Capitolo 5- Prime volte
Da quando Madison era al college, la camera di Sam sembrò di nuovo troppo grande per starci da sola.
A volte diventava il suo rifugio, quando al piano di sotto i suoi genitori cominciavano a discutere e a lanciarsi accuse furiose l'uno contro l'altro.
Sam aveva sperato a lungo che con il ritorno di Madison dal Kansas, sua madre si fosse calmata e avesse smesso di litigare continuamente con suo padre, ma la verità era che quei due non andavano proprio d'accordo.
Qualsiasi momento era quello giusto per attaccare una lunga e devastante discussione, che avrebbe finito per turbare i loro animi, disseminando rabbia e discordia. Il ruolo di Sam era quello di mettere pace, anche se a volte le loro discussioni erano fin troppo stupide per porvi un vero rimedio.
Helen sosteneva che suo marito tenesse da ridire su qualsiasi cosa lei facesse, perfino la spesa, o il suo modo di cucinare e lei era stufa di sentirsi trattare come la domestica di casa. George, invece, riteneva che sua moglie fosse tanto capricciosa da non comprendere fino in fondo il suo duro lavoro, che spesso lo faceva sentire troppo stanco perfino per starla ad ascoltare.
La scuola era dura, ma per Sam era una buona occasione per sfuggire alla pesante atmosfera di casa. Una mattina si alzò prima del solito e arrivò fuori i cancelli del Kennedy in anticipo. Nell'attesa che la campanella suonasse le parve di vedere la ragazza dai capelli castani che aveva baciato il tipo del corso di scienze, mentre lei li spiava nascosta dietro un angolo del corridoio.
Clarissa era appena arrivata e in mezzo ad una folla di studenti, all'improvviso si sentì tirare per un braccio.
<< Sam, che diavolo ti prende?>> Le disse, scrollandosela di dosso. Lei indicò nella direzione della tipa ignota e Clarissa puntò lo sguardo da quella parte. Quella ragazza doveva averla già vista da qualche parte, finché non le venne l'ispirazione per ricordarsene.
<< Ma certo! Quella è Caroline. E'appena entrata nel team delle cheerleader.>>
Con grande sorpresa, finalmente si scoprì l'identità della ragazza misteriosa e non a caso, pensò Sam, si trattava di una cheerleader.
Clarissa promise di indagare sulla sua storia con il tipo del corso di scienze, ma Sam fece finta di restare impassibile.
Non le importava di un perfetto sconosciuto, né della sua ragazza, o almeno così credeva finché, durante l'ora di scienze, lui tornò a rivolgerle la parola.
<< Scrivi così rapidamente che i tuoi appunti devono essere impeccabili.>> Le disse.
Perché quel tipo le procurava una strana agitazione ogni volta che apriva bocca, rivolgendosi a lei? Sam arrossì, senza sapere esattamente cosa rispondere. Probabilmente era un semplice modo per chiederle in prestito il suo quaderno, pensò.
<< Oh bhè, sono semplici appunti, ma se ti interessa potresti dare un'occhiata.>>
<< Ti ringrazio, saresti molto gentile.>>
Alla fine della lezione, come promesso, gli passò i suoi appunti e lui la ringraziò con un sorriso che Sam trovò assolutamente meraviglioso, tanto da farla arrossire.
<< Allora, come mai hai scelto di frequentare il corso del professor Rutherford?>> Le chiese.
<< Dopo il diploma vorrei frequentare Yale per studiare medicina.>>
<< E'grandioso. Io invece vorrei studiare chimica, ma penso di rimanere in città.>>
Dunque, anche il ragazzo misterioso frequentava l'ultimo anno, pensò lei.
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Inside 2
Teen FictionSequel di Inside. Pittsburgh, Pennsylavania. Sam e i suoi amici vivranno l'ultimo anno di scuola al liceo Kennedy, prima di entrare al college. La scelta non sarà affatto semplice e gli ostacoli sul cammino verso il futuro saranno innumerevoli per o...