Il suo vero volto

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Lo aveva detto lei? Forse aveva così tanto sonno da non essersene nemmeno accorta.

Ma di una cosa era sicura, qualcuno aveva sussurrato quella parola nella notte...

Il cinguettio degli uccelli e un debole raggio di sole destarono Katy dal suo sonno profondo. La bambina aprì lentamente gli occhi, ancora un po' assonnata, sfregò la mano chiusa a pugno su uno di essi e quando la vista si fece più chiara... Sobbalzò.

<< Ah! >>

Si mise a sedere di scatto, per poi tirare un sospiro e posò la mano sul petto, cercando di controllare il battito cardiaco che era diventato talmente forte alla vista del volto pallido e vuoto di Slenderman a pochi centimetri dal suo viso. Aveva capito che quella creatura non aveva cattive intenzioni, ma non poteva non ammettere che una vista del genere rimaneva inquietante! Slenderman inclinò il volto di lato, cosa che faceva sempre quando era curioso e Katy gli rivolse uno sguardo corrucciato.

<< Potresti, per favore, smetterla di fare così? Sul serio, metti i brividi! >>

L'uomo smilzo sembrò divertito da quella scena. Prese tra le sue la mano della bambina per scusarsi e andò via. Katy si tirò a sedere e, dopo aver risistemato la copertina, guardò fuori dalla finestra. Il temporale del giorno prima era passato, e il nuovo giorno prospettava una tregua dopo tutta quella pioggia. Finalmente il sole illuminava il bosco e rivelava il suo vero aspetto, sempre mascherato dalla pioggia o dalle leggende che circolavano in città, poiché quello era l'habitat di Slenderman. Uscì dall'edificio abbandonato e si stupì nel trovare la creatura in giacca e cravatta che fissava il cielo. Di solito, spariva in mezzo al bosco e appariva quando voleva. Doveva essere particolarmente felice quel giorno.

Katy scosse la testa. Trovò strano pensare una cosa del genere, eppure le sembrava che fosse proprio così. Sorrise e lo raggiunse, osservando il volto pallido venire riscaldato dalla luce del sole, la cravatta rossa brillava insieme all'abito nero, che sotto quei raggi, assumeva un bel colore lucido.

Accortosi della presenza della bambina, Slenderman posò lo sguardo su di lei.

I suoi occhi di smeraldo brillavano ancora di più in quella giornata di sole, e la sua pelle rosa splendeva come la rugiada sui fiori di pesco.

Se avesse ancora avuto la bocca avrebbe sorriso per mostrarle che quel giorno si sentiva bene, senza sapere a cosa fosse dovuto. D'istinto, portò una mano sul volto della bambina, accarezzandola. Katy si aspettava un contatto freddo, ma stranamente la mano di Slenderman era tiepida e quella carezza fu molto piacevole.

Rise.

<< Che ti succede? >>

Domandò, senza volersi aspettare una risposta. Forse si stava venendo a creare quel rapporto che Katy aveva sognato in quei giorni. E di nuovo il tempo sembrò fermarsi, mentre si scrutavano ancora una volta, ma questa volta lo facevano con un sorriso, senza paura o sospetto.

In questo momento Katy ebbe una strana sensazione. Le sembrava di conoscere Slenderman da molto più tempo, e per un attimo le sembrò di vedere il suo volto.

Il suo vero volto.

<< ... >>

Si sentiva strana. Aveva avuto una visione? La sua vista fu offuscata da un improvviso capogiro, ed ebbe la sensazione di cadere, tanto da aggrapparsi violentemente al braccio di Slenderman, che velocemente, portò i suoi tentacoli a sostenerla.

<< S-scusa... Sto bene... >>

<< ... >>

<< Sul serio, sto bene... >>

Lasciò la manica della giacca di Slenderman e andò verso il lago, sdraiandosi per terra. Restò ferma a fissare il cielo limpido, e dopo un po' chiuse gli occhi. Sentì i brividi correre lungo il suo corpo. Era una bella giornata, ma... Aveva freddo. Improvvisamente si rese conto di non stare molto bene. Quando riaprì gli occhi, il volto di Slenderman copriva nuovamente la sua visuale. Katy sospirò e sorrise.

<< Sei preoccupato? >>

<< ... >>

<< Forse ho un po' di raffreddore. In fondo è quasi dicembre, avrò preso freddo. >>

Slenderman fu sul punto di ribattere, ma alla fine si alzò e aiutò la bambina ad alzarsi a sua volta. Ma quando Katy provò a mettersi in piedi, ancora una volta i suoi occhi vennero appannati e dovette aggrapparsi a lui per reggersi.

L'uomo smilzo capì, nonostante la cocciutaggine della bambina, che non stava per niente bene...

Slenderman e KatyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora