Prologo

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Ripresi fiato. Correvo sulla strada che conduceva alla stazione,i piedi facevano un male cane,la gola era in fiamme. Perché correvo? Perché lo stavo facendo?
Harry.
Quel nome mi faceva elettrizzare come una presa elettrica,mi faceva soffrire e piangere allo stesso tempo mi faceva battere il cuore in un modo che era incredibile.
Avrei voluto fermarmi, ritornare indietro, ma il suo nome e il mio cuore me lo impedivano. Annaspavo nel ricordo dei suoi occhi, quegli occhi così familiari,quegli occhi che raccontavano una storia,la quale doveva continuare al mio fianco,noi due insieme,felici.
Sentivo i miei passi pesanti,avrei dato di tutto per poterlo rivedere ancora,per poterlo stringere a me. Il suo calore mi faceva sentire protetta,avrei voluto far parte del suo corpo cosicché non mi sarebbe successo mai nulla. Speravo con tutta me stessa che il treno avrebbe tardato,o almeno Harry non lo avesse ancora preso,avrei gridato il suo nome e lui mi avrebbe guardata con il suo solito sguardo dolce e misterioso. Con il suo sorriso ammiccante e i suoi capelli che sembravano un groviglio di emozioni che volavano nel vento.
Sapevo che anche lui provava qualcosa per me,oramai era chiaro.
Tum-tum,tum-tum.
Il cuore non smetteva di battere ogni volta che osavo pensarlo. E si agitava ancora di più nel ripensare alle sue mani e ai suoi tatuaggi. Erano esplosivamente belli come lui. Ripensai alle mie mani sulle sue,che stringevano in modo letale,sentivo anch'io il suo cuore battere,ma un'anima così combattente non sarebbe assomigliata per niente ad un'anima codarda come la mia.
Mi odiai per un attimo.
Tutto ciò che facevo era sbagliato,dannatamente sbagliato.
Avrei tanto voluto essere speciale come Harry,avere qualcosa in cui sperare,riuscire a sorridere alla vita anche se si presenta sconveniente. Ma per una come me è inutile sperare.
Ma se soltanto Harry sarebbe ritornato e non sarebbe salito su quel maledetto treno,forse allora sarei riuscita a cambiare, a cambiare per lui.
Sapevo che il nostro amore era impossibile,ma volevo crederci ancora,anche se in un amore senza fondamenta non c'è ormai nulla in cui sperare,io volevo farlo,per una volta nella mia vita ero convinta e decisa su cosa fare.
Correvo ancora,la strada si presentava lunga davanti alle mie strette converse rosse che avanzavano freneticamente.
Mi riaffiorò nella mente il ricordo di quella sera d'estate,Harry mi cinse le braccia intorno alla vita,il suo respiro solleticava il mio collo.
Tum-tum,Tum-tum.
Mi sussurrò che aveva bisogno di me,del mio supporto,voleva consolarsi,per una volta mi sentii veramente felice di poter essere qualcosa di importante per qualcuno.
Il suo tocco era delicato e dolce,mi accarezzava le braccia osservando ogni mio movimento,i suoi occhi su di me che mi facevano arrossire. Sentivo l'adrenalina salire a mille e sentivo la saliva prosciugarsi,il cuore tamburellava all'impazzata.
Piansi,le lacrime bagnarono il mio viso. Sarebbe stato tutto impossibile.
Mi accasciai per terra,i miei gemiti vennero uditi solo dagli alberi circostanti,il vento mi schiaffeggiava il viso e inumidiva le guance. Urlai ,non sapevo se sarei riuscita ad arrivare in tempo,ma sapevo che Harry non avrebbe mai scoperto la verità,che non l'avrei più rivisto e che l'estate ormai stava finendo.

REMEMBER  [IN FASE DI REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora