Chapter 6. Surprises

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Due settimane dopo
Ore 22.34 casa Roberti, Milano
Erano due settimane che Il Volo aveva lasciato casa mia, ora erano a Abu Dhabi a prendersi il sole. Li invidiavo a morte, qui a Milano faceva un freddo boia e la neve ricopriva tutta la città; io ero seduta sul divano avvolta nella felpa di Alessio ma che per comodità avevo lasciato aperta, stavo guardando la TV quando ad un tratto mi arrivò una notifica su instagram "@barone_piero ti ha inviato un direct" aprì il messaggio e trovai una foto di noi due, che aveva scattato la mattina prima che lui partisse
Non vedo l'ora di tornare in Italia, qua fa troppo caldo e tu non ci sei...

Per me puoi restare dove sei, anzi potresti chiamare Miss ChiomaRossaScopataGrossaEDignitàNellaFossa al posto mio... Sai la faresti felice

Preferisco avere e toccare cose naturali, soprattutto di qualcuno

Poverino, è circondato da tante Barbie galline il piccolo quattrocchi

Menomale che ci sei tu a capirmi nanerottola

Io direi che sfiga, ma fai te

Faccio io? Oh, meglio di no... Potresti non alzarti dal dolore

Già sperimentato, grazie ma passo ho di meglio da fare

Cos'è meglio del buono e sano sesso?

Alessio torna la settimana prossima e con lui le nostri notti

Come se quelle che hai passato con me ti hanno fatto schifo... Tanto lo so che ti piace da matti

Cosa?

Il mio amico, bambina

Smettila di provocare, stronzo

Naah, è divertente farti incazzare

È divertente vederti arrivare al limite e non farti venire

Prima o poi mi vendicherò, bambina monella

Non sei Christian Grey

Potrei sempre diventarlo...
Aspetta che ti chiamo su Skype;)

Tu sei un fottuto maiale

Chiusi instagram, e pochi minuti dopo mi arrivò la sua videochiamata su Skype "Quattrocchi, che cos'altro vuoi?" gli dissi mentre guardavo lo schermo nero "Quattrocchi non sei divertente, se mi hai chiamato per una cazzata" continuai mentre appariva davanti allo schermo la sua schiena "Opera tua, dopo due settimane sono ancora qui e non posso farmi nemmeno un cazzo di bagno" mi disse girandosi e mostrandomi il suo viso ricoperto da una leggera barbetta "E perchè non ti puoi fare il bagno? Hai il ciclo?" gli dissi prendendolo per il culo "No, perchè se mi vedono la schiena graffiata capiranno che ho tradito Anna ed, onestamente, preferisco che a fare la figura del traditore sia lei e non io" rispose muovendo le mani sotto il tavolo "Non stai facendo quello che penso io, vero?" ammiccai leccandomi le labbra "Invece sì, lo sto facendo... Quanto vorrei che al posto della tua mano ci fosse la tua bocca" mi provocò, allora decisi di giocare al suo stesso gioco "Piccola bambina malefica, non imitarmi" mi rimproverò con voce calda "Dio, hai delle dita grandi... Tre dita tue sono cinque mie" affermai insoddisfatta "Potresti sempre proporti come sostituta pianista ed avere sempre a disposizione il sottoscritto, pronto a soddisfare le tue esigenze" disse con voce roca, facendomi bagnare ancora di più "Sai, quattrocchi con questi occhiali sembri un povero asociale nerd che sotto le lenzuola diventa un porcone"gli dissi muovendo più velocemente le dita "Beh tu sembri una prof zoccola che adora farlo selvaggio con il suo nerd preferito... Dio, vorrei leccarti tutta" ansimò leggermente "Voglio vedere come stai messo" gemetti mentre nella mia testa immaginavo già la scena: doveva essere tutto teso, con le vene sporgenti e rosso; calò lo schermo e notai con immenso piacere che avevo azzeccato "Ora però voglio vedere anch'io" gemette con voce roca mentre portai lo schermo in basso per farlo felice "Vieni per me, monella... Vieni dal tuo nerd" diceva roco, mentre io eseguivo ciò che mi chiedeva "Ora voglio vedere i tuoi occhi, bimba" continuò poi, inquadrai il mio volto mentre lui mi faceva vedere il suo orgasmo. Era tutto sudato, affannato e sporco ma tremendamente eccitante "Fa male?" chiesi mordendomi il labbro inferiore "Da morire, porca puttana" imprecò dolorante "Farò la richiesta, mi dispiacerebbe troppo lasciarti con Federica" affermai arricciando una ciocca dei miei capelli "Federica?" mi chiese confuso "Federica la mano amica, oppure con Veronica la mano supersonica" risposi ridacchiando "Preferisco Giada e basta. Fai quella richiesta o ti proporrò io stesso, non me ne frega un cazzo" mi disse duro, i suoi occhi erano di un marrone scuro ed intenso "Meglio che vado, domani non devi fare delle interviste?" chiesi cambiando discorso "Sì, ma le mie preferite restano quelle con te" mi fece l'occhiolino poi ci salutammo e chiusi la chiamata. Mi alzai ed andai in camera mia, mi misi a letto poggiando la testa sul cuscino usato da Piero e lasciai che il suo profumo mi cullasse.

S'agapo' || Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora