capitolo 87.

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Prima di ringraziare ancora un'altra volta Liam ed avviarmi lontano da lì con tutto il materiale a presso, chiamai Mike per assicurarmi che casa sua fosse libera, non avevo intenzione che Maddy potesse scoprire la mia sorpresa, avrei voluto ammirare i suoi occhi accendersi una volta che quel telo fosse apparso alla sua vista il giorno dell'inaugurazione, in un certo senso non vedevo l'ora.

Mike mi aveva dato il suo consenso, gli avrei raccontato tutto quanto una volta arrivato a casa sua, non era molto vicina dal corso d'arte, Ohio era grande e ti ci potevi perdere, ma quel giorno avevo voglia di fare una passeggiata, anche lunga, avevo bisogno di pensare, di pensare a come sarebbe stato tutto quanto senza Maddy, a come si sarebbe trasformata la mia vita.

Era dura, ma le avevo promesso di farcela, così come lei, lo aveva promesso a me.

-Hey amico, sei sicuro di non volere un passaggio? Guarda che posso venire a prenderti con l'auto- mi disse ancora una volta Mike.

-Tranquillo, ho bisogno di camminare ... e poi fa bene no?- risposi per l'ennesima volta.

Dopo che si stufò di ripetermi di entrare in auto con lui, chiuse la cornetta e lo feci anche io, sentendo l'aria fresca invadermi il viso.

Camminai per un po', ammirando le auto passarmi di fianco e le case passeggiare accanto a me. Era bello rimanersene in silenzio e rilassarsi, eccetto per i miei poveri piedi.

Dopo un po' di tempo, decisi di fermarmi in un parco lì vicino, non c'era molta gente, solo qualche ragazzino con lo skate e una ragazza seduta per terra che sistemava le scarpe per montare su uno di quelli insieme ai suoi amici.

Anche nel mio paese io e miei amici facevamo quel tipo di cose, ci piaceva andare in skate e in moto, si può dire che lo adoravo.

Mi sedetti su una panchina e rimasi un po' in silenzio, non avevo voglia di fumare e in realtà non ne capii neanche il motivo, forse era troppo triste in quel momento.

Maddy mi mancava di già, come poteva starmi lontana per tutto quel tempo? Sembrava un incubo.

Vibrazione.

Accessi il display, era lei.

''Harry dove sei? Kate ha comprato la torta gelato e la vogliamo dividere con te! Non dirmi che non ti piace!''

Sorrisi, certo che mi piaceva cazzo, ma neanche una di quelle mi avrebbe fatto passare quell'angoscia.

''Sto facendo una cosa importante ora, ti amo'' risposi.

Spensi il cellulare e mi alzai da lì, non volevo più darle altre spiegazioni perché altrimenti si sarebbe insospettita troppo e tutto sarebbe andato a monte.

-Cosa hai intenzione di scrivere?- mi chiese Mike agitando una bomboletta spray in una mano.

Eravamo in giardino, avevamo posato il telo su tavolo di plastica e gli occhiali da sole di Mike mi stavano accecando la vista, erano troppo appariscenti, ma erano grandiosi.

Diedi l'ultimo tiro alla sigaretta, s'era trasformata in un nulla, e la gettai per terra sopprimendola con il piede.

Osservai un po' il telo in cerca dell'ispirazione.

-Ancora non ci credo!- ridacchiò Mike –Cazzo sei un romanticone- recitò esponendo un bel sorriso.

-Bè credo tu abbia scoperto un altro lato di me- sospirai portandomi le mani sui fianchi

-Però mi sembri giù amico-

-Già- sussurrai dandogli una pacca sulla schiena.

Intravidi con lo sguardo la piscina che aveva montato in giardino, Helen e qualche sua amica stavano starnazzando in acqua come bambine, poi la osservai distendersi sul trampolino e godersi il sole.

REMEMBER  [IN FASE DI REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora