Capitolo 21

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CAPITOLO 21- CON IL CUORE A PEZZI

Sam e Stefan non si parlavano dal giorno in cui erano stati insieme per la prima volta. A lavoro si scambiavano giusto qualche occhiata e lui sembrava evitare palesemente l'argomento che avrebbe definito il loro rapporto. Sam era troppo imbarazzata per iniziare per prima una sana conversazione, ma di certo neanche lui si sbilanciava troppo a parlare di qualcosa di diverso dai pacchi di cD da sistemare, o della fila di merce in arrivo al magazzino. Ryan continuava a farsi sentire, ma Sam non riusciva a staccare la mente da Stefan, soprattutto adesso che era tormentata dalla sua piena indifferenza Le emozioni di Stefan sembravano spente e quell'atteggiamento naturale che riusciva ad ostentare, come se non fosse successo assolutamente niente tra loro, turbava l'animo di Sam in maniera sconvolgente. Ci doveva essere un modo per fargli focalizzare l' attenzione su quello che c' era stato tra loro la volta scorsa al garage, prima che Stefan avesse accantonato tutti i suoi sentimenti nel dimenticatoio. L'idea giusta per riaccendere in lui un briciolo di interesse nei suoi confronti arrivò quando Ryan le chiese un appuntamento per andare al cinema.

<< Sai, potremmo recuperare quel pomeriggio perso a studiare, ma questa volta preferirei divertirmi.>> Propose lui, convinto ancora del fatto che Sam fosse mancata allo scorso incontro per via di un terribile mal di stomaco. Questa volta, Sam accettò l'invito con piacere. Sarebbero usciti per una serata di svago e, forse, questo era sufficiente per destare la gelosia di Stefan, o almeno lo sperava. La sera dell'appuntamento, Sam chiese a Jeremy di andare via prima dell'orario di chiusura e, visto che non c'era molto da fare in una giornata più tranquilla del solito, lui acconsentì.

<< Dove vai? E' ancora presto.>> Le disse Stefan, mentre la vide prepararsi per andare via.

<< Jeremy mi ha dato il permesso di andarmene prima. Io e Ryan abbiamo appuntamento al cinema.>>

Stefan fece un'espressione accigliata e Sam giurò di aver visto il suo viso impallidire non appena le sentì pronunciare il nome di Ryan.

<< Bhè, non puoi. Ci sono ancora questi scatoli da scartare.>>

<< Vuoi scherzare, vero? Perché cerchi di impedirmi di uscire con Ryan? Io e lui siamo amici.>>

<< Puoi fare quello che vuoi, Sam. Ti sto soltanto dicendo che qui non abbiamo finito.>> Fece Stefan, mostrandosi indifferente alle sue intenzioni.

<< Sei tu che continui a fare quello che ti pare, Stefan. Prima mi baci, poi stiamo insieme e alla fine ti comporti come se non fosse successo nulla.>> Finalmente ebbe il coraggio di dirglielo e rinfacciargli che quel suo atteggiamento era orribile.

<< Sapevo che prima o poi avresti esordito con queste parole.>> Sospirò lui.

<< Ma ti ascolti? Stefan, tu sapevi quanto fosse importante per me quel momento. Come puoi pensare di non parlarne? Credi che una cosa del genere possa essere dimenticata da un giorno all'altro?>>

<< Non intendo questo, Sam. E' successo ed è stato fantastico, se ti fa sentire meglio saperlo, ma cos'altro vuoi che ti dica? Non sono fatto per le storie d'amore e, mi dispiace dirtelo Sam, ma non posso essere il tuo ragazzo. Forse hai ragione: avremmo dovuto parlarne per evitare che tu ti facessi illusioni.>> Sam non riusciva a credere alle sue orecchie. Quello era lo Stefan con cui aveva fatto l'amore l'ultima volta o un abominio della natura? Era confusa, ma soprattutto arrabbiata e stufa di essere presa in giro in quel modo.

<< Qui non si tratta delle mie illusioni, Stefan. Io non sono il tipo di ragazza che credi e forse sei tu l'unico illuso in questa storia. Come hai potuto pensare che ti avrei permesso di trattarmi come una qualunque, che il giorno prima ti porti a letto e quello dopo non le rivolgi neanche la parola. Per favore, stammi lontana!>> Se non fosse andata via subito, Sam avrebbe giurato di poter scoppiare a piangere davanti a lui come un'idiota e, per questo, gli girò le spalle e lo lasciò da solo tra gli scaffali di cD del music-store. La serata con Ryan procedette tranquilla e dopo il cinema andarono a prendere un gelato, fermandosi ad ammirare le luci che scendevano sulla città, destandola dal buio. Ryan la guardò un momento, prima di posare le sue labbra su quelle di Sam, stampandogli un bacio sulla bocca, dal quale lei fuggì inaspettatamente. La sua testa le imponeva quasi di lasciarsi andare e non inciampare ancora in altri stupidi pensieri, ma il suo corpo non rispondeva e sembrava d'accordo con il cuore a non volerne sapere.

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