Wendy's pov
"Ehy" Alyson comparve sulla soglia della porta, con un piccolo sorriso compassionevole sul volto."Ciao" risposi, anche se mi parve che mia cugina non mi avesse neanche sentito.
"Ho parlato con Moira e l'ho convinta sul fatto di andare questa mattina in spiaggia. Ti va se ci andiamo?" si vedeva lontano un miglio che voleva alzarmi anche di poco il morale.
Non volevo andare in spiaggia, non volevo fare un'ora di macchina visto che a Londra non c'era neppure il mare, ma mi dispiaceva dire di no ad Alyson.
Insomma, deve essersi impegnata per convincere mia madre, e sarebbe stato soltanto tempo buttato se non avessi accettato.
E poi, mi dispiaceva per Alyson. Insomma, probabilmente credeva di trovarsi in una situazione diversa, e non in quella di un padre che ritorna dopo sedici anni e di una madre che aveva scoperto che la figlia amava il figlio della sua 'acerrima' nemica.
"Dammi solo il tempo di mettere il costume" dissi, seppur contro voglia.
Infilai un costume intero viola, una maglia e un pantaloncino, mettendo sopra una felpa per coprire i tagli visibili.
Legai i lunghi capelli rossi-marroni in una treccia laterale, infilai poi MP3 e auricolari, telo e crema solare nella borsa, per poi scendere e trovare Alyson ad aspettarmi con un sorriso sul viso.
"Divertitevi!" urlò mio padre, non appena eravamo uscite.
Era strano vederlo per casa, come un comune membro della famiglia. Da quanto sapevo, i miei nonni odiavano Richard, ma non gli avevano impedito di sposare la figlia.
Invece io non posso neanche frequentare la persona che amo. A volte la vita è davvero ingiusta.
"Dai che ci divertiamo oggi" contaci.
Come previsto, guidai io la mia macchina, visto che ancora Alyson non aveva la patente, mentre il viaggio durò circa un'ora e mezza, a causa della lontananza e del traffico.
Un altro aspetto che odiavo di Londra.
Appena misi il piede in spiaggia, mi sentii soffocare. C'erano ragazzi, comitive di amici che si divertivano in acqua, o giocavano a pallavolo in spiaggia, e poi c'eravamo io ed Alyson; una depressa e una stufa del comportamento della cugina.
La vidi subito togliersi i vestiti e rimanere in bikini. Quasi quasi mi vergognavo per il mio costume intero, ma sapevo che nessuno mi avrebbe vista.
Mi stesi sul lettino, mentre Alyson corse in acqua, non dopo avermi chiesto se volessi seguirla.
Infilai gli auricolari nelle orecchie e chiusi gli occhi, nella speranza di poter cancellare quegli ultimi mesi della mia vita.
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Mi svegliai non appena sentii delle goccioline d'acqua salata bagnarmi il viso e i vestiti, ritrovando davanti agli occhi un'Alyson sorridente e soprattutto zuppa d'acqua.
"Il mare è fantastico oggi, dovresti proprio farti un bel bagno. Comunque, ho incontrato dei ragazzi. Dopo verranno a prenderci per fare una partita a biliardino. Ce n'è uno davvero carino co-"
"Verranno? Oh no Alyson, io non mi muovo da qui. Tu divertiti, fai quello che vuoi, ma ti prego non portarmi con te da delle persone. Non ne ho la minima intenzione" pensai di essere abbastanza chiara, tanto che Alyson non fece alcun tipo di domanda, acconsentendo al mio discorso.
Tornai a concentrarmi sulla musica che mi rimbombava nelle orecchie, fin quando non mi arrivò una pallonata dritta sul fianco destro. Emisi un piccolo urlo, strattonando poi gli auricolari via dalle orecchie e rivolgermi con sguardo infuriato verso colui che mi aveva fatto procurare un livido viola sul fianco.
"Non puoi prestare più attenzione?" urlai, ritirandogli il pallone addosso.
Lui, in risposta, scoppiò a ridere, gesto che mi fece infuriare almeno il doppio.
Poteva avere, probabilmente, la mia età; aveva dei lunghi capelli castani e degli occhi azzurri. Ma che comunque non battevano quelli di Luke.
"Mi dispiace, principessina" avrei voluto riempirgli quello stupido faccino di schiaffi.
"Nash, lasciala stare poverina" riconobbi quella voce che avevo deluso, che avevo in qualche modo sfruttato.
"C-Cameron?" balbettai, mentre lui mi rivolse un piccolo sorriso che non mi sarei mai aspettata.
"Ciao Wendy"
Non sapevo cosa dirgli, rimasi a fissarlo per quelli che mi sembravano pochi attimi, e che invece erano interi minuti.
"No aspetta, conosci la principessina?" mi sorprese il fatto che quel Nash avesse detto una frase così sensata dopo svariati minuti. Dire che reagiva a scoppio ritardato era dir poco.
Cameron stava per rispondere, quando d'improvviso una ragazza si fiondò su quello che era il mio ex.
"Cam andiamo a fare il bagno?" quasi la strozzai.
"Amanda?!" lei si voltò e mi rivolse una smorfia, guardandomi poi dalla testa ai piedi e scoppiando a ridere. Okay che non mi ero neanche spogliata e avevo una felpa, ma non c'era bisogno di infierire.
"Oh la piccola Wendy, come stai cara? Con Luke come va?" scoppiò a ridere dopo aver detto l'ultima frase, mentre io avevo solo voglia di andare via da lì.
Non riuscii a capacitarmi di come Cameron sia passato al mettersi con Amanda, insomma lui sapeva quanto quella ragazza aveva fatto soffrire delle persone, me compresa, e non ciò non sembra turbarlo o addirittura importargli.
Per fortuna, Alyson mi raggiunse, arrotolando un braccio intorno alle mie spalle.
"Allora, avete già conosciuto mia cugina eh?" cosa?
"È lei tua cugina?" Nash era ancora più sorpreso, mentre io avevo solo voglia di infilare la testa nella sabbia come avrebbe fatto uno struzzo.
"Si, perché?" nessuno dei tre rispose, mentre Amanda scoppiò nuovamente a ridere, come solo una gallina in calore sa fare. Gesto che mi fece sbuffare e voltare verso il lettino.
Infilai la mia roba bella borsa, incamminandomi poi verso la macchina.
"Wendy! Aspettami!" sentii la voce di Alyson, e non appena arrivò, mi rivolse uno sguardo compassionevole. Odiavo quello sguardo.
"Vengo con te, dammi sol-"
"No, resta se vuoi. Ti lascio le chiavi o torni con l'autobus?" chiesi, già pronta a prendere le chiavi dalla borsa.
"Tranquilla vai tu con la macchina, io mi arrangerò" non sapevo se fosse dispiaciuta per me o per il fatto che si sarebbe dovuta fare un viaggio da sola e che sarebbe durato il doppio rispetto a quello in macchina, ma poco importava. Avevo solo bisogno di stare da sola, senza che nessuno mi rompesse le scatole per almeno un paio d'ore.
*s/a*
capitolo di passaggio, ma importante, non sottovalutatelo
all the love
xRx
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Wherever you are ||Luke Hemmings
FanfictionWendy Hudson, 18 anni, vittima di bullismo da quasi due, con un terribile passato alle spalle. Luke Hemmings, 19 anni, ultimo presunto anno di liceo, popolare, senza alcun pensiero negativo per la testa. Gli basteranno poche settimane per capire cos...