Continua ad accarezzarmi e a lasciare dei baci sulla mascella per i successivi minuti, poi, anche se con poca voglia, decido di fare qualcosa di produttivo.
"Allora che facciamo oggi?" Un po' ho paura di questa domanda, o almeno dovrei averne.
"Vuoi andare al cinema? Shopping? Una pizza?" Il cuore comincia a battere velocemente quando pronuncia quelle parole. Mi si illumina il viso e mostro uno dei miei sorrisi migliori.
Lou fa un sorrisetto facendomi capire che è felice per la mia reazione "davvero? Potremmo fare tutte queste cose?"
"Se ti va si- mi prende le mani- anche se io avrei altri piani" si lecca le labbra e la tentazione è tanta.
"Sarebbe fantastico passare una giornata intera avvinghiati l'una all'altro ma oggi vorrei proprio sgranchirmi le gambe" gli do una pacca sulla spalla e mi alzo in piedi rimettendo la felpa.
"Chi ti ha detto di frugare nel mio armadio?" Dice in tono freddo.
Rimango immobile per qualche secondo, dei brividi percorrono il mio corpo per via del tono con cui si è appena rivolto
"Io-ehm.. Scusa ma non c'è niente di mio e.. Sono stata stupida non avrei dovu-" si alza velocemente dal divano e mi bacia prendendo il mio viso con entrambe le mani.
Una lacrima cade dal mio occhio sinistro e scende lungo tutta la sua mano. "Stavo scherzando piccola" sussurra quando si stacca dalle mie labbra. "Esco un attimo a prenderti qualcosa per uscire, tu aspettami"
Va in camera sua e dopo poco torna vestito con gli skinny jeans neri e la maglia bianca.
"Ciao" mi dà un bacio sul naso "non scappare" scherza quando prende il cappotto di jeans e apre la porta per uscire.
Rimango sola in questa grande casa, come se non fosse la prima volta, e mi guardo un po' intorno.
Mi alzo e vado in camera sua a rifare il letto. Per curiosità apro qualche cassetto.
Trovo ciò che in realtà stavo cercandolo, Louis ha sempre scritto dei diari durante la sua vita, da quanto ho letto due giorni fa, e ho pensato ne stesse scrivendo uno da quando sono arrivata io.. E adesso l'ho trovato.
Sulla copertina c'è scritto il mio nome in corsivo in un angolo in basso a destra.
Apro la prima pagina
'Finalmente è qua'
Mi perdo nella lettura di questo 'libro' che a parere mio è stato scritto per me. Louis scrive indirizzando a qualcuno il discorso, forse è tutto ciò che avrebbe voluto dirmi in questi anni ma non ne ha mai avuto il coraggio .
'Ti sento piangere nella stanza accanto, mi sento un mostro. Ma c'è qualcosa in me che mi spinge ad essere cattivo, a farti del male e a trattarti come spazzatura. Non chiedermi il motivo per il quale io stia facendo una cosa simile.
Adesso vorrei venire da te, nella tua stanza buia e fredda, abbracciarti e stringerti al mio corpo. Ogni volta che ti spogli noto i lividi e mi viene da uccidermi perché sto rovinando la creatura più bella di questo mondo.'Senza accorgermene una lacrima lascia il mio occhio, scivola giù lungo tutta la mia guancia e si posa sulla pagina del diario. Sono parole stupende che se le avessi lette qualche anno fa non avrei mai creduto che Louis potesse provare compassione.
"Jenny!" La voce di Louis mi sveglia dal mio stato di trance, ero così presa dalla lettura che non ho sentito la porta di casa aprirsi e chiudersi.
Velocemente ripongo il libro nel cassetto e corro da lui in salotto prima che possa salire e trovarmi in camera sua.
"Scusa ero in bagno" mento
Mi guarda dalla testa ai piedi, c'è qualche secondo di silenzio. "Tieni" dice porgendomi una busta. "Qua dietro c'è un negozio di abbigliamento femminile, ho preso due stupidaggini per uscire oggi. Stasera vado da Harry a riprendere le tue cose." Si strofina un po gli occhi e si siede sul divano.
Apro la busta dentro ci sono un jeans e una canottiera. "Ho pensato potessi tenere la mia felpa" dice notando la mia perplessità.
La sua felpa infondo non è molto grande.
Annuisco "okay vado a cambiarmi" faccio spallucce e vado di sopra.I jeans sono della misura giusta e sono anche molto belli. Vado in bagno per lavarmi i denti e dare una spazzolata ai capelli poi sono pronta.
Torno da lui che è ancora nella stessa posizione di prima "possiamo andare" annuncio.
"Okay" si alza e mi viene a prendere per mano. "Andiamo prima a pranzo?" Guardo l'orologio sopra la porta e noto che è già l'una e mezza. Annuisco alla sua proposta e insieme usciamo di casa.
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BUON NATALEE
Auguri auguroni, scusate davvero tanto se ci ho messo tanto a fare uscire sto benedetto capitolo.
Spero vi piaccia, vi prometto (e stavolta davvero) che farò uscire presto l'altro.
Lasciate un voto e un commentino se vi va, mi farebbe tanto piacere.Vi amo xx
P.S cosa avete ricevuto per Natale?
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Maybe, I fall in love with you L.T.
FanfictionEro sua, non potevo farci niente. Mi maltrattava, ero come una schiava. La mia vita con lui era come una tortura e non potevo scappare a tutto ciò. Ma successe qualcosa un giorno, si accese qualcosa in lui.. La sua parte umana cominciò a prendere il...