Nessuno dei due si muoveva o fiatava, l'unica loro invisibile mossa era lo sguardo.
<< Vuoi...uccidermi?>>
L'altro non rispose. Come al solito, la fissava, senza farle capire che cosa volesse. Poi le voltò le spalle e si allontanò.
Katy lo seguì. <<Aspetta!>> gli gridò, parandosi davanti a lui << Ho sentito molte cose su di te. Dicono che rapisci i bambini...e che li fai sparire nel nulla. Alcuni dicono che li mangi...>>
Lui continuava a starsi in silenzio. Il suo volto bianco sembrava mescolarsi al cielo dello stesso colore, e il vestito nero lo rendeva parte del bosco. Katy aspettò ansiosa una sua reazione,ma lo Slenderman, nuovamente, non risorse nulla.
<< Hai intenzione di far sparire anche me?...>> Katy si chiedeva perché lei stessa stesse reagendo in quel modo. Dopotutto davanti a lei aveva un mostro imprevedibile, che poteva ucciderla come e quando voleva. Eppure voleva sapere perché non l'aveva uccisa prima e perché la stesse risparmiando.La creatura non reagiva , sembrava non darle importanza. Infatti, poco dopo, riprese a camminare in avanti. La bambina lo guardò allontanarsi. Sembrava che fosse impossibile che le desse una risposta, dopotutto non aveva neanche la bocca. Eppure la sera prima aveva parlato.
<<Perché non rispondi?! So che puoi parlare! Ieri lo hai fatto!!>> Non appena ebbe pronunciato quelle parole, lo Slenderman si fermò. Katy deglutì guardando la creatura si voltò e tornò verso di lei, ripetendo le stesse mosse della sera prima. Si chinò davanti a lei , e restò lì ad osservarla, come faceva sempre. La piccola giurò che la stesse guardando dritta negli occhi. E di nuovo il tempo sembrò fermarsi. Esistevano solo loro due e le loro anime celate dietro gli occhi invisibili.
Plic.
Katy alzò lo sguardo al cielo e si accorse che stava ricominciando a piovere. Senza pensarci due volte, la bambina di tirò sulla testa il cappuccio della felpa e corse via, verso l'edificio.
Lo Slenderman la guardò allontanarsi. Quella bambina era davvero particolare. Aveva paura di lui, ma la sua curiosità sembrava vincere quella paura. Persino lui si chiedeva perché non l'avesse uccisa...Katy entrò velocemente nella struttura abbandonata, appena prima che la poggia cominciasse a diventare più forte. Lo Slenderman era rimasto nel bosco, da solo, a mescolarsi tra glia alberi. "Perché è rimasto lì? Non prova neanche a ripararsi dalla pioggia?" Solo ... Fissava il cielo nuvoloso con lo stesso vuoto che provava dentro di sé. Il suo volto non risentiva quelle gocce di pioggia, e non conosceva più il caldo o il freddo.
Quella pioggia ormai faceva parte di lui. Allungò un po' i tentacoli e si adattò meglio agli alberi secchi, non sapeva cosa volesse dire esattamente per lui diventare invisibile. Era una sua caratteristica. Oppure si stava solo nascondendo? Quei bambini che sentiva ridere nei parchi... Quante volte li aveva sentiti parlare di come sarebbe bello essere invisibili, per sfuggire ai rimproveri delle mamme, o alle interrogazioni per cui non avevano studiato...
Ma loro non capivano... Non c'era niente di divertente nell'essere invisibili.<< Ehi>> si voltò di scatto. La bambina era di nuovo accanto a lui. << Perché non vieni lá dentro. Ti bagnerai tutto qui fuori>>. Cominciò a credere che entrambi cercassero di dire più con lo sguardo che con le parole, perché tornarono per l'ennesima volta a guardarsi.
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Slenderman e Katy
FanfictionIn un giorno di sole, Katy, una bambina di nove anni, si perde nei boschi dove vive una creatura inquietante: lo Slender Man. Il suo nome finisce tra quelli di tutti i bambini che sono scomparsi in quei giorni. Ma Katy non è morta, non è perduta. E'...