Eccoci qui, siamo arrivati ad un punto della storia dove molti segreti cominceranno a venire a galla e molte certezze verranno messe in discussione. Spero vivamente che questo capitolo vi piaccia da lasciare una stellina e anche qualche commento xx
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"È inutile fuggire, il passato sarà sempre più veloce di te."
"Noelle Carter?" Chiese un'infermiera entrando nella sala d'attesa.
"Eccomi." Dissi alzandomi. Era da più di un'ora che io e Louis eravamo seduti ad aspettare. In più, questo ospedale aveva un'aria pesante e mi metteva tristezza, tanta tristezza. Sapeva di disinfettanti e malattia, di tristezza e di lacrime.
Quando mi alzai dalla sedia ne fui ben contenta. Non sapevo per quale motivo ma, stare seduta tutto questo tempo accanto a Louis senza poter parlare, mi faceva sentire strana, quasi in imbarazzo. Non mi andava di sbandierare ai quattro venti quello che era appena successo fra noi e, anche se la gente non ci avrebbe nemmeno fatto caso, mi avrebbe dato fastidio sentirmi osservata da tutti mentre parlavo a bassa voce con lui.
"È il suo turno, il dottor Langdon la sta aspettando."Seguimmo l'infermiera che ci accompagnò in una stanza. "Ecco, si accomodi lì, il dottore sarà qui fra un minuto." Concluse la donna e andò via.
"Perché in questo ospedale non esiste la parola puntualità? Aveva detto un minuto, ne sono passati trenta!" Esclamai arrabbiata.
"Noe sta tranquilla, fra poco arriverà, non ti agitare." La voce di Louis era calma, troppo calma.
"Non voglio essere un impiccio, so che hai altro da fare ed io ti sto trattenendo qui." Risposi sentendomi in colpa.
"Non ho nient'altro da fare e se fosse stato così, non mi sarebbe importato, preferisco stare con te che in qualsiasi altro posto con qualsiasi altra persona." Non potei nascondere il piccolo sorriso che mi comparve sul viso. Mi aveva fatto piacere sentirmi dire una cosa del genere.
"E poi vorrei sapere perché sei così agitata, non ci credo che ti sei stufata ad aspettare. A me piace stare con te, anche in queste circostanze." Disse indicando la stanza. "Forse c'è qualcosa che ti rende nervosa? Ho sbagliato a dire o a fare qualcosa?" Chiese avvicinandosi a me e carezzandomi una guancia.
"No, assolutamente no. Sono io che sono sbagliata. Non era di certo la prima volta che ci baciavamo ma, non so perché, questa volta è stato strano. Mi è sembrato che tu non lo volessi. Che stavi cercando di aprirti con me, di parlarmi di ciò che per te è davvero importante ed io ho rovinato il momento dandoti quel bacio." Ecco, era questa la verità. Mi sentivo tremendamente in colpa.
Lui fece una piccola risata. "Spero tu mi stia prendendo in giro." Disse subito dopo.
"No, volevo sapere cosa mi turbava, ecco, adesso lo sai. Non sto scherzando."
"Noelle, ascoltami bene. Tu sei l'unica persona che è stata in grado di farmi incazzare ma di farmi innamorare allo stesso tempo. L'unica persona che mi fa uscire di testa, che mi fa ridere anche solo con un piccolo gesto. L'unica di cui io mi sia mai fidato realmente, senza avere nemmeno l'accenno di un dubbio. L'unica per la quale ho accettato di uscire quella sera con la tua strana combriccola di amici. L'unica persona a cui ho raccontato di quella notte. Sei l'unica e lo sei sempre stata."
Non appena Louis finì di parlare il dottore entrò nella stanza.Lo sentivo parlare e parlare e parlare ma non capivo nemmeno una parola di quello che stava dicendo perché ero totalmente concentrata su ciò che mi aveva detto poco prima Louis. "Sei l'unica e lo sei sempre stata."
Perché con lui mi sentivo così? Come se ogni parola avesse un peso. Come se ogni bacio, ogni abbraccio, ogni sorriso contassero più di un qualsiasi gesto fatto da chiunque. Tutto ciò che Louis faceva contava più di qualunque altra cosa. E quelle parole mi avevano toccata fin dentro le ossa. Mi erano rimaste impresse dentro la mente, dentro il cuore, ovunque.
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Just a moment || Louis Tomlinson (In revisione)
FanfictionSpesso si crede che il primo amore sia il più bello, il migliore. Si dice che non si scordi mai e che si porti sempre nel cuore la prima persona della quale ci si è follemente innamorati. Ma non sempre è vero. Chiunque può entrarti nel cuore e spazz...