C A P I T O L O 01
P R I M O G I O R N OLe sue trecce rimbalzavano, sfiorando le sue piccole orecchie quando scese per le scale. Le sue guance erano un po' rosse mentre rideva. I suoi occhi chiari brillavano. Mi accovacciai e aggiustai il suo fiocco punteggiato di color rosa che tenevano la sua frangia all'indietro. Recentemente ci siamo trasferiti in una piccola città. Le cose andarono benissimo, e speriamo che rimanga così. Oggi è il primo giorno della seconda elementare di Maria e non poteva essere più eccitata.
Afferrai le chiavi della macchina e una tazza di caffè con il caffè assieme con qualche goccio di sangue di un cervo. <<Mamma?>> Mi voltai a guardare Maria. Lo adoro quando mi chiama mamma. Da quando sono scappata dal mio sadico e abusivo ex fidanzato, che è anche il suo fratello, io e Maria siamo stati inseparabili. L'ho adottata.
<<Sì?>>
<<Hai paura?>>
Aggrottai le sopracciglia. <<Di cosa?>>
<<Scuola. Hai paura?>> Ovvio che no. Potrei uccidere chiunque se volessi. Ho 517 anni e sono un vampiro. Mi sono laureata tante volte che non riesco neanche a contarli. La ragione per cui stavo ritornando era per Maria. Girerei tutto il mondo per lei se me lo chiedesse.
Presi la sua mano nella mia, portandoci fuori dalla porta e andando verso la macchina. <<No,tesoro. Le ragazze grandi non hanno paura.>>
<<Come me!>>
Io risi. <<Sì, amore. Le ragazze grandi come te non hanno paura.>>
Mentre le mettevo la cintura, lei continuò a parlare su quanti amici farà e su come diventerà la regina della scuola. Sbuffai.
Quando arrivammo a scuola, i suoi occhi mostrarono subito felicità quando vide tutti i bambini piccoli correre intorno e giocare nel parco giochi. L'edificio era come le altre scuole elementari. Un mucchio di mattoni rossi e tanti mocciosi che piangono. Questa scuola include le scuole superiori, alle quali dovrei andare, che erano dall'altro lato. Scesi dalla macchina e aprii la sua porta solo a vederla già pronta con la sua borsa in mano.
<<Okay, amore mio,>> giocai con le sue trecce bionde e baciai la sua fronte <<non comportarti male, ti prego? La signorina Antonella è là, okay? Va' da lei. Ti amo.>> Stava già correndo dalla sua maestra prima che menzionassi la signorina Antonella. Sospirai, ritornando nella mia macchina e guidai verso l'altra parte dell'edificio. C'erano tanti adolescenti di fronte alla scuola.
Parcheggiai la mia macchina sotto ad un albero, scesi e mi aggiustai il vestito. Indossavo un top color crema e un paio di jeans attillati neri con degli strappi. Pensai che fosse appropriato per il 'primo' giorno di scuola. Sorrisi pensando a quanto fosse cambiato lo stile d'abbigliamento nel corso degli anni, presi la mia borsa e m'incamminai verso l'entrata. Cercai di ignorare i bisbigli sul perché una ragazza si trasferisce in questa scuola dopo il trimestre. Notai le foglie cambiar colore.
Adoro l'autunno.All'improvviso una ragazza mi urtò. Sorpresa, usai i miei riflessi per catturarla prima che finisse a terra. Licantropo. L'odore veniva da lei come delle onde. La rimisi dritta per poterla guardare. Vidi due grandi occhi marroni osservarmi.
<<Mi dispiace. Non avevo intenzione di urtarti contro.>> Lei era presa dal panico. La guardai, un po' confusa. Lei aveva i capelli più scuri dei suoi occhi, che scendevano sulle sue braccia abbronzate come delle onde.
<<È tutto a posto>> Indietreggiai di qualche passo <<Come ti chiami?>>
<<Tamara>> Disse lei, con più fiducia in se stessa ma potevo praticamente sentire la sua paura. Pensava che l'avrei attaccata? Il pensiero mi venne voglia di roteare gli occhi. Annuì. Noi stemmo in silenzio per qualche secondo, prima di decidere di andarmene.
<<Aspetta!>> Fermai i miei passi <<Ehm...se vuoi, posso farti vedere la scuola?>> Lei era nervosa. Mi girai e alzai un sopracciglio a lei.
<<Tu?>>
Non mi guardò. <<Ehm...sì. Se vuoi. Voglio dire se non vuoi, va bene ma->>
La interruppi. <<Fai strada.>>
Mi fece un sorriso prima di annuire. Mi precedette, indicandomi le diverse sale. Un ragazzo attraente dai capelli biondi salutò Tamara, facendola arrossire. Ma all'improvviso annusò l'aria e lanciò uno sguardo truce verso di me quando scoprì che ero un vampiro. Lo ignorai e la mia attenzione tornò su Tamara.
<<Quindi chi era quello?>> Ridacchiai e mossi le sopracciglia. Il suo rossore aumentò.
<<Il suo nome è Jacopo.>>
<<Oh la la>> Scherzai. Lei rise.
<<Andiamo. L'ufficio è da questa parte.>>
Ci incamminammo verso l'ufficio e c'era una signora di circa 30 anni con i capelli rossi. Potevo sentire il suo cuore e il sangue battere così forte che mi venne la voglia di coprirmi le orecchie.
<<Come posso aiutarvi, signorine?>>
Tamara mi guardò e poi alla signora. <<Questa è...ehm...come ti chiami?>> Chiese lei, sentendosi un po' imbarazzata dal fatto che non sapeva il nome.
<<Valentina Zanini. Sono nuova.>> Risposi.
La signora annuì e cercò su un paio di fascicoli finché trovò il fascicolo con il mio nome, mi diede l'orario il quale aveva il numero del mio armadietto sopra.
<<Buona giornata, signorine.>> Disse lei e con quello, io e Tamara lasciammo l'ufficio.
Avevo ancora 20 minuti prima che la campanella suonasse. E in quei 20 minuti, mi feci un'amica. All'inizio, Tamara era un po' cauta. Licantropi e vampiri non avevo il migliore rapporto. <<Se avessi voluto farti male, l'avrei fatto.>> Le dissi.
E da quello, parlammo di cose insignificanti. Puntava ad alcune persone che non le piaceva, e io la intervistavo su Jacopo. Non potevo crederci. Stavo proprio chiacchierando con una ragazza, un licantropo. Non avevo avuto un'amica da secoli perché trovavo difficile mantenere i rapporti e le amicizie, ma perché è così facile con lei?
<<Beh, abbiamo tutte le classi insieme tranne storia e matematica. Oh! I nostri armadietti sono anche vicini fra loro!>> Gridò Tamara. Non mi dava fastidio. Lo trovavo interessante. <<Beh adesso ho matematica e tu hai storia.>> Lei si corrucciò un po'. <<Ci vediamo dopo a pranzo, allora?>> Mi domandò.
Sorrisi. <<Certo.>>
Questa doveva essere un buon inizio. Mi sentivo
felice. Ma qualcosa mi diceva che questa felicità non durerà per molto. Ma quando lo è mai?•—•—•—•—•—•
V O T A
C O M M E N T A•—•—•—•—•—•
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Vampire Mate ( IN REVISIONE)
Fantasy> Ringhiò lui. Feci un sorrisetto. > ----- Classifica più alta. #1 in classifica nel genere Vampiri il giorno 28/01/2017