Capitolo 22

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CAPITOLO 22- LA RESA DEI CONTI

La vita di Madison al college era sempre impegnata tra lo studio e il suo tirocinio al gornale. Andare a caccia di altre attività da seguire era impossibile, finché un giorno, alla fine della lezione di letteratura, il professor Wagner si avvicinò al banco dove era seduta, mentre lei stava mettendo a posto i libri nella sua borsa.

<< Ho ricevuto la sua mail, signorina Davis e sono davvero lieto di averla al mio corso di poesia.>> Madison lo guardò disorientata e batté due volte le palpebre prima di blaterare qualcosa.

<< Oh, io..Veramente..>>

<< L'aspetto mercoledì alle sedici in punto.>>

Madison era confusa: non ricordava affatto di aver mandato una mail a professor Wagner per iscriversi al suo corso di poesia, anzi era certa che l'idea non le avesse neanche mai sfiorato la mente. Chiese a Sarah qualcosa riguardo quella strana situazione in cui si era accidentalmente trovata, ma lei non ne sapeva nulla. Possibile che il professor Wagner l'avesse scambiata per un'altra allieva? Eppure, l'aveva chiamata per nome. Un irascibile pensiero arrivò all'unico neurone ancora in grado di riflettere sull'accaduto e pensò che la questione aveva a che fare con Drew: Madison era certa che si trattasse di uno dei suoi stupidi dispetti e avrebbe potuto giurare che fosse stato lui a mandare quella mail al professor Wagner, spacciandosi per lei. Doveva solo avere la conferma di una tale ipotesi e per verificarne la veridicità non le restava altro che affrontare Drew. Sperò di incontrarlo al giornale, ma quando scoprì che i suoi turni erano cambiati, non le restò che imbucarsi di nuovo ad una di quelle terribili feste della confraternita. Non appena Sarah le disse che ce ne sarebbe stata una quel venerdì, Madison colse l'occasione per andarci insieme a lei, questa volta senza protestare. All'ingresso un mucchio di ragazzi ubriachi faceva baldoria, cantando a squarciagola e proponendo brindisi in continuazione e senza motivo. Madison li oltrepassò guardandoli con disprezzo, ma Sarah si era persa tra la folla e non ci fu modo per lei di capire dove fosse finita. La chiamò ad alta voce, sperando di sovrastare il rumore della musica che echeggiava in ogni angolo della casa, anche se il suo tentativo di farsi sentire fu vano. Decise, allora, di cercare Drew e andare dritta al suo scopo, per intimargli ancora una volta di lasciarla in pace, ma come Sarah, anche lui sembrava sparito nel nulla. Non si sarebbe perso una festa della confraternita, perciò era certa di trovarlo lì. Si aggirò per la casa, ma la sfortuna volle che si imbattesse di nuovo in Micheal.

<< Che ci fai tu qui?>> Le disse, facendosi più vicino a lei. Madison aveva paura e avrebbe voluto scappare da qualche parte, se Micheal non le avesse tagliato la strada ad ogni passo che tentava di fare per sfuggirgli.

<< Lasciami stare!>> Gli disse, rassegnata a poterlo scansare.

<< Non ci penso neanche! Per colpa tua l'altra volta mi sono ritrovato con un occhio nero.>>

<< E te ne ritroverai un altro se non la lasci stare subito, Michael.>>

Madison sentì una voce alle sue spalle e, solo quando si voltò indietro, si accorse di aver finalmente trovato Drew. Sentì Michael allentare la presa del suo braccio, che fino a qualche secondo prima teneva stretto, poi lo vide allontanarsi come un cane bastonato. Quando si voltò di nuovo, Drew era sparito, dileguandosi ancora una volta nel nulla. Madison non si diede per vinta e si avviò al piano di sopra per cercarlo. Aprì le porte di alcune stanze che non erano chiuse a chiave e, finalmente, tra tutte, si trovò in quella giusta. Quando la spalancò a si trovò davanti Drew e Jasmin che furono interrotti nel loro momento di intimità. Drew aveva il petto nudo e Jasmin era in reggiseno, avvinghiata ancora alle spalle di lui, che adesso fulminava Madison con lo sguardo. Lei non si lasciò intimidire affatto, seppure la scena fosse estremamente imbarazzante.

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