Capitolo 9

1.2K 126 8
                                    

Capitolo9- ALLA RICERCA DI UN LAVORO

Le feste di Natale stavano per arrivare e Pittsburgh cominciava ad illuminarsi di luci e decorazioni che rendevano più armoniosa l'atmosfera di tutta la città. Il semestre scolastico volgeva al termine e la scadenza per le domande di ammissione al college erano vicine. Ognuno aveva spedito la sua, nella speranza di ricevere buone notizie, ma la strada era ancora in salita.

La preside Geller fissò dei colloqui che i ragazzi dell'ultimo anno avrebbero tenuto con alcuni docenti dei college ai quali erano interessati per presentare loro domanda. Sam non stava nella pelle all'idea di incontrare faccia a faccia qualcuno che avrebbe potuto scommettere sul proprio futuro a Yale. Voleva presentarsi all'evento preparata e quasi tutte le sere si esercitava con il suo monologo davanti allo specchio. Il tempo del college non era così distante, tuttavia, sua madre interveniva spesso per mantenerla con i piedi per terra, affinché non viaggiasse troppo nella fantasia. Non voleva vedere sua figlia delusa nell'eventualità che il suo porgetto fosse fallito, seppure non avesse dubbi sulle qualità di Sam. Nel frattempo, anche l'evento del Chrsitmas Party era alle porte e il liceo Kennedy si preparava a festeggiare. James e Clarissa si rivolgevano a stento la parola e quella doveva essere per lui l'occasione adatta per cercare di far pace. La invitò al ballo, sperando di entusiasmarla all'idea di prepararsi al suo evento preferito, ma Clarissa non voleva sentire scuse.

<< Non ho intenzione di andare a quella stupida festa.>>

<< Andiamo, Claire. Non è possibile che non ci andrai. L'anno scorso avresti fatto di tutto per partecipare.>>

<< Bhé, quest'anno non è la stessa cosa.>>

<< Vuoi dire che sono stato talmente un disastro da farti odiare anche la festa che adori più di ogni altra cosa al mondo?>>

Clarissa lo guardò come se avesse davanti un cane bastonato e si sentì immediatamente in colpa dopo averlo piantato in asso senza accettare le sue scuse, ma anche lei era stata ferita allo stesso modo, quindi non ebbe altra scelta che quella di voltargli le spalle. Clarissa non era l'unica a detestare un evento come il Christmas Party in quel momento. Anche Sam non era entusiasta all'idea di parteciparvi, convinta del fatto che, come al solito, si sarebbe trovata senza un adeguato cavaliere. Inoltre, le sue energie erano totalmente concentrate sulla ricerca di un lavoro che le avrebbe consentito di mettere da parte dei soldi per il campo estivo in Florida.

<< Potresti tentare al music-store del fratello di Stefan. E' a corto di personale e sarebbe disposto ad assumere qualcuno per un lavoro part-time.>> Le suggerì Frankie, sperando di esserle d'aiuto.

<< Secondo me è un tentativo inutile. Se i tuoi non vogliono lasciarti andare, non lo faranno comunque.>> Disse Katelin.

<< Bhé, tentar non nuoce. Può darsi che la determinazione di Sam possa servire ai suoi genitori per avere un po' di fiducia in lei e lasciarla venire. Tu che dici, Kevin?>> Commentò Logan.

Kevin era troppo assorto nei suoi pensieri per poter dare un giudizio riguardo la questione, tuttavia, Sam non ebbe bisogno di altri pareri per concludere che lavorare al music-store del fratello di Stefan sarebbe stata una pessima idea, se questo voleva dire avere a che fare con lui ogni santo giorno. Quel pomeriggio, dopo un giro in centro, passò per il negozio e vide l'annuncio del lavoro part-time di cui parlava Frankie. Non avrebbe dovuto mettere piede lì dentro, ma una forte tentazione riuscì ad impedirle di stare ferma sulla soglia della porta. D'altronde, Logan aveva ragione: doveva dimostarre ai suoi genitori di essere determinata a partire, anche a costo di includere Stefan nel suo progetto. Sperò che non ci fosse e le sue preghiere sembrarono esaudirsi quando, guardandosi intorno, si accorse che non c'era traccia di lui da nessuna parte.

Inside 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora