"Alyson?!" urlò la mora, appena aprì la porta d'ingresso.
"Wendy!" urlò di rimando la cugina, sorridendole ampiamente mentre la mascella della mora quasi toccava il pavimento.
Era in casa con Luke, Ronnie e Calum quando improvvisamente sentì il campanello suonare e due secondi dopo sua cugina più grande entrare in casa sua.
"Cosa ci fai tu qui?" chiese felice, stringendola poi in un caloroso abbraccio.
"Tua madre non ti ha avvisata?" la mora scosse la testa e Alyson sbuffò, portando fino in salotto la valigia grigia.
"Ho combinato un casino a Perth e i miei mi hanno spedito qui a Londra per 'provare ad essere come mia cugina' " roteò gli occhi al cielo, fissando poi lo sguardo alle persone presenti nel soggiorno.
Alyson era più grande di Wendy di tre mesi e mezzo, era mora, con occhi del medesimo colore, un fisico slanciato e magro; era davvero molto bella.
"Ciao" salutò i ragazzi, seppur non conoscendoli.
"Cuginetta hai intenzione di presentarmi i tuoi amici o devi restare lì impalata a fissarmi, visto che non mi vedi da una decina di anni?"
Alyson era la figlia della sorella di Richard, Christine, ma Moira non voleva avere assolutamente nulla a che fare con la famiglia del marito, così chiuse i contatti anche con loro, fino q quel momento.
"Oh, sì giusto, scusa. Lei è Ronnie, lui Calum e il biondo il mio ragazzo, Luke" in risposta, il biondo si alzò dal suo posto e si posizionò dietro Wendy, stringendola per i fianchi.
"Mi ricordi tanto qualcuno" disse vagamente Alyson a Luke, anche se nella sua mente sapeva perfettamente chi la ricordava.
"Piacere, io sono Calum Hood, e per tua informazione sono single" ammiccò, strizzandole l'occhio e stringendole la mano.
"Hood, come Robin!"
"Robin?"
"Si, Robin Hood!" la guardarono tutti un po' sconvolti, mentre l'unico che rise fu Calum, ovviamente falsamente, ma smise subito quando Ronnie lo guardò male.
"Oh andiamo era una battuta!" si difese la mora, incrociando le braccia al petto e spingendo fuori il labbro inferiore.
"Alyson, avevo uno strano ricordo delle tue squallide battute, ma non mi pensavo che fossi scesa così in basso" disse Wendy, accarezzando la mano di Luke ancora avvolta intorno ai suoi fianchi,
"Ah ah ah. Se non vi dispiace vado a sistemare i miei bagagli in camera" e senza aspettare le indicazioni di camera sua dalla mora, Alyson salì le scale trascinando la valigia.
"Aspetta, ti accompagno!" urlò in rimando Calum, prendendo la valigia dalle mani della cugina e portandola non si sa in quale posto della casa.
"Beh, allora io vado. Devo uscire con Nash, l'amico di Cameron. Dio dovresti vedere quanto è dolce!" disse sognante Ronnie.
"Mi accontento così" rispose lei, girandosi a guardare il suo ragazzo, per poi sentire la porta d'ingresso chiudersi.
"Riconosco quegli occhi, e so già che hai in mente una brutta, bruttissima idea" disse Luke, notando un piccolo luccichio negli occhi della fidanzata.
"Alyson è la figlia della sorella di mio padre! Potrebbe dirmi che fine ha fatto, o addirittura spiegarci cosa sia successo di così grave tra i nostri genitori!" suggerì, mentre nella mente del biondo si creava una grandissima confusione.
"Piccola, non è una buona idea" rispose sinceramente Luke, baciando poi la fronte corrucciata della mora che subito si rilassò.
"Perché? Luke sono stanca del fatto che dobbiamo vederci di nascosto e che tu non possa conoscere mia madre e io i tuoi genitori. Almeno se lo sappiamo, sapremmo come comportarci e potremmo non fare casini, ma Luke io ho bisogno di sapere cosa diavolo sia successo tra le nostre famiglie"
Luke sospirò sconfitto, sapeva che la mora non avrebbe cambiato idea, ma comunque lui pensava che non fosse il caso.
"Wendy, non ti sembra meglio saperlo dai nostri genitori? Magari ci sarebbero spiegazioni più complete, ma non voglio saperlo così, voglio che siano i nostri genitori a dirc-" stava per concludere la frase, quando la voce squillante di Alyson riempì il silenzio nel salotto.
"Tu sei un Hemmings?!" urlò sconcertata, guardando la mora in segno di conferma.
Wendy's pov
Non sapevo davvero cosa fare. Avrei dovuto mentirle o dire la verità? Fatto sta che non ebbi nemmeno il tempo di pensarci che mia cugina mi si piantò davanti.
"Wendy, cazzo, le dovresti conoscere le regole! Lo so persino io che possono essere tutti, ma non un Hemmings!" come diavolo faceva lei a saperlo?
"Alyson, al cuor non si comanda. E poi, perché non posso frequentarlo?! Io lo amo e niente e nessuno potrà impedirci di stare insieme!" Luke mi trattenne per i fianchi, per assicurarsi che non saltassi addosso a mia cugina e per non riempirla di parolacce.
"Dopo tutto quello che è successo quindici anni fa-" non terminò la frase che si coprì la bocca con le mani e strabuzzò gli occhi.
Io e Luka ci scambiammo un'occhiata confusa.
"Perché che è successo quindici anni fa?" chiese il mio ragazzo stringendo ancora più forte la mia mano.
"Non spetta a me dirvelo, dovrete aspettare che i vostri genitori siano pronti. Io ho già detto troppo" e sparì su per le scale, scontrandosi quasi con Calum che probabilmente aveva assistito a tutta la nostra conversazione.
"Che diavolo è successo quindici anni fa!" urlai a mia cugina, ma Luke mi fermò appena provai a raggiungerla.
"Lasciami Luke! Io devo sapere!"
"Sono d'accordo con te, piccola. Ma adesso siamo troppo sconvolti un po' tutti. Lascia che le acque si calmino, e penso che Alyson abbia ragione. Dobbiamo aspettare che siano i nostri genitori a parlarcene" non so cosa mi fece annuire, probabilmente il tono dolce che Luke aveva usato con me, o forse la ragione che finalmente si impadronì della mia mente.
Avevano ragione, dovevo aspettare che fossero i nostri genitori ad acconsentire al spiegarci quello che successe quindici anni prima.
"E poi, se proprio vuoi conoscere i miei genitori, facciamolo. L'importante è che non gli dico il tuo cognome. Magari conoscendoti, capiranno che non sei poi così male" mi si illuminarono gli occhi alle parole di Luke, tanto che gli saltai addosso, ricoprendogli la guancia di baci.
"So, ti prego!" emisi un urletto quando mi diede un piccolo schiaffetto sul sedere.
"Ehi!" ridacchiando lo spinsi dalla spalla destra.
"Io posso, sono il tuo ragazzo super sexy" e anche molto modesto, pensai, ma in risposta ridacchiai solamente.
Ero davvero troppo entusiasta, in meno di due giorni avrei incontrato i genitori del mio ragazzo, e per quanto fossi agitata, sapevo che se Luke era al mio fianco, tutto sarebbe stato possibile.
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Wherever you are ||Luke Hemmings
FanfictionWendy Hudson, 18 anni, vittima di bullismo da quasi due, con un terribile passato alle spalle. Luke Hemmings, 19 anni, ultimo presunto anno di liceo, popolare, senza alcun pensiero negativo per la testa. Gli basteranno poche settimane per capire cos...