Capitolo 8

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CAPITOLO 8- LA FESTA DEL CAMPUS

Madison non poteva sapere in quale situazione di difficoltà si trovasse sua sorella e, comunque, la vita del college la distraeva da qualsiasi altro problema che non riguardasse gli esami o i corsi del primo semestre. 

Sarah era una buona compagna di studi, anche se il suo ingresso nella confraternita di Drew la escludeva dal tipo di compagnie che avrebbe voluto trovarsi al college. Madison aveva deciso di tenersi lontana da quel gruppo di matti e, dopo la notte trascorsa in preda ai dispetti di Drew, sperò di non doverlo incontrare mai più. Lui era di un anno più grande e questo le impediva di trovarselo a lezione durante uno dei corsi che aveva deciso di frequentare. I buoni propositi di evitare la compagnia della confraternita furono infranti, tuttavia, quando Sarah decise di dare una festa nel loro appartamento al campus.

<< Vuoi scherzare, vero?>> Disse Madison, non appena ebbe appurato la pessima notizia.

<< Andiamo, Maddie. Ti prometto che non sarà un disastro come l'ultima volta.>>

<< Non ci penso neanche ad osiptare qui quella gente. Ti ricordo che condividiamo l'appartamento e non puoi decidere tutto da sola.>>

<< Ma chiunque entra a far parte della confraternita ha il dovere di dare una festa nel proprio alloggio.>>

A quel punto, Madison sbuffò spazientita. Non era in vena di affrontare una discussione con Sarah, che tanto avrebbe fatto di testa sua, così le diede campo libero.

<< D'accordo, allora sarò io ad andarmene. Tornerò a casa stasera e ci resterò per tutto il fine settimana.>>

Sarah la ringraziò di cuore, promettendole di non combinare guai, ma quell'aspettativa sembrò andare in fumo nel momento stesso in cui cominciò la festa. Madison aveva appena preso l' autobus che l'avrebbe riportata a casa, finché una chiamata di Sarah la convinse a fare marcia indietro per tornare all'alloggio.

<< Maddie, sono in un pasticcio. Non credo di sentirmi troppo bene e qui la situazione è fuori controllo. Verresti ad aiutarmi? Ti prego, prometto di non organizzare più feste per un bel po' di tempo.>>

Madison era convinta che la situazione le sarebbe sfuggita di mano e, sebbene detestasse l'idea di trovarsi in un mucchio di problemi a causa di Sarah, credette giusto correre in suo aiuto, prima che fosse successo qualcosa di più grave. Quando rientrò in dormitorio, trovò nella stanza un vero delirio. Il salottino all'ingresso dell'alloggio era completamente occupato da una coppia presa da tenere effussioni, mentre intorno regnava un caos terribile. C'era confusione e un gran disordine sparso ovunque. Madison era furiosa e quando vide Sarah appoggiata sul letto in camera sua, non potette fare a meno di rimproverarla, nonostante fosse segnata da un terribile aspetto. Sperò che avesse imparato la lezione una volta per tutte e quando le chiese cosa fosse successo, un conato di vomito suggerì che Sarah era completamente ubriaca, senza che fossero necessarie altre spiegazioni. Madison l'accompagnò in bagno e, dall'odore che si sentiva intorno, era evidente che qualcuno ci fosse entrato per fumare. Lasciò Sarah da sola per qualche istante, dopo un incessante minuto di vomito che le aveva disgustato tutti i sensi. Corse in camera sua per prendere delle salviettine imbevute e, man mano che passava tra la gente, intimava ai presenti di tornare a casa per mettere fine a quel baccano. Finalmente entrò in camera sua e la sorpresa di vedere Drew sdraiato sul suo letto la fece rabbrividire.

<< Oh, finalmente sei arrivata.>>

<< Che cosa ci fai tu qui? Non puoi stare in questa stanza, esci subito!>> Gridò Madison furiosa, più dell'ultima volta.

<< Fai la brava, Maddie. D'altronde tu hai preso in prestito la mia camera l'altra notte. Dovresti ricambiare il favore.>>

Era evidente che Drew aveva tutta l'intenzione di irritarla ma Madison non cedette al suo giochetto. Prese le salviettine imbevute e si apprestò ad uscire, lasciando spalancata la porta della sua stanza, così che Drew potesse seguirla.

<< Ti conviene andar via. La festa è finita e, se non vuoi che chiami subito la sicurezza, credo che faresti bene a lasciare questo appartamento insieme ai tuoi luridi compagni.>> Sbraitò, mentre gli voltava le spalle.

<< Chi sarebbe lurido qui? Tu non chiamerai nessuna sicurezza, carina.>>

Una figura alta e robusta si trovò sulla soglia della porta, proprio dinanzi a Madison, che adesso guardava quel tizio con orrore. Doveva essere un membro della confraternita e,a giudicare dal suo aspetto, era anche piuttosto ubriaco. Afferrò il polso di Madison, lasciandole cadere per terra le salviettine imbevute, poi l'avvinghiò per la vita, tirandola a sé. Madison era terrorizzata e fece un'espressione dolorante dal male di quella stretta, decisamente poco delicata. Fu allora che Drew balzò dal letto e accorse sulla soglia della porta, mollando a quel tipo un pugno dritto in faccia.

<< Sparisci Michael. Sei ubriaco, e porta con te tutti gli altri.>>

Michael obbedì immediatamente, mantenendo vivo tutto il disprezzo che in quel momento doveva nutrire verso Drew. Non appena si riprese dal pugno, radunò gli altri intorno a sé e in un momento l'appartamento fu tranquillo.

<< Stai bene?>> Le chiese Drew, mentre Madison le era ancora impalata di fronte. Lei annuì, con il viso ancora sconvolto da quella terribile esperienza. Tremava e avrebbe giurato che da un momento all'altro avesse finito per scoppiare in lacrime. Perché Drew era accorso in suo aiuto? Non era forse il suo scopo quello di vederla in difficoltà? Madison era confusa, ma fu sollevata di essere scampata alla violenza di Michael. Poco dopo, Drew l'aiuto a mettere Sarah a letto, poi la seguì nella sua stanza, come per accertarsi ancora una volta che stesse bene, prima di lasciarla riposare.

<< Che ci fai ancora qui? Vuoi che ti ringrazi per avermi aiutato a scampare ad uno dei tuoi soliti disastri?>>

<< Michael non è un mio disastro: è solo un idiota.>> Ribatté lui.

<< Hai devastato il mio appartamento stasera e hai fatto irruzione in camera mia. Non avresti dovuto. Tu e la tua banda di idioti state rovinando la mia esistenza.>>

<< Adesso calmati! E' stata Sarah ad organizzare questa festa, o adesso vuoi credere che la tua amica sia una santarellina?>>

<< Sei stato tu a costringerla. Il tuo stupido rito prevede che ogni nuovo membro della confraternita debba organizzare una festa al campus. Sarah mi ha detto tutto.>>

A quel punto Drew scoppiò in una risatina divertita.

<< E tu le dai retta? Ti ha mentito. La tua amica è solo in cerca di attenzioni.>>

Madison lo guardò stupefatta. Era incredibile che Sarah si fosse inventata ogni cosa e in quel momento sentì di essere arrabbiata con lei più di quanto lo fosse un attimo prima. Seguì Drew, mentre stava per andarsene, sgattaiolando in un attimo fuori dalla porta, poi lo afferrò per un braccio, un secondo prima che lui fosse sul pianerottolo dell'appartamento. Il suo sguardo era infuocato e Drew pensò che gli avrebbe mollato un altro schiaffo ma fu sorpreso di rimanere illeso quando lei non mosse un dito.

<< Si può sapere che diavolo cerchi da me?>> Gli disse furibonda.

Drew rispose facendo spallucce e mostrandole il suo solito sorrisetto sarcastico. Sapeva che Madison era in cerca di una vera risposta e per questo non l'avrebbe accontentata. Con un'abile mossa, si sottrasse dalla sua presa e uscì dall'appartamento, lasciandola sola dietro la porta.


SPAZIO AUTRICE

Sembra che qualche intruso abbia fatto invasione nella stanza di Maddie questa notte..Ma, attenta principessina, prima che sia invaso anche il tuo piccolo e fragile cuoricino! Baci GG900



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