Capitolo XXXIV●Friends●

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AMICI

«È partito ieri sera, resterà lì un mesetto e poi sarà fatta!» disse Margaret chiudendo la porta alle sue spalle. Alan appena vide sua sorella entrare, balzò in piedi insieme ad Adam. «Styles è partito?» chiese Alan confuso e guardando i due fidanzati. «Sì, è andato a fare visita ad un suo amico...roba del genere. Ma questo non ci interessa minimamente» rispose Margaret con aria annoiata. Non gli interessava per niente ciò che faceva Harry, "il suo amore", a meno che non risultasse utile per mettere in atto il piano. «Ma tu, sei davvero sicura di volerlo fare?» le chiese Adam, visibilmente preoccupato.
«Non ti starai tirando indietro, vero?» chiese avvicinandosi con le braccia incrociate, al ragazzo. Adam guardò Alan, anche lui non era molto convinto di ciò che stavano progettando e i due ragazzi si scambiarono uno sguardo preoccupato. Per la prima volta, erano d'accordo su qualcosa. «Insomma...non sarà un po'...molto pericoloso? Credo che stiamo rischiando grosso!» aggiunse Adam. «Se tutti collaboreremo come si deve, e presteremo la massima attenzione, niente ci ostacolerà!» esclamò Margaret. I due ragazzi, si guardarono ancora, ora terrorizzati. Avrebbero voluto abbandonare tutto, ma avevano paura di ciò che sarebbe successo se avessero deciso ciò.
Margaret andò a preparare il pranzo, entusiasta, lasciando la stanza senza chiudere la porta. Alan, assicuratosi che la sorella si fosse allontanata, si avvicinò ad Adam. «Ma tu sei sicuro di volerlo fare?» gli chiese sussurrando, guardando in continuazione la porta per assicurarsi che Margaret non entrasse. Adam scosse la testa dicendo: «Io...io non lo so...non sono più sicuro di volerlo...» e poi sospirò.
Alan lo guardò attentamente e solo in quel momento si rese conto che, forse, aveva sbagliato a giudicarlo così in fretta, non ostante al liceo fosse conosciuto proprio per il suo cacciarsi nei guai in continuazione.

«Nolan! Amico mio!» esclamò Harry fuori alla porta di casa del suo amico dopo che quest'ultimo la aprì. «Harry! Finalmente sei arrivato! Entra!» gli disse Nolan spostandosi di lato per farlo passare. Harry conosceva benissimo la sua casa, quindi raggiunse il salotto e si sedette sul grande divano di pelle marrone. «Come è andato il viaggio?» gli chiese l'amico. «È stato molto tranquillo, poi ci ho fatto l'abitudine a viaggiare...sai con i tuor, i concerti...» «Sai una cosa Harry? Credo che qualche tua fan...o come si chiamano...ah sì, Directioner, sia già venuta a conoscenza del tuo temporaneo soggiorno qui!» gli disse l'amico mostrando il suo cellulare aperto su Twitter, ad Harry. Quest'ultimo si lasciò scappare una breve risata. «Oramai va così da anni!» «Cosa mi racconti di bello, Harry?» gli chiese il ragazzo sedendosi accanto all'amico. Harry si sistemò meglio sul divano, appoggiando un braccio su uno dei braccioli e accavallando le gambe. «Oh beh...niente di che...Sai, la solita vita...» «Sicuro Harry?» gli chiese Nolan sporgendosi verso un tavolino posto al lato del divano, e prendendo un giornale piegato a metà. «Cosa mi dici di questo, allora?» gli chiese aprendo il giornale e mostrando la pagina in cui c'era la foto di Harry che teneva stretto a sé una ragazza con i capelli biondi e ricci. Harry spalancò gli occhi, passò lo sguardo dal giornale a Nolan e poi da Nolan al giornale. «E va bene...» disse Harry sospirando e facendo allontanare la schiena dallo schienale del divano. «Si chiama Elsa, è una mia amica che vive a casa mia insieme a Jessica e ai ragazzi» «Chi è Jessica?» chiese Nolan interrompendo l'amico. «Un'amica di Elsa. Entrambe sono orfane e siccome non avevano un posto dove vivere, avevo proposto loro di vivere a casa nostra, un anno fa...» «Sono carine?» gli chiese Nolan con un ghigno sulla faccia. «Oh sì, molto carine...» gli rispose Harry sorridendo. «Come va con Margaret?» «Bene...credo» «Quel "credo" non mi piace! C'è qualcosa che non va? Ormai state insieme da molto tempo!» «Siamo stati insieme per molto tempo...» lo corresse Harry «Vi siete lasciati?» chiese Nolan sorpreso. «Sì, mi aveva tradito. Non puoi immaginare quanto sia stato male per ciò che era accaduto» «Allora è tutto finito?» «No...ci siamo rimessi insieme. Ero andato ad un ballo insieme alla ragazza di cui ti ho parlato, Elsa. Lì ho scoperto che Margaret era la sorella di un ragazzo che Elsa aveva conosciuto da poco. Abbiamo parlato un po'...e...ci siamo rimessi insieme!» «Un momento...tu sei andato al ballo con Elsa, ma l'hai piantata e ti sei messo con Margaret? E poi saresti tu la vittima...» lo rimproverò l'amico. «Cosa? No! No, no, assolutamente! Elsa ed io non stavamo insieme! Siamo andati al ballo, questo sì, ma come amici...» «Però tu non mi sembri molto convinto della relazione con Margaret, osservando la tua impassibile espressione mentre lo stavi raccontando...» gli disse Nolan guardando attentamente Harry in attesa di una sua reazione. «I-io non lo so...è complicato! Sto bene con Margaret...credo ma...» «Harry! Quel "credo" non mi piace per niente, e già te l'ho fatto notare prima. Non esiste "credo" nell'amore, lo dovresti sapere!» «Lo so! E comunque, stavo dicendo, che c'è questa Elsa che è entrata nella mia vita...è una ragazza straordinaria, piena di talento, soprattutto nell'arte. Ed è una bravissima persona. Io non so cosa provo per lei...so solo che non lo posso evitare e non posso non dare importanza a questo sentimento...» «Semplice Harry, approfitta del tempo che trascorrerai qui, accanto al tuo vecchio amico, ti schiarirai un po' le idee, e deciderai se farla finita con Margaret e iniziare una nuova storia con Elsa, o se lasciare le cose così come sono! Ecco fatto! Semplice no?» gli disse Nolan scrollando le spalle alla fine «Certo...molto semplice!» gli rispose Harry a bassa voce appoggiando il gomito sul bracciolo del divano e iniziando a dare attenzione al programma televisivo che stava guardando Nolan. Quest'ultimo continuò a guardare distrattamente la televisione e poi si girò di scatto verso Harry. «Oddio, ma che hai fatto ai capelli?» gli chiese sorpreso e passandogli una mano tra di essi. «Ma come? Lo hai notato solo ora?» «Mi sento un idiota...» «Nolan...guarda che tu lo sei sempre stato...» gli rispose Harry dandogli un pugno sulla spalla. Poi bussarono alla porta e Nolan chiese ad Harry di andare ad aprire. "Ne sarai entusiasta!" Gli aveva detto l'amico. Harry l'aprì non sapendo chi potesse essere. Quando venne aperta, gli occhi di Harry furono subito pieni di felicità, «Jerry, Zoey, Caroline, Carl, Margherita! Che sorpresa! Sono così felice di vedervi!» esclamò Harry trovandosi faccia a faccia con alcuni dei suoi più grandi amici.
Ma ora, conosciamo un po' meglio questi ragazzi:
Nolan aveva vent'anni, capelli ricci e un po' rossi. Nato e cresciuto a Bradford, si era trasferito poi a Los Angeles dopo essersi laureato; Jerry aveva ventuno anni, i capelli neri leggermente rasati ai lati, quasi come Harry. A differenza di Nolan, Jerry aveva sempre vissuto a Los Angeles, dove conobbe al liceo Zoey e Margherita che avevano la sua stessa età, con l'unica differenza che Zoey era nata e cresciuta nella città, mentre Margherita era nata in Italia, a Bari, trasferendosi poi insieme ai genitori in quella città per motivi di lavoro. Jerry e Zoey avevano subito cercato di fare amicizia con lei, avendola vista nervosa a causa del primo giorno in una nuova scuola e per di più straniera.
Harry li aveva conosciuti grazie a Nolan che glieli aveva presentati durante una innocente serata in discoteca.
«Non ci posso credere che siano passati tre anni!» esclamò Harry dando una pacca sulla spalla a Jerry e salutando con una stretta di mano le ragazze. «Eh sì, tre anni amico mio. Devi cercare di farti vivo più spesso!» gli disse Zoey abbracciandolo.
«Come va con le conquiste amorose?» gli chiese Margherita nel suo inglese ancora da perfezionare, ma era in grado di farsi capire. Con la grammatica se la cavava piuttosto bene, per la pronuncia bisognava ancora aspettare...

L'ultima volta che Harry era andato a trovare i suoi amici, risaliva a tre anni fa, ma poi non aveva avuto più il tempo di tornare a Los Angeles.
Harry si sedette comodo sul divano, con attorno a sé i suoi amici che lo guardavano incuriositi. Raccontò tutto dal principio.

Ciao a tutti!
Ecco il nuovo capitolo. Spero tanto vi piaccia. Mancano pochi capitoli, e i fatti si faranno più interessanti...
Lasciate qualche commento e qualche voto se volete!
Ci vediamo alla prossima!
-Valeria .X

I'll be always here for you//H.S [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora