Capitolo 3

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Capitolo 3- Cafè Plaza

Le prime settimane di scuola furono più dure del previsto e Sam cominciò a chiedersi se ce l'avrebbe fatta a seguire tutti i corsi ai quali si era iscritta. Per Yale avrebbe fatto di tutto ma la stanchezza cominciava già a farsi sentire. Non aveva più fiato per correre da una lezione all'altra e il nuovo insegnante di letteratura, Alex Wesley, era tanto giovane quanto esigente. 

Dopo le prime lezioni aveva fissato un test a sorpresa per constatare la preparazione dei ragazzi e solo Sam e Katelin ottennero i migliori risultati. 

Quel giorno Sam uscì dalla classe soddisfatta, ma non ebbe neanche il tempo di festeggiare il suo successo, che subito l'aspettava la lezione di geometria. Si avviò in aula finché notò tra i corridoi della scuola il ragazzo misterioso del corso di scienze. 

Lo riconobbe da lontano e stette ad osservarlo, nascosta dietro l'angolo senza farsi vedere. Lui era in compagnia di una ragazza dai capelli ondulati, di un biondo acceso, ma Sam non riuscì a guardarla bene in viso perché era troppo distante. I due sembravano discutere animatamente, poi lei si protese dinanzi al volto del tipo misterioso e lo baciò. A quel punto, Sam uscì allo scoperto per osservarli meglio e quando la ragazza stava per allontanarsi, lei se ne restò ferma dov'era e continuò a fissare nella loro direzione, quasi come se fosse stata ipnotizzata da quella scena. 

Il ragazzo si voltò all'improvviso e non poté fare a meno di notarla mentre era seminascosta dietro un angolo poco distante da lui. Con un cenno della mano, la salutò abbozzando un sorriso che Sam ricambiò appena. Le sue guance cominciarono a diventare di fuoco. Sperò che lui non se ne fosse accorto, perché in quel caso la situazione sarebbe stata più imbarazzante di quanto già non fosse. 

Un attimo dopo lo vide prendere le scale che portavano al piano di sopra, mentre lei proseguì lungo il corridoio. Quando raccontò a Clarissa di quel bizzarro incontro, lei non esitò ad esprimere i suoi pungenti commenti a riguardo.

<< E tu sei rimasta a fissarlo per tutto quel tempo?>>, le chiese incredula. Sam annuì chinando il capo.

<< Dio, Sam! Sei il solito disastro. Adesso crederà che sei cotta a puntino.>>

<< Che cosa? Ma se ci conosciamo appena!>>

<< Credi che ai ragazzi importi qualcosa? Per loro non fa differenza.>>

<< Beh, neanche per me. Ti ricordo che lui ha già una ragazza.>>

Lo disse con una punta di rassegnazione nella voce. Ogni volta che Sam puntava gli occhi su qualcuno, quel qualcuno si rivelava sempre il tipo sbagliato. Ormai aveva rinunciato a qualsiasi tipo di relazione con il sesso opposto e a dire il vero, questa stoica impresa le faceva onore. 

Da quando si era ripromessa di concentrare tutte le sue energie sullo studio e su Yale, preferiva non avere altre distrazioni, compresi i ragazzi. Tuttavia, a volte era necessario staccare la spina dalla quotidianità e per fortuna a questo stava per provvedere Frankie. Quando raggiunse le ragazze in cortile, all'uscita della scuola, venne a dare loro una notizia davvero entusiasmante.

<< Venerdì sera i "The Sound Of The Soul" si esibiranno al Cafè Plaza. Verrete a sentirci, vero?>>

Katelin fu la prima a declinare l'invito con grande rammarico. Dopo tutta la faccenda di suo padre non era in vena di grandi serate e di certo avrebbe trascorso una giornata affannata tra studio e faccende domestiche, quindi era certa di non avere neanche un briciolo di energia dopo cena. Preferiva cenare in compagnia di Kevin e recuperare con lui un po' di tempo perduto, così inventò una rapida scusa per giustificare la sua assenza al debutto della band. Le altre, invece, le promisero di fare un salto al locale, anche se l'idea di rivedere la faccia di Stefan procurava a Sam un terribile senso di nausea. 

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