Da quando Maddy mi aveva sorriso, non smisi neanche un istante di ripensare alla sua felicità, in quegli attimi avevo visto i suoi stupendi occhi illuminarsi di un velo brioso e leggiadro che mi faceva costantemente sussultare.
Ripensai al suo entusiasmo, alle sue gambe snelle e incredibilmente attraenti, correre lungo le scale del piano superiore. Avevo percepito per la prima volta la sua energia, la quale mi spiazzò completamente.
''Cazzo che meraviglia delle meraviglie'', pensai.
Di sicuro era corsa in camera sua per chiamare suo padre e ringraziarlo, e per il bisogno di trovare fra quell'ammasso di roba al sapor di lavanda un vestito adatto per l'occasione.
Quanto mi piaceva. E soprattutto quanto ne ero innamorato.
Ero disteso sul piccolo divano in pelle del salotto e stavo guardando un programma in TV, il silenzio mi assordò i timpani e i pensieri su Maddy si affollavano tutti in un punto fino a scomparire e tramutarsi in piacevoli ricordi.
All'improvviso sentii la porta dell'ingresso spalancarsi.
Sobbalzai, ''Chi cazzo è?''.
-Harry! Maddy! Sono a casa!-
La voce stridula di Ally mi percorse i timpani e così fui costretto ad alzarmi e avviarmi controvoglia in cucina.
-Hey!- esclamai incrociando lo sguardo di Ally che posava le buste cariche di spesa sul tavolo di legno lucidato.
-Harry! Tutto ok? Dov'è Maddy?-
Cazzo, la sua voglia di sapere tutto mi fece saltare i nervi.
''Maddy''.
Tum- tum, tum-tum
Ripresi fiato anche se il profumo della sua pelle mi attraversava ancora le narici. Quanto era bella!
-E' di sopra, ti aiuto?-
-Certo! Mi faresti un gran favore Harry, sai ... queste buste pesano quanto un camion carico di mattoni-
-Esagerata!- esclami sorridente.
La sentii ridacchiare, di seguito mi avviai verso l'ingresso e recuperai i restanti sacchi della spesa.
-Ecco qui-
-Grazie caro- rispose lei cominciando a deporre la roba sugli scaffali che si prostravano di fronte a noi.
Presi a fare lo stesso deponendo su quest'ultimi alcuni sacchi di farina, poi notai come i suoi occhi lasciavano intravedere un velo di amarezza, lo notai persino nei suoi gesti da casalinga.
Sembrava triste.
-Ally tutto bene?- le chiesi continuando a sistemare quei sacchi massicci sugli scaffali.
-Ho saputo che Peter vuole portarvi a cena stasera- disse.
"Come diamine lo ha saputo? ".Mi venne un colpo, poi mi capacitai del fatto che sarebbe venuto a galla comunque.
-Sì, mi dispiace se ... non ti ha invitata-
-Oh! Figurati, ormai sono abituata a questo tipo di cose da parte del tuo caro patrigno-
Voleva dar l'impressione di fregarsene, ma sapevo che dentro di lei qualcosa fremeva nel voler versare le lacrime.
-Sicura?- le chiesi ancora.
-Sì- rispose lei guardandomi negli occhi, strinse le labbra e prese un sospiro –Sono felice che Maddy possa uscire con suo padre ... la mia piccola se lo merita-
-Già- sussurrai –Ora se non ti dispiace salgo di sopra-
-Certo va pure-
Lasciai la cucina trascinando i miei passi verso le scale del piano superiore, per un attimo Ally mi fece pena, cercai di capirla, in realtà la compresi abbastanza per rendermi conto che quelle parole le erano di sicuro parse come dei macigni troppo pesanti da reggere o da sopportare.
Ma in fondo non era colpa mia ... quindi lasciai perdere e continuai per la mia strada.
Avevo intenzione di farmi una doccia e poi avrei aspettato Peter e mia madre, passai accanto alla camera di Maddy, anche se ormai si poteva definire ''La nostra camera'' ebbi un brivido.
''Cazzo ... se solo quell'incertezza di sbagliare mi avrebbe abbandonato, avrei trascinato il suo bel corpo a contatto col mio e le avrei baciato quelle dolci labbra'', pensai.
Girai il pomello del bagno per poi sussultare dalla sorpresa, una sorpresa assolutamente imprevista.
Avvistai Maddy in sole mutandine e reggiseno.
Avvampai, la mia mano scattò a grattugiare titubante la nuca, di seguito rimasi interdetto per qualche istante.
''Cazzo che meraviglia! Cazzo è bellissima''.
Il suo corpo era chiaro e nudo, mi fece sussultare così tanto che gemetti involontariamente.
Mi maledissi non appena lei si voltò verso la mia figura, anche lei interdetta.
Sobbalzò e arrossii immediatamente.
-Harry!!!- esclamò portandosi un asciugamano sul corpo, quasi impaurita. Lasciai che i miei occhi scrutassero per un attimo la sua bellezza, aveva i capelli raccolti in uno chignon un pò disordinato e quella biancheria intima le stava alla perfezione.
''Cazzo ... è una bambola''.
-Harry vai via!!!- insisteva avvicinandosi a me di qualche centimetro.
Osservai le sue guance rosse come due pomodori maturi e le sue meravigliose lentiggini esaltavano ancora di più fra l'imbarazzo.
-M- mi dispiace, n-non volevo- farfugliai come un idiota.
Sentii un brivido scorrermi lungo la schiena non appena la sua mano scontrò il mio petto quasi in fiamme.
-Vai via!!! Harry!- urlava cercando di spingermi verso l'uscita.
Teneva ben stretto l'asciugamano intorno al corpo, anche se glielo copriva per metà, con l'altra mano spingeva contro il mio petto.
La volevo tutta per me ... volevo accarezzarle ancora quella pelle, ma non feci in tempo a fare nulla che mi vidi completamente catapultato nel corridoio, incrociai il legno ruvido della porta il quale mi oscurò quel bel miraggio.
Sorrisi e mi portai le mani fra i capelli.
Se avrei vissuto ancora ... di certo lo avrei voluto fare fra le braccia di Maddy.
Poi la lavanda invase ancora una volta i miei pensieri.
Ciaooo ragazzi del mio cuoreee !!! Allora cosa ne dite di questi capitoli? Spero con tutto il cuore che vi siano piaciuti!!!
Inoltre volevo ringraziare tutti quelli che hanno votato e ai quali piace un sacco la mia storia, non sapete quanto mi fate feliceee!!!
Grazie infinite a tutti e fatemi sapere se sbaglio qualcosa! un bacio grande ...:*
STAI LEGGENDO
REMEMBER [IN FASE DI REVISIONE]
RomanceOhio, America. Madison Anderson, una sedicenne dal carattere introverso, con poche aspettative e con alle spalle un passato tumultuoso, cerca di vivere la sua quotidianità con la dolce compagnia della giovane e squilibrata madre, reduce da un divorz...