16. Louis

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"Torno presto" le bacio la fronte, le do qualche idea su cosa fare in questo tempo un cui non ci sarò poi esco di casa. Salgo in macchina e parto subito verso casa di Harold.

Quello stronzo. Non avrei mai pensato che mi avrebbe pugnalato così alle spalle. Siamo amici da non so quanto tempo, come può rubarmi la fidanzata. Lei è più della mia fidanzata lei è la mia vita e lui lo sapeva perfettamente, sapeva anche quanto sarei stato ferito da questa cosa.

Purtroppo non abita tanto vicino a me, quindi sono costretto a farmi minuti in macchina bloccato nel traffico.

'Sto venendo a prendere le cose di jennifer'

Gli invio un messaggio per avvisarlo, magari starà con una delle sue puttane.
Mi vengono i brividi al solo pensiero di lui che tocca la mia Jenny nello stesso identico modo con cui tocca una puttana qualunque.

Canticchio che canzoni alla radio per far passare il tempo ma anche per alleviare la rabbia che sento ribollire dentro per via di tutto questo traffico.
Per una volta che vado di fretta queste strade sono intasate, assurdo.

Dopo un ora passata in quella scatola chiusa arrivo sotto il palazzo di Harry e spero vivamente che sia in casa.

Suono al citofono 'chi è?' La voce familiare risponde dopo pochi minuti.

"Sono Louis" in tono freddo faccio capire quanto sia arrabbiato con lui

'Cosa vuoi' lo sento sbuffare

"Sono venuto a riprendermi le cose di Jennifer" iniziò ad essere scocciato.

Però infondo mi dispiace, io e Harry abbiamo sempre avuto un gran rapporto. Era il mio migliore amico, forse l'unico. Mi ha sempre aiutato durante tutto il corso della mia vita. Ho avuto problemi con l'alcol, lui mi ha aiutato ad uscirne.

'Datti una mossa però, ho da fare' detto questo sento il portino aprirsi ed entro.

Il suo appartamento è al quinto piano ma in questo cazzo di palazzo non ce l'ascensore quindi me la devo fare a piedi.

Arrivo con le gambe indolenzite. Harry è sulla porta che mi aspetta. L'espressione arrabbiata, che mi incendia con gli occhi.

"Stanno nella seconda camera a destra" dice quando sono entrato.

Senza dire niente mi avvio verso il corridoio ed entrò nella secondo camera a destra come da lui riferito.

Il letto è completamente senza lenzuola, non ha neanche i cuscini

'Ha voluto cancellare le provo sto stronzo'

Dico tra me e me. Apro l'armadio e riconosco subito i vestiti di Jenny, prendo il borsone che si trova nell'angolo vicino la finestra e comincio a riempirlo.
Non bado molto a come infilò le cose, farò lavare e stirare queste cose a Patricia prima che Jenny se le rimetta.

Torno in due borsoni pieni all'ingresso, dove Harry è dove l'ho lasciato.

"Allora ciao" sospiro varcando la soglia della porta.

"Non illuderti troppo" mormora Harry, quando sta per chiudere la porta.

Metto un piede in mezzo a questa "come hai detto?" Spalanco la porta, lui indietreggia un po'.

"Non devi illuderti" fa spallucce invitandomi ad entrare, cosa he vorrei evitare.

Vorrei andarmene da questo posto e tornare da Jenny.

"Non devi illuderti semplicemente perché lei si accorgerà che tu mai potrai cambiare, e magari chi lo sa- si passa una mano fra i capelli- tornerà da me" mi guarda dritto negli occhi con il suo sorrisetto malizioso.

Di primo istinto vorrei ucciderlo, ma l'ho già gonfiato di botte una volta, ora mi tratterrò. "Continua a sperare" rido rumorosamente "io intanto torno da lei e magari me la scopo sul divano" faccio combaciare le mani e comincio a strofinare "come d'altronde ho fatto stamattina"

Harry è arrabbiato, ma lui non potrà mai averla. Sono stato il suo primo e sarò l'unico che può prenderla.

"È mia Harry"

"Ne parli come un oggetto, tu non la tratterai mai come vuole essere trattata" stavolta fa un passo avanti a pugni stretti.

"Non ne parlo come se fosse un oggetto, è mia, punto." Chiude gli occhi e fa un gran respiro "e dai Harry, trovati un'altra puttana"

Di scatto alza la testa a bocca aperta "per te è una puttana?" Lo sguardo schifato

"Non intendevo questo" mi sono espresso davvero male "nel senso, trovati un'altra persona con cui passare il tuo tempo. Siamo tanti su questo pianeta" noto i muscoli delle sue braccia rilassarmi

"Hai ragione, scusami Lou" quella frase mi spiazza un attimo "davvero non so cosa mi sia preso. Mi perdoni?" Si avvicina e mi porge la mano.

Gli sorrido a stento "amici come prima" gli stringo la mano, lui mi tira a se in un abbraccio.

***

Riesco a liberarmi e finalmente torno a casa. Jennifer è addormentata sul divano e mi dispiace averla fatta aspettare tanto.

Le do un bacio sulla fronte, la noto sorridere leggermente.
Vado in camera sua per riporre i vestiti nell'armadio, quando apro quest'ultimo mi cade una scatola addosso.
È la scatola dove tengo i miei diari, sono sicuro che Jennifer l'abbia letti.

Poggio il mio regalo per lei, che mi sono fermato a prendere mentre tornavo, sul suo letto sperando che le piaccia.

Dopo aver messo apposto torno in salone, mi metto vicino a lei sul divano comincio a fare zapping tra i canali aspettando il suo risveglio.

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Hiii babes
Scusate se ci sono errori ma non ho ricontrollato.
Votino e commentino? (Come promesso il capitolo  è uscito presto. Xx )

Vi amo xx

P.S se avreste tre desideri da poter esprimere quali sarebbero?

(domandaacaso)

JANSJSHAJDJJ mi sono ricordata adesso... Cosa ne pensate della nuova copertina?

Maybe, I fall in love with you L.T. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora