Chapter 15. 'Do you wanna be my girlfriend?'

836 31 5
                                    

Il giorno dopo
Ore 7.34 Hotel, Agrigento
Camera di Giada
Aprì la porta della mia camera, ritrovandomi davanti i miei genitori "Mamma, papà buongiorno" sorrisi "Giada, ma eri tu ieri a fare tutto quel macello alle tre?" mi chiese mamma "Io? No, assolutamente no... Forse era Piero con la sua nuova fiamma" la buttai io vedendolo uscire "Piè eri tu alle tre a fare casino? I miei hanno sentito rumore, ma io stavo dormendo e non ho sentito nulla" dissi io "Ah, sì. Scusate e che a volte la mia piccina fa fatica a trattenersi" si scusò "Ed i tuoi lo sanno?" indagò mia madre, grandissima cuttigghiara "Ancora no, perchè non è una storia seria e prima di presentargliela voglio che la nostra storia sia solida" mentì lui, sapevo che nel profondo del suo cuore avrebbe voluto dirlo alla sua famiglia, ero io a bloccarlo e mi maledicevo per questo. I miei genitori raggiunsero l'ascensore per scendere al piano terra "Buongiorno amore" mi baciò dolcemente "Buongiorno cucciolo, scusa per i miei" gli accarezzai la guancia "Ehi, fa niente e poi il preservativo ce l'avevo io, quindi" mi sorrise ed io lo baciai; mi prese per mano e prendemmo l'ascensore. Entrammo nella sala dove c'erano tutti gli altri, non appena Eleonora vide il figlio fece un cenno al marito ed i due si alzarono e ci raggiunsero "Buongiorno ragazzi" salutò Eleonora "Buongiorno, ah Giada ti cercava Mariagrazia" disse Gaetano, sapevo che Mariagrazia non mi cercava e la loro era una scusa per parlare solo con Piero, ma dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia mi allontanai.

Sala
Giada mi lasciò solo con i miei "Lo so, la ragazza con cui mi frequento deve smetterla di urlare, glielo dirò tranquilli" partì sparato "Te l'hanno già fatto notare che alle tre di notte quella pazza ha urlato?" disse Eleonora "Fabrizio e Lucia, ma credo tu lo sappia già" risposi stranamente tranquillo "Non ce la presenti?" chiese Gaetano "Voglio essere sicuro che la nostra relazione sia solida, poi ve la presenterò" sorrisi ai miei genitori ed insieme raggiungemmo gli altri alla tavolata. L'unico posto libero era quello accanto a Giada, perfetto "Tieni il caffè, non è zuccherato" mi porse quest'ultima la tazzina "Grazie" le baciai la guancia "Giada, ma tu la conosci?" chiese Lucia alla figlia "La ragazza di Piero? Mi ha fatto vedere una foto" sorrise "La posso vedere anch'io?" disse mia madre, feci finta di cercare il telefono per poi affermare dispiaciuto "Ho lasciato sopra il telefono, appena lo prendo te la faccio vedere", mia madre disse "Certo, certo". Oh porca merda, non l'aveva bevuta Ignazio vedendo la mia faccia cadaverica affermò "Piero stava scherzando... Scusate io e Giu abbiamo fatto troppo bordello, perdonateci" "Non capisco" rispose mia madre mentre trovava l'appoggio di Lucia "Praticamente, Piero non ha nessuna fidanzata. Gli avevo chiesto il favore di coprirmi se avessi fatto troppo casino con Giulia, e lui da bravo migliore amico qual è, mi ha coperto" affermò tranquillo Ignazio, mentre Giulia arrossiva completamente. Lo guardai riconoscente, gli avrei dovuto fare un favore coi fiocchi a quel ragazzo, oltre che a una statua d'oro. Le nostre famiglie andarono al mare, Ignazio e Giulia andarono a fare una passeggiata, Gianluca portò Ilaria a vedere la Valle dei Templi, io andai in palestra e Giada mi seguì "Tu, in palestra? Ho le allucinazioni per caso?" la presi in giro "Mi chiedevo se fossi disposto a farmi da personal trainer" ammiccò leccandosi il labbro inferiore "Non ti è bastato l'allenamento di ieri?" la stuzzicai mordendole il lobo "Non mi basterai mai, sappilo" mi baciò con decisione, facendo scontrare le nostre lingue "Nemmeno tu" le sussurrai senza fiato per il bacio, le presi la mano avvicinandomi alla panca per gli esercizi, incominciando l'allenamento più impegnativo ed a doppio senso della mia vita. "Facciamo un esercizio, cioè tu lo fai ed io ti premio, più che altro" mi disse sdraiandosi sul tappetino "Lo sai che è uno dei miei sogni più erotici, insieme a quello di farlo sull'aereo" affermai estremamente eccitato all'idea "Hai realizzato l'aereo, realizziamo anche questo... Su dai, quante flessioni fai di solito?" mi chiese tirandomi addosso a lei "Circa 40/50, non so se ce la farai" le dissi sistemandomi "Sarei capace di baciarti ogni singolo fottuto secondo di ogni singola fottuta ora. E ora muovi questi muscoli" mi sorrise. "Siamo a 49" mi informò, mentre mi riavvicinavo a lei baciandola "50" mi sussurrò mentre tornavo alla posizione di partenza "Credevo mi prendessi per il culo, quando mi ha detto che riesci a fare 50 flessioni" mi disse accarezzandomi la nuca "Invece no, visto quanto sono bravo?" le feci l'occhiolino, mentre la sua mano si spostava sulla mia guancia "Jade, amore sono tutto sudato" le dissi "Non mi schifio, tranquillo" mi baciò travolgendomi e spingendomi a terra "Dopo la palestra, una bella doccia. Mi fai compagnia?" le chisi mentre le spostavo alcune ciocche dal volto "Ad una condizione" poggiò le sue mani sulle mie spalle "Farei di tutto per la mia scopamica preferita" ridacchiai "Prima del concerto facciamo il percorso benessere alla spa?" mi sorrise dolcemente mostrando le sue tenere fossette "Speravo me lo chiedessi" la baciai per poi alzarci e salire in camera mia.

S'agapo' || Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora