Capitolo 38.

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Ci avevo messo una buona mezz'oretta a terminare il disegno da quando Harry era andato via. E parte di quella buona mezz'ora l'avevo impiegata anche per dimenticare le sue labbra ed il suo sorriso.

Risalii in camera e recuperai una matita per conseguire quel meraviglioso disegno che incorniciava il viso di Harry alla perfezione. Mentre il mio raggio di visione si posava sul grigio sbiadito della matita, il mio cuore s'aggrappava al desiderio di voler rappresentare il suo volto solo per rivederlo ancora.

Il rumore dell'acqua che sgorgava leggiadra dalla doccia mi fece rabbrividire nel sapere il corpo di Harry nudo là dentro. L'odore del bagnoschiuma stava già invadendo l'aria presente fra il corridoio ed il bagno fino ad intrufolarsi in camera e nelle mie narici.

Sorrisi e soffiai lievemente lungo la superficie del ritratto, solo per eliminare la polverina grigia che lasciava la matita.

-Sei bellissimo- sussurrai osservando il suo sorriso ritratto, poi mi morsi un labbro cercando di scacciar via quelle sensazioni.

Recuperai il cellulare e feci una foto al disegno. In realtà era uscito bene, era da un bel po' che non disegnavo mi stupii di aver raffigurato il viso di Harry al di sopra di ogni mia aspettativa.

M'alzai stringendo il foglio sul petto e rimasi ad osservare la calma della stanza per un po'. Dopo qualche minuto Harry varcò la soglia con solo un asciugamano aggrappato appena sotto la vita.

Sobbalzai alla sua visione.

''O Dio'' pensai stringendo i denti.

Harry mi sorrise, era così bello e raggiante, il suo profumo stava già ostruendo il passaggio dell'aria dalla mia gola e quel suo fisico attraente mi fece tremare le gambe a tal punto che dovetti trattenermi per non sembrare una stupida.

D'altronde già lo ero.

Lo osservai aprire un'anta dell'armadio e recuperare una canotta che avrebbe dovuto indossare non appena il suo bellissimo corpo si fosse asciugato.

Aveva i capelli zuppi d'acqua e ogni tanto s'accingeva a scuoterli per bene. Sentii i battiti aumentare. Ne ero follemente attratta era da tempo ormai che avevo un desiderio matto di volerlo.

-Che ci fai sola soletta qua?- mi chiese ridacchiando.

''Possiamo rimanerci insieme se vuoi'' pensai con una stretta allo stomaco.

-Em ... ecco ... io stavo disegnando- risposi stringendo ancor più forte il disegno sul mio petto.

-Disegnando? Ti piace disegnare?- mi chiese avvicinandosi alla mia figura.

Deglutii e lo osservai ancora. Era sempre più bello.

-Sì ... il fatto è che non ho molto tempo per farlo purtroppo – azzardai tormentandomi le ciocche dei capelli con una mano.

-Oh! Quindi quello che hai stretto lì è un disegno?- sogghignò

-In effetti sì ... ma ...-

-Avanti voglio vederlo!- esclamò cercando di farmi il solletico.

Adoravo quel suo modo di rompere il ghiaccio.

Sorrisi e cercai di divincolarmi.

-No! Il solletico no! Sai che non lo sopporto!- esclamai sgattaiolando da un angolo all'altro.

Harry mi sorrise e cercò di raggiungermi.

-Allora fammelo vedere! Vedrai che non ti succederà nulla!- rispose divertito

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