Capitolo 17

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Capitolo 17 -UN NUOVO BACIO

Da quando Sam aveva in testa Stefan, lavorare con lui era diventato complicato. Era confusa e non era neanche certa di quello che sentiva, tuttavia, la sua presenza la metteva in imbarazzo. Cercava di evitare di incontrare il suo sguardo, o di sfiorarlo anche solo per caso, sperando di non destare in lui alcun tipo di sospetto, altrimenti avrebbe potuto dire addio alla pace dei suoi giorni. Stefan l'avrebbe presa in giro a vita se fosse venuto a capo di quella situazione, perciò Sam doveva stare molto attenta a non fare mosse sbagliate. Ryan le semplificò il lavoro perché una mattina, dopo il corso di scienze, la fermò prima che lei si fosse persa nella folla dei corridoi.

<< Ti andrebbe di vederci una di queste sere?>>

Sam gli sorrise, felice di aver finalmente ricevuto un suo invito, come sperava da tempo. Forse la storia con Caroline era finita per davvero e adesso Ryan poteva dedicarle tutte le attenzioni di cui aveva bisogno. Allora, si sarebbe lasciata alle spalle Stefan e quel suo orribile atteggiamento da spavaldo che avrebbe potuto continuare a detestare per il resto dei suoi giorni. Quando Sam raccontò la notizia alle sue amiche, Frankie sembrò entusiasta per lei, anche più del solito.

<< Anch'io ho una novità per voi, ragazze! Non l'ho ancora detto a nessuno ma...Io e Den ci frequentiamo! E' da circa un paio di mesi, ma la band non ne sa ancora nulla. Temiamo che questa notizia possa sconvolgere la quiete del gruppo e per adesso abbiamo deciso di non farne parola.>>

Logan stava appena prendendo posto al tavolo della mensa quando le sentì uscire di bocca quelle parole. La guardò accigliato, pronto a qualche rimprovero che veniva fuori piuttosto ingiustificato.

<< Bhé noi siamo tuoi amici. Potevi dircelo prima.>> Disse in tono offeso.

<< Ve lo sto dicendo adesso.>> Protestò lei. Logan divenne rosso dalla rabbia.

<< D'accordo, comunque i ragazzi avrebbero ragione: è rischioso avere storie all'interno del gruppo.>>

Frankie gli puntò addosso uno sguardo severo. Non comprendeva il motivo di tanta disapprovazione: Logan era suo amico da quando erano bambini e adesso che finalmente le accadeva qualcosa di bello, lui doveva rovinare tutto con le sue ammonizioni a riguardo.

<< Credevo fossi dalla mia parte, Logan.>>

<< Lo sono ed è per questo che cerco di darti qualche buon consiglio. Staresti molto peggio senza la tua band che senza un ragazzo.>>

<< Cosa ne sai tu?>> In quel momento si sentì calare su di loro una profonda tensione che venne a rabbuiare i loro cuori. Clarissa cercò di porvi rimedio, facendo resuscitare quel pizzico di allegria che conservava ancora dentro sé.

<< Che ne dite di una serata tutti quanti insieme? Frankie tu porterai Den e tu, Sam, porterai Ryan. E' da tempo che non facciamo qualcosa di divertente. Che ne dite?>>

Clarissa aveva gli occhi che le brillavano: voleva crearsi dei ricordi, fantastici ricordi, prima che sua madre l'avesse strappata via da Pittsburgh. Tutti accolsero l'idea con grande gioia e insieme decisero di organizzare una serata al bowling.

<< Kevin, sei dei nostri?>> Fece Logan, cercando di tirargli su il morale, ma lui scosse la testa, inventando dei compiti di matematica che l'avrebbero tenuto a casa a studiare fino a tardi. La verità era che da quando Katelin non faceva più parte del gruppo, l'entusiasmo di Kevin era calato a picco. Perderla era stata l'esperienza più orribile che avesse mai vissuto e provare a riacquistare la sua fiducia non era così semplice. Lei sarebbe andata ad Harvard e l'unica sua priorità in quel momento era quella di tenersi allenata per il college. Il professor Wesley le dava una mano per prepararla ad affrontare gli studi ad Harvard, lo stesso college in cui lui si era laureato. Da un po' di tempo, tuttavia, Katelin non sembrava riuscire a mantenere viva la sua concentrazione sui libri.

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