Bed

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CAPITOLO VENTOTTO: Bed

POV MARY

Sono le cinque di mattina e i miei genitori sono partiti circa un'ora fa', li abbiamo accompagnati all'aeroporto e dopo un'ora di "ci mancherete", "fate i bravi", "non combinate e non finite nei guai" e "non organizzate feste" (da parte di mio padre quest'ultima) sono partiti. Siamo tornati a casa e visto che era prestissimo siamo tornati tutti a dormire, tutti tranne me visto che non riesco a prendere sonno. Non faccio altro che pensare a Lou e a quello che è successo. Fino a qualche anno fa' non era così, prima per lui era molto importante non approfittarsi di una ragazza ma il tempo l'ha cambiato. O meglio una ragazza l'ha cambiato. Ma io non mi ricordo molto di quella vicenda e Louis non ne ha mai voluto parlare, almeno con me. Anche se credo che Zayn lo sappia perché quando è successo gli ho sentiti parlare. So' solo che si era innamorato molto di una ragazza e aveva deciso di confessargli i suoi sentimenti, ma poi non so' cosa sia successo. Molto probabilmente lei non ricambiava e Louis l'ha presa male. In quel periodo non parlava neanche con me e poi abbiamo ripreso i rapporti. Io sono stata male perché lui è mio fratello e vederlo distante e soprattutto che provava dolore faceva stare male anche me. Non posso credere cosa sia diventato. Poi penso a Harry. In poco tempo è diventato per me indispensabile, peggio dell'ossigeno... mi ha fatto sorridere, mi ha abbracciato quando ne avevo bisogno e mi ha seguita. Mi ha stretto tra le sue braccia e mi ha fatto sentire bene. Non pensavo che mi seguisse, mi ha davvero sorpreso. Forse ci tiene veramente a me. Sbuffo sonoramente e mi alzo dal letto, vado alla finestra e apro le tende per far entrare la luce. Guardo l'ora e sono le cinque di mattina ma non ho intenzione di tornare a dormire. So' che Louis potrà raggiungermi per scusarsi ed esco dalla stanza. Non ce la faccio a parlargli, almeno non ora. Devo prima sbollire la rabbia e la delusione e non so' quanto tempo ci vorrà. In punta di piedi cerco di fare il minimo rumore possibile ed entro nella camera di Harry. Non lo guardo e chiudo direttamente la porta e mi giro per vedere il letto. Con mia grande sorpresa lo trovo sdraiato sul letto sveglio, a pancia in su' con le mani incrociate dietro la testa e con solo con un paio di boxer neri addosso e la lampada sul comodino accesa. Sposta lo sguardo su di me e non sembra per niente sorpreso

-Che ci fai qui?- mi domanda sorridente come se mi stesse aspettando

-Diciamo che non riuscivo a dormire e ho pensato di venire qui... ma se non ti sta' bene posso andarmene- mi volto di poco

-No no no- si affretta a dire e mi fa spazio sul letto

-Harry...ehm...- agito le mani

-che c'è?- divento rossa

-Sei solo in mutande- scoppia a ridere

-Non succederà niente, vieni... e poi tu hai una maglietta e pantaloncino e possiamo dire che anche tu sei mezza nuda- lo guardo imbarazzata diventando rossa in viso e mi stendo vicino a lui.

Con la sua mano fa girare il mio sguardo incatenandolo al suo. Avvicina le sue labbra e le poggia sulle mie. Mi chiede l'accesso che non gli nego. Il bacio diventa più passionale e si sposta su di me. Stringo i suoi capelli mentre lui si mantiene con i gomiti per non pesarmi. Sento la sua eccitazione contro la mia coscia e mi stacco da lui imbarazzata. Lui capisce e si toglie di dosso

-Scusa capita spesso di prima mattina- mi da' un ultimo bacio

Annuisco ancora rossa e rimaniamo un po in silenzio

Mi guarda negli occhi -Perché sei qui?-

-Sono ancora arrabbiata con Louis e conoscendolo dovrebbe venire in camera mia per scusarsi e non ho voglia di parlargli- abbasso lo sguardo

-Ho parlato con Louis ieri sera e non ha capito il motivo per cui sei arrabbiata- lo dice con disinvoltura e sposto lo sguardo su di lui

-Che gli hai detto?-

-Che è uno stupido e che deve parlare con te per risolvere tutto... io non voglio mettermi in mezzo, sono cose tra fratelli. Poi so' che per te è importante il rapporto che hai con lui e spetta a lui rimediare. Io non centro nulla- sorrido

-Grazie- gli do un bacio sulla guancia

-Di niente May- mi da' un bacio tra i capelli

-May?- accenna un sorriso

-Si d'ora in poi sarà il tuo soprannome ma solo io posso usarlo... ti piace?-

-Si, molto- mi alzo con il busto

-Hei, anch'io voglio darti un soprannome!- protesto e lui si mette a ridere

-Ok, ma nulla come piccolo o cose così- scoppio a ridere seguita da lui

-Non preoccuparti!- mi metto a pensare

-Hazza o Haz- lo guardo soddisfatta della mia scelta

-Ti piacciono?- mi ristendo vicino a lui, mi guarda bene con un'espressione indecifrabile

-Li hai scelti tu... quindi si- sorride

Con il suo braccio mi avvicina finché non ci troviamo a pochi centimetri di distanza

-Non approfittartene-

-Non è nelle mie intenzioni- fissa la mie labbra

-Perfetto- mi giro dandogli le spalle

Trattengo una risata mentre lo sento sorridere. Lui mi abbraccia e poggia la testa sulla mia spalla

-Sei così fredda!- mi stringe più forte a lui facendo combaciare perfettamente la mia schiena al suo petto

-Tu invece sei così caldo- mi accoccolo meglio tra le sue braccia.

Chiudo gli occhi per riprendere sonno

-Mary- mi sento chiamare in silenzio

-Zitto mi è tornato il sonno- lo sento sorridere e chiudo gli occhi.

Spegne la lampada e ci copre con il lenzuolo. Poco dopo torno a dormire seguita da lui.

POV LOUIS

Ho capito che Mary è arrabbiata con me. L'ho capito dalla sua espressione e me l'ha confermato anche Harry ieri sera. Ma non ho capito per quale motivo. Mi vesto velocemente con un pantalone della tuta grigio e una maglietta bianca, esco dalla mia stanza e la cerco in camera sua ma lei non c'è. Le tende sono aperte e il letto è disfatto. Esco dalla stanza e giro per tutta la casa ma non è da nessuna parte. Vado in camera di Zayn e non c'è neanche li, intanto decido anche di non svegliarlo altrimenti chiama la polizia anche se non credo che ci sia motivo. E non sto' scherzando! Ma dove diavolo è andata! Sono quasi le otto di mattina, dove può essere andata? Intanto suonano il campanello e vado ad aprire. Mi ritrovo un Liam tutto sorridente e ben vestito, sbianco di colpo

-Ciao amico- ci salutiamo

-Che ci fai qui?- lo faccio entrare

-Bhè... avevo voglia di vedere Mary-

Oh cavolo!

-Credo che ci sia un piccolo problema- mi gratto la testa in difficoltà

-Quale?- alza un sopracciglio

-Non la trovo!-

-Come non la trovi?- esclama incredulo

-Ho visto ovunque in casa tranne...- inizio tranquillo ma poi mi blocco pensando a quello che stavo per dire

guardo Liam -Tranne?-

-N-niente-

-Tranne?- ripete

-La camera di Harry- esclamo.

Mi pento di quello che ho detto in quel preciso istante. Vedo Liam sfrecciare per le scale e cerco di fermarlo ma senza risultati, apre la porta della stanza ed entrambi rimaniamo sorpresi dello spettacolo che ci si presenta davanti. Harry e Mary abbracciati mentre dormono e mezzi nudi.

You Are ProblemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora