CAPITOLO TRENTATRE: Gli Opposti Si Attraggono
Cammino accanto ad Harry che tiene le mani nelle tasche del giubotto, un cappello che gli ricopre i ricci a parte alcuni ricci ribelli che escono dai lati e tiene lo sguardo basso. Dopo aver chiarito con Louis siamo usciti come previsto per raggiungere il parco e non abbiamo spiccicato parola d'allora, è come se lui stesse pensando. A cosa non ne' ho la più pallida idea. Sembra quasi arrabbiato ma non so per cosa. Non ho il coraggio di chiederglielo. Entriamo nel parco ed è quasi vuoto, ci sono persone che fanno esercizi e altre che passeggiano o sono sedute sulle panchine, ma è ovvio visto che sono le nove di mattina di sabato. Camminiamo per il parco e decido di prendere l'iniziativa
-Perché sei silenzioso?- alza le spalle indifferente
-Perché non rispondi?- lo guardo e fa finta di non sentirmi, mi fermo dispiaciuta
-E ora perché m'ignori?- non risponde.
Sbuffo -Ok, fa' come vuoi... buona passeggiata- esclamo dispiaciuta
Mi volto indietro e aumento il passo per andarmene subito da li. Che diavolo gli è preso. È proprio un ragazzo lunatico. Un attimo prima dice di volermi aiutare e mi ha costretto ad uscire di casa e poi fa' l'indifferente come se non gli fregasse più niente di me
-Davvero mi odi?- mi blocco di colpo e cerco di metabolizzare le sue parole
-Odiarti?- mi volto con lo sguardo indecifrabile ma di sicuro è tra lo scioccato e l'incredulo
-Cosa ti fa' pensare che io ti odi?- alzo le spalle
-Ok, forse non avrei dovuto farlo, ma ho ascoltato la tua conversazione con Louis...- sgrano gli occhi
-Cosa?- grido
-Lo so ho sbagliato ma ero troppo curioso di sapere se parlavate anche di me e quindi ho ascoltato insieme a Zayn ma non si è capito molto ma... ho sentito che hai detto che mi odi o qualcosa del genere- accenno un sorriso tranquillizzandomi
-Vuoi sapere davvero cosa ho detto a Louis di te?- chiedo e lui annuisce.
Prendo un respiro profondo -Io ho detto che in questo periodo l'unica persona che mi è stata accanto sei tu... ma quando sei entrato nella mia vita ti odiavo e nello stesso tempo c'era qualcosa che mi attraeva di te ma io pensavo che tu mi ritenessi un gioco e per questo ti odiavo. Quindi si! Io ti odiavo. Pensavo che eri solo un problema, ma poi mi sono resa conto che tu sei un problema, un'enorme problema. Il mio problema...- lo vedo girarsi e allontanarsi scuotendo la testa
-Il problema più bello di tutta la mia vita- lui si blocca ma non si gira, io mi avvicino di pochi passi a lui mi modo tale da non gridare per parlare con lui
-Prima del tuo arrivo la mia vita era monotona e quasi insignificante. Poi sei arrivato tu e mi hai fatto provare cose nuove... pensa che sei stato anche il primo che mi ha fatto saltare una lezione- sorrido e scommetto che anche lui avrà accennato un sorriso
-Mi hai fatto sentire le farfalle nello stomaco e il cuore battere forte, ma mi hai fatto anche provare la paura, paura di perderti. Mi hai fatto sorridere anche quando ero triste e ti sei preso cura di me quando ero distrutta per ciò che era successo... non riesco neanche a spiegare a parole tutto ciò che provo quando mi stai vicino. Io ho bisogno di te. Harry io non ti odio... io mi sono innamorata i te- abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi sospirando.
Tutto quello che ho detto è la pura e semplice verità. Potrei anche continuare. Non posso credere a ciò che ho appena detto però, sono una stupida. Ora lui non prova quello che provo io... che cavolo ho combinato! Mi giro per andarmene ma mi sento tirare per il braccio e voltarmi, non ho il tempo di fare niente che sento le sue labbra calde sulle mie. Mi morde leggermente il labbro inferiore per chiedermi l'accesso che gli concedo. Mette le mani sui miei fianchi e mi avvicina a lui facendo scontrare i nostri petti, io metto le mani intorno al suo collo e inizio a giocherellare con alcuni ricci. Mentre ci baciamo mi sento... wow. È come se toccassi il cielo con un dito. Si stacca leggermente da me ma continuiamo a tenere il contatto
-Anch'io- risponde affannato
-Come?- lo guardo negli occhi non capendo
-Ti amo anch'io- sorride e si rifionda sulle mie labbra, sorrido su quel bacio.
Harry mi ha detto che mi ama.
Mi ama. Ci allontaniamo di poco e mi accarezza la guancia con la sua grande mano
-Ci sediamo sotto ad un albero?- domanda e io annuisco.
Ci sediamo sotto ad un albero e rimaniamo in silenzio a lungo. O meglio sono io che non ho voglia di parlare, sono immersa nei miei pensieri mentre Harry mi fissa e non mi sono accorta che mi ha appena fatto una domanda
-Come?... Scusa non stavo ascoltando- mi riprendo
-Sicura di stare bene? Sembri pensierosa...- annuisco incerta
-S-si sto bene- dico non sicura
-Non mi sembra- insiste
-Stavo solo pensando...- alzo le spalle
-A cosa?- sposto lo sguardo.
Torturo la manica del mio maglione e fisso un punto indecifrabile del parco un po' imbarazzata... ho una domanda che mi frulla nella testa da' un po' ma ho deciso di non pensarci all'inizio. Ma ora è diverso. Mi ha detto che mi ama. E io amo lui. Ci amiamo. Ma non ho il coraggio di chiederlo, forse perché ho un po' paura della risposta. Mi mette una mano sul viso e mi costringe a fissarlo
-Mi dici cosa ti passa per la testa May?- dice con tono calmo e dolce ma anche incredibilmente sensuale
-N-niente- cerco di non incontrare i suoi occhi
-Dimmelo- sbuffo e scuoto la testa
-Perché non vuoi dirmelo- alza un sopracciglio
-Ho paura- confesso
-Di cosa?- si siede meglio
-Della risposta- sussurro e lui mi sorride dolce
-Tu intanto dimmela- sospiro
-Noi... ecco... cosa siamo?- abbasso lo sguardo
-Bhé...- ecco lo sapevo
-Stiamo insieme... se tu ovviamente vuoi- si gratta la testa imbarazzato
-Vuoi essere la mia ragazza?- lo guardo negli occhi,
sorrido -Certo- mi butto su di lui baciandolo
Ci ritroviamo lui sdraiato sull'erba e io sopra di lui mentre ci baciamo facendo incontrare le nostre lingue. Di li passa anche una vecchietta con il suo cane che ci guarda male ma non c'importa, abbiamo di meglio da fare in quel momento! Lo sento sorridere sul bacio mentre mette le mani sui miei fianchi
-Sai mi piace quando prendi l'iniziativa- sorrido e annullo le distanze
Adoro il sapore delle sue labbra e sentirle sulle mie ancora di più
-Sai Harry è vero quello che dicono le persone- sorrido
-Cosa dicono?- chiede interrogativo
-Che gli opposti si attraggono- sussurro e sfioro le sue labbra
Lui sorride -Sono pienamente d'accordo- fa unire di nuovo le nostre labbra in poco tempo
Non potrei essere più felice.
STAI LEGGENDO
You Are Problem
FanfictionLa vita di Mary Tomlinson non aveva nulla di speciale, ragazza tranquilla e molto legata a suo fratello Louis e suo cugino Zayn. Non ha mai creato nessun problema o guaio ma poi nella sua vita entrerà un ragazzo, Harry. Lui è il classico badboy ma c...