Solamente tre settimane dopo Michael si tolse il tutore, benché ciò non gli consentì di superare tutte le prove degli esami da solo, in quasi tutte le materie uscì a pieni voti, e lui e Dominik ottennero una media superiore rispetto a quella della classe. Le prove pratiche di meccanica furono le più difficili per lui da sostenere, ma il preside gli concesse un annesso aiuto che lo riuscì a portare al medesimo livello degli altri, senza barare.
Finii scuola gli ultimi giorni di maggio e potei starmene in pace con me stessa, senza ulteriori stress scolastici. Per ben tre mesi sarei stata alla larga da stupide equazioni di matematica, traduzioni dall'inglese al russo e temi di diritto. I voti per me arrivarono subito. Non ero tra le più brave della classe, ma con i miei crediti, i miei ottimi voti in lingua straniera e letteratura inglese riuscii a passare l'anno con una media del cinque. Breatha e Babushka erano fiere di me e Gilbert mi concesse di scegliere un regalo da comprare come presente di promozione. Più i miei voti aumentavano, più il mio nome e le mie qualità salivano.
Non avevo niente da chiedere. Gilbert non voleva comprarmi un cellulare tutto mio per ovvi motivi e io non insistei sulla questione. Gli chiesi di pagarmi un viaggio con Ilona, la quale, poco prima del mio fine della scuola e del suo inizio degli esami, aveva proposto di portarmi in viaggio a Mosca. A quanto pareva non le andava bene che non avessi visto quasi niente del suo Paese e fossi sempre così prevenuta in ogni cosa. Disse che mi avrebbe fatto vedere la Piazza Rossa, la Cattedrale di San Basilio, il Gorkij Park e il Teatro Bol'šoj, nonché fatto assaggiare dei piatti tipici. Non morivo dalla voglia nell'ultimo punto, ma almeno quando raccontai a Gilbert della mia idea non mi sputò addosso e accettò. Sarei stata sotto la responsabilità di Ilona e quindi non avrei dovuto fare sciocchezze.
Affinché lei e i gemelli si liberassero dovetti aspettare fino a luglio. Ilona organizzò il nostro viaggio di una settimana alla Capitale a partire dalla metà del mese, le temperature salirono notevolmente e quasi sfioravano un picco di trenta gradi. Le ragazze per strada abbandonarono i loro cappotti pesanti e le pellicce, e cominciarono a sfoderare i loro pantaloncini corti, top vivaci e una pedicure da rivista. Con l'avvento dell'estate, le feste si moltiplicarono quasi con cadenza quotidiana: partecipai alla festa della città, al Alye Parusa e alle notti bianche.
Mi sembrò che San Pietroburgo fosse diversa e colorata una volta sciolta la neve che la ammantava come un velo oscuro, le persone parevano essere più calde e solari. Avevo sempre odiato l'inverno.
Con la fine degli esami io e Michael passammo ogni momento libero insieme. Mi portò a visitare la città, tra musei, teatri, parchi e piazze. L'architettura europea era affascinante, piena di colori e forme bizzarre, non aveva nulla a che vedere con l'Australia e il suo fascino moderno. La Russia era un Paese conciliatore tra il passato e il futuro in un modo ai miei occhi fantastico.
Avere Michael tutto per me mi fece scoprire molti suoi lati. Amavo da morire quel suo lato bisognoso d'affetto continuo, quello fragile e spezzato, mi permetteva di stagli vicino, di stringerlo forte e di tenerlo con me. Se solo lui me l'avesse concesso, lo avrei stretto per sempre.
Michael amava i film dell'orrore, specialmente quelli trash e splatter. Io li trovavo orrendi e non riuscivo a guardarli, nemmeno dopo le sue spiegazioni sugli effetti speciali e i programmi usati. Io non ci credevo.
Michael non aveva mai visto Biancaneve e così, di punto in bianco, buttò lì l'argomento. Stavamo osservando un quadro di Ophelia, una splendida copia dall'originale di John Everett Millais, e io rimasi basita. Tutte le mie amiche, e io stessa, eravamo cresciute con i film Disney e l'idea di un principe azzurro in calzamaglia e cavallo bianco. Crescendo, Paige mi aveva detto che quella era la versione gay del principe e che quelli veri avevano gli occhi azzurri, i capelli biondi e dei muscoli scolpiti.
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Bad Bro - Bluebeard
Mystery / ThrillerSydney, Australia. Chanel Isaac Leeroy non ha voce in capitolo quando la madre, Lacey, decide di fidanzarsi ufficialmente con il finanziere russo Gilbert Petronovik, il quale porta l'intera famiglia sotto lo stesso tetto. Con intenti nobili, il nuo...