.
«Aspetta!» Harry si fermò immediatamente e si girò per guardarla. Pensava che gli avrebbe chiesto una foto o un autografo.
«La ragazza che ho visto con te...» iniziò Marianne. Harry inarcò un sopracciglio, chiedendosi del perché gli stesse chiedendo della sua ragazza.
«...è la tua fidanzata, vero?»
«Sì, stiamo insieme da un bel po'» le rispose.
«E...Come l'hai conosciuta?»
«L'ho incontrata per la prima volta in un ristorante, mi ha raccontato di essere orfana e di non essere mai stata adottata...Perché?» Harry aveva un aria dubbiosa.
«Non è mai stata adottata...» ripeté la signora sottovoce, a sé stessa e non prestando attenzione alla domanda del ragazzo.
Poi prestandogli nuovamente attenzione, aggiunse:«Ah, be'...niente. Mi siete sembrati una coppia molto affiatata e sono molto felice di rivedere oggi uno dei due. Tutto qua!» spiegò a disagio.
«Bene...arrivederci!»
Harry tornò a casa a passo svelto. Il vento si stava alzando e tra non molto avrebbe iniziato a piovere.
Pensò a quella donna, alla sua strana curiosità, e per un momento si chiese se avesse dovuto preoccuparsi o meno, visto tutto ciò che era accaduto qualche anno prima con Margaret. Dio, Margaret! Solamente il pensiero di lei gli metteva i brividi.
Ma poi si rese conto che lì, tutte le donne gentili e di una certa età come lei provavano curiosità ed erano solite voler fare conoscenza con i giovani.
Quindi tornò a casa tranquillo.

Salve a tutti!
Perdonatemi per il ritardo dell'aggiornamento.
Volevo avvisarvi che mancano ancora pochissimi capitoli prima della fine della storia.
Votate e commentate se vi va...mi farebbe molto piacere.
Ditemi cosa pensate della storia e ditemi chi è il vostro personaggio preferito.
Che pensate di Marianne?
Ci vediamo alla prossima!
-Valeria.😍😊😊😊

I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora